IL DECLINO DEGLI SVEVI. MANFREDI, ANGIOINI E ARAGONESI

Corrado IV di Svevia, Corradino di Svevia, Cassano d'Adda, Montaperti, Alessandro IV, Caltabello

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  1. lupog
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    LA STRATEGIA ESPANSIONISTICA DI CARLO D'ANGIO

    Carlo d’Angiò riprese la politica di Federico II e puntò a riunificare l’intera penisola, utilizzando però il partito guelfo anziché il ghibellino. La chiesa ovviamente non poteva accettare tale situazione perché ciò avrebbe significato finire nuovamente accerchiati, stavolta dagli angioini come in precedenza dagli svevi. Il papa Gregorio X (1271-76) per ricomporre la crisi della Germania dopo la morte di Federico II favorì l’elezione imperiale di Rodolfo d’Asburgo (1273-91), e in Italia centrale si adoperò per pacificare guelfi e ghibellini. Carlo d’Angiò dovette subire anche lo smacco dei suoi alleati Della Torre che a Milano persero la signoria a favore dei Visconti. Il successore di Gregorio X, Niccolò III Orsini (1277-80),ne continuò la politica di distensione tra guelfi e ghibellini da una parte e per l'altro verso di ostilità all’Angioino che dovette rinunciare al titolo di senatore di Roma e a quella di vicario della Toscana.
     
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5 replies since 1/6/2007, 10:47   2980 views
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