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segretario_90.
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Ho visto che siete dei bravi utenti servizievoli, se qualcuno vi vhiede un favore, allora provo a chiedervi se qulacuno sa rispondere a questa domanda, anzi a questa serie di domande
Riguarda un tornante cruciale della storia dell'Italia repubblicana, precisamente la crisi di governo del 1960 e il governo Tambroni.
Ho letto da qualche parte che il Presidente della Repubblica Gronchi nominò Presidente del Consiglio il suo fedelissimo avvocato Fernando Tambroni di Ascoli Piceno per far sì che i socialisti lo appoggiassero, ma l'obiettivo era di ottenere anche l'appoggio della destra, per preparare il centrosinistra rassicurando i conservatori, un po' quello che sarebbe accaduto dopo la caduta di Tambroni con il governo Fanfani delle "convergenze parallele".
Mi chiedo e vi chiedo: è una interpretazione veridica? Perché poi i socialisti votarono contro il governo? Gronchi era sempre in sintonia con Tambroni, o questi agì poi autonomamente rispetto ai voleri del Presidente? E i monarchici, di cui non ho mai trovato traccia nelle diverse ricostruzioni della vicenda che ho letto, che atteggiamento tennero? Votarono a favore o contro il governo? Ed è storicamente corretto dire che Gronchi nominò Tambroni senza consultare il Parlamento?
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