IL TIBET E LA REPRESSIONE DI PECHINO

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  1. Lorindel
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    In Italia , come in tutto il mondo , esistono solo paci-FINTI , cioè manovrati da organizzazione legate ad un'ideologia , per mostrare un volto finto buonista e finto attivista , al contrario dei militaristi e menefreghisti uomini di altra sponda politica . Basti pensare , nel nostro Paese , alle manifestazioni contro la guerra in Iraq e al silenzio totale sulla guerra in Libano o del non attivismo proprio sui genocidi cinesi , che senza tregua continuano per mano del regime comunista .
    In Tibet cosa succede . Abbiamo l'ennesimo sterminio di un popolo e di una cultura , che da anni tenta di sopravvivere nelle limitate lande ai piedi dell'Himalaya , fintanto che Pechino decide che possono continuare a vivere . Al contrario , quando decidono di sopprimere , iniziano mobilitazione militari di massa , respingendo ogni richiesta con il pugno di ferro . E il mondo intero , in tutto questo , dov'è ? Perchè piu' che giustamente contro Hitler si abbatterono ogni ostacolo ideologico proprio dei Paesi alleati per estirpare la sua dittatura , al contrario dell'attuale libera mano che viene concessa alla Cina ? La risposta è molto semplice . La Cina ha attuato una politica molto attenta , attirando a sè gli investitori da ogni parte del mondo , legando cosi al suo destino il destino di almeno un terzo dell'economia mondiale , come gli Stati Uniti fecero con il Piano Marshall . Chi quindi , oggi come allora , avrebbe interesse a colpire il cuore pulsante del dio denaro ? Nessuno , figuriamoci ; e cosi ogni diritto umano viene immediatamente evitato , se non peggio scartato .
    Ma non mi inquieta tutto questo , seppur dovrebbe farlo . Siamo passati dall'idolatria religiosa all'idolatria economica ; questa è solo una delle facce di quest'oscuro composto .
     
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51 replies since 16/3/2008, 12:49   1378 views
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