La tragedia del Laconia

II Guerra Mondiale, Triton null

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  1. _SmokY_
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    La tragedia del Laconia




    Laconia
    Il Laconia




    Durante la II Guerra Mondiale si consumava al largo delle coste Africane un terribile disastro che coinvolse il Transatlantico "Laconia".
    Gli Alleati lo definiro "l'incidente del Laconia", mentre le forze dell'Asse la "tragedia del Laconia", quello che è certo è che l'affondamento resta soprattuto per gli italiani una delle storie più tristi mai vissute dagli uomini di mare.

    Il Laconia era un transatlantico del 1921 che gli Inglesi convertirono in un mercantile armato per il trasporto delle truppe.
    La notte del 12 settembre 1942 l'U-boat tedesco U-156 colpì e affondò il Laconia che stava navigando a luci spente, zig-zagando come di routine per evitare i sommergibili dell'Asse.
    Trasportava 463 ufficiali e uomini di equipaggio; 286 passeggeri militari inglesi; 1.800 prigionieri di guerra italiani; 103 guardie polacche e 80 tra donne e bambini.

    Il Laconia affondò 2 ore più tardi.

    Dopo aver colpito la nave, l'U-boat tedesco emerse per prendere dei prigionieri tra gli ufficiali più alti in grado ma si accorse immediatamente del notevole numero di naufraghi presenti tra cui numerosi soldati italiani oltre che a donne e bambini.

    Immediatamente il Tenente di vascello Werner Hartenstein, comandante del'U-Boat informò l'Ammiraglio Donitz capo della flotta tedesca che a sua volta diede l'ordine di salvare i naufraghi e di far arrivare sul posto tutte le altre navi dell'Asse in zona per prestare soccorso.

    hartenstein
    Tenente di vascello Werner Hartenstein



    Dalle testimonianze degli italiani e dalla annotazioni del Tenente Hartenstein sul suo giornale di bordo gli inglesi dopo essere stati silurati, chiusero le stive dove erano imprigionati gli italiani, impendendo loro con la armi di uscire.

    Con il passare delle ore il Tenente tedesco si rendeva sempre più conto della gravità della situazione, dapprima chiese alla BDU (comando navale tedesco) di procedere con la neutralizzazione diplomatica della zona e poi inviò anche un messaggio di aiuto in lingua inglese sulle frequenze della Royal Navy che fu però ingnorato in quanto si temeva ad una trappola.

    Il giorno dopo finalmetne arrivarono sul posto altri 2 U-Boat tedeschi ma la tragedia aveva ancora da iniziare.

    U-156
    U Boat 156 pieno di prigionieri



    La mattina del 16 un aereo B24 Libertador Americano ignorando la bandiera della croce rossa (fabbricata artigianalmente per l'occasione) dopo aver fatto alcuni giri attorno al disastro ricevette l'ordine di affondare l'Uboat e sganciò 5 bombe su di esso. Il sommergibile quindi abbandonò ogni operazione di salvataggio immergendosi in fretta e furia.

    Libertador Americano B24
    Libertador Americano



    Nelle ore successive molti naufraghi vennero raccolti dal sommergibile italiano Cappellini e da altre unità francesi

    Alla fine si contarono tra i 1600 e 1700 morti.

    Fu in seguito a questa vicenda che l'ammiraglio Dönitz emanò il Triton null, un ordine che obbligava gli U-boot a non prestare più soccorso ai naufraghi delle navi affondate. Elemento d'accusa al processo di Norimberga se non fosse che Nimitz, comandante della flotta americana nel Pacifico, non ne avesse emesso uno analogo per i suoi sommergibili.



    Fonte: U-BOOT di Sergio Valzania, Mondadori
    Wikipedia


    Edited by _SmokY_ - 22/9/2011, 19:25
     
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