BERLUSCONI E L'OBIETTIVO DI FAR FALLIRE IL REFERENDUM ELETTORALE

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  1. lupog
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    L’election day, ovvero accorpare elezioni europee e referendum in un giorno solo, non si farà. Gli elettori si recheranno alle urne in due date diverse: il Pdl e la Lega, infatti, hanno trovato l’accordo sulla bocciatura della proposta che avrebbe potuto far risparmiare soldi (dei contribuenti) al governo. Si era anche pensato di sfruttare il denaro messo da parte per aiutare le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto.

    Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, esprime il proprio rammarico: «Sarebbe un peccato se per la paura di pochi il governo rinunciasse a tenere il referendum il 7 giugno spendendo centinaia di milioni che potrebbero essere risparmiati».

    Le elezioni sono fissate per il 7 giugno, mentre per il referendum sono state proposte due date: 14 o 21 giugno.
     
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  2. Wanchope89
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    che idiozia.. non c'è un altro termine per descrivere tutto cio'.

    quoto in pieno Fini, che si dimostra sempre di piu' un politico serio in mezzo a tanti .... "non molto seri"
     
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  3. Cornelio Scipione.
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    che vergogna...berlusconi parlava tanto che la sinistra era ricattata dai comunisti...ma mi sembra che lui non sia messo meglio...

    e poi Fini, io lo reputo una persona seria...ma proprio per questo non capisco cosa ci fa in mezzo a tanti idioti...

    comunque è uno schifo che proprio in tempo di crisi e nel periodo di una recente catastrofe(Abruzzo) vengano buttati al vento centinaia di milioni di euro...penso che sia uno schiaffo a tutti coloro(pochi purtroppo) che pagano le tasse regolarmente senza rubare ...vedere buttati i loro soldi dalla finestra come se fossero granelli di polvere posati su un tappeto vecchio che viene sbattuto fuori da una anziana casalinga...
     
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  4. onestobender
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    Ma questi qui divorerebbero anche i propri figli se fosse necessario ai loro scopi...
     
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  5. _SmokY_
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    Da Tgcom.net:
    "Di qui la sua critica alle inutili querelle: "Mi dispiace - aggiunge Berlusconi - che sia stata considerata una debolezza del Presidente del Consiglio e del Pdl, ma abbiamo ceduto alla richiesta di un partito della maggioranza che, se non avessimo accettato avrebbe fatto cadere il governo e sarebbe stato da irresponsabili in quanto c'è la crisi economica e la ricostruzione dell'Abruzzo". "Mi rivolgo all'opposizione - spiega ancora Berlusconi - che ci ha accusati di disperdere i fondi dello Stato. Le cifre che hanno diffuso non sono vere ma molto meno, per questo abbiamo abbinato il referendum ai ballottaggi".

    :huh:

    Gli irresponsabili sono i leghisti!!! E anche se fossero 100mln sono sempre 100 mln buttati nel water... :cry:
     
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  6. onestobender
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    Fra l'altro, se è vero che il Pdl punta ad una percentuale che va fra il 47 e il 51%, penso che Berlusconi abbia anche accarezzato l'idea di libersarsi della Lega.
     
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    Mi sembrava troppo bello. Ora invece è tutto normale, per essere in Italia.
    Comunque ho sentito anche che si ventola un rinvio al 2010, non corretto a mio avviso.
    La soluzione dell' accorpamento era l' unica democratica ed intelligente. Ma oramai non mi sorprendo proprio più di nulla, ahimè.
     
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  8. Lorindel
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    Ho sentito la Lega dichiarare di presuntà illeggittimità costituzionale in merito ad un accorpamento tra un qualunque referendum ed una qualunque elezione.
    Non sò molto a dire il vero, però annuso un non sò che di cinico. La Lega teme lo sbarramento, ergo rinvia il referendum pena la crisi di Governo; Berlusconi per responsabilità (?) della carica fa un passo indietro; Fini dimostra (come se non bastasse l'eliminazione delle forze socialiste dal Parlamento) l'inevitabile tristezza dell'accorpamento di una destra sociale, dei comizi e della cultura con una destra del capitalismo piu' forsennato, dell'interesse e dei signorotti.
    Se pensiamo che nuove risorse pubbliche andranno gettato nello stomaco dello Stato ladrone, non ci resta che piangere. <_<
     
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    La Lega mi fa ridere: in passato ha sostenuto con misure anche folkloristiche gli election day ed ora accampa scuse ridicole. E' inutile mentire: lo Stato spenderà centinaia di milioni in questo momento più che mai utili per una loro presa di posizione dettata dalla paura di un esito referendario. Vergogna, è l' unica parola che riesco ad associare al tutto.
     
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  10. lupog
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    «Non appare oggi opportuno un sostegno diretto al referendum». All'indomani del successo di Pdl e Lega alle Europee e alle Amministrative, Silvio Berlusconi frena sulla consultazione popolare del 21 giugno. E, a conclusione della cena di lunedì ad Arcore con il numero uno della Lega Umberto Bossi, affida ad una nota della presidenza del Consiglio la sua posizione sul referendum. Durante l'incontro nella villa del premier, i leader di Pdl e Lega hanno inoltre condiviso la necessità di un «comune e forte impegno» a sostegno dei candidati nei ballottaggi per «completare l'eccezionale successo» della maggioranza e hanno garantito il loro «personale coinvolgimento» nella campagna elettorale.

    PASSO INDIETRO - La posizione di Berlusconi sul referendum, emersa al termine della cena ad Arcore con il leader del Carroccio, rappresenta un passo indietro rispetto a quanto dichiarato dal premier a fine aprile. «Il referendum - confidò Berlusconi ai cronisti che lo avevano seguito nella sua visita a Varsavia - dà il premio di maggioranza al partito più forte. Vi sembra che io possa votare no? Va bene tutto, ma non si può pensare di essere masochisti».

    «PREMIER OSTAGGIO DELLA LEGA» - Dura la reazione del Pd al comunicato di Palazzo Chigi: i democratici accusano il premier di essere «ostaggio della Lega». «Come volevasi dimostrare - sostiene il senatore Giorgio Tonini - il premier molla il suo impegno sul referendum. Berlusconi ha una parola molto ondivaga, i suoi impegni della mattina non sono validi a sera. È evidente - attacca Tonini - che dopo il risultato elettorale deve privilegiare l'alleato Bossi del quale è sempre più ostaggio per assicurarsi l'impegno per i ballottaggi».

    «I CITTADINI NON RITIRINO LE SCHEDE» - Il Carroccio, d'altra parte, forte del sostegno del premier, torna a ribadire con forza il suo no al referendum. In un'intervista di Gian Antonio Stella su Rai Radio3, il ministro leghista Luca Zaia chiede ai cittadini di astenersi dal voto. «I cittadini vadano a votare ai ballottaggi e, con grande coerenza, non ritirino le schede del referendum». La Lega, ha poi sottolineato l'esponente del Carroccio, «è un alleato leale in questa compagine. E nessun ministro ha intralciato il lavoro degli altri».

    LA NOTA - «Silvio Berlusconi e Umberto Bossi - si legge nella nota della presidenza del Consiglio -, in vista dei prossimi ballottaggi per le elezioni amministrative, hanno condiviso la necessità di un comune e forte impegno del Popolo della Libertà e della Lega Nord a sostegno dei loro candidati, per completare l'eccezionale successo della quasi totalità delle amministrazioni già conquistate al primo turno. A tal fine hanno garantito il loro personale coinvolgimento nelle ultime due settimane di campagna elettorale». «Il Presidente Berlusconi - si legge ancora - ha altresì ritenuto di esplicitare che la riforma della legge elettorale debba essere conseguente alle da tutti auspicate riforme del bicameralismo perfetto e che, pertanto - conclude il comunicato - non appare oggi opportuno un sostegno diretto al referendum del 21 p.v.».

    http://www.corriere.it/politica/speciali/2...44f02aabc.shtml

    --------
    E' il primo effetto del mancato successo elettorale di Berlusconi. Con una percentuale sopra il 40% presentarsi alle elezioni da solo con una legge elettorale che dava il premio di maggioranza alla lista più votata avrebbe dato al cavaliere ampi margini di vittoria. Con un 35% scarso i margini si riducono anch perché il prezzo da scontare sarebbe una rottura non ricomponibile con la Lega i cui voti potrebbero in parte andare agli avversari che per contro potrebbero tornare a coalizzarsi in una lista unica.
    Ecco perché la Lega mantiene il suo ruolo vitale nel centro destra e perché il Porcellum rimane lo strumento più idoneo per mantenere in piedi una solida alleanza impernaita sul ruolo centralissimo del Carroccio.
     
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  11. f23zelk
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    intelligentissimi....dividere il referendum per non far raggiungere il quorum....andiamo avanti così va tanto poi paghiamo noi
     
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  12. o0Saky0o
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    Percepivo che l'improvviso exploit di Berlusconi avesse a che fare con il "deludente" risultato delle elezioni e la crescente egemonia della Lega, ma non riuscivo ad afferrare concretamente la dinamica... :shifty:

    Intanto Fini solleva la testa, forse ha trovato la solita comoda occasione per far finta di andare contro corrente...
     
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  13. Wanchope89
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    Fini dimostra di essere un politico serio (almeno apparentemente).
    Io non capisco proprio la legge del Quorum, andrebbe abrogata. è una cosa incostituzionale, antidemocratica: chi non va a votare decide! Assurdo

    E io sono più spinto verso il no al referendum (tranne che per il terzo quesito), quindi se non si raggiunge il quorum non è (per me) la fine del mondo. Ma la trovo una legge incomprensibile. In olanda chi non va a votare viene tassato, non è giusto ma se pensiamo che da noi si spinge la gente a non votare.. beh..

    Quindi VOTATE, andate alle urne. Anche se siete contrari al referendum andateci per rispetto di quelle centinaia di migliaia di elettori che ha firmato perchè si decidesse democraticamente dell'abrogazione di questi 3 articoli in materia di legge elettorale.

    Scusate l'OT, per tornare in argomento direi che se Berlusconi avesse totalizzato il famoso 40% o giu di li, avremmo visto una chiamata generale alle urne per il SI al referendum. Dato che il suo obiettivo non è stato raggiunto (anzi ha addirittura perso voti a favore della lega), ecco che Berlusconi cambia idea
     
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  14. lupog
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    CITAZIONE (Wanchope89 @ 9/6/2009, 23:23)
    Fini dimostra di essere un politico serio (almeno apparentemente).
    Io non capisco proprio la legge del Quorum, andrebbe abrogata. è una cosa incostituzionale, antidemocratica: chi non va a votare decide! Assurdo

    non è antidemocratico il quorum ne tantomeno anticostituzionale ( è previsto dall'art 75 della Cost.): come per approvare le leggi serve il numero legale di presenti alla camera o in Senato così affinché una legge sia abrogata è necessario dimostrare che tale provvedimento sia condiviso o quanto meno compreso da una larga fetta di elettori. E l'onere della prova spetta a chi ha proposto i quesiti referendari :)
    Per non parlare del fatto che senza il quorum si potrebbe creare il paradosso limite che i proponenti un referendum non avrebbero alcun interesse a pubblicizzarlo alla generalità dei cittadini ma solo alle persone che sanno in anticipo essere favorevoli alla loro posizione :)
     
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  15. Wanchope89
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    questo è vero se l'Italia fosse un paese dove l'informazione funziona veramente. è compito del Media informare la gente riguardo al referendum in modo che ogni cittadino possa farsi un'idea personale sull'argomento.
    Il compito è anche dei partiti, che indirizzino il loro elettorato verso un Si o un No ma NON verso l'astensione.

    Quello che dici è sarebbe vero se le persone si astenessero dall'andare alle urne perchè CONVINTE che l'astensione sia il modo migliore di esprimere il proprio dissenso dal referedum, e non perchè preferiscono andare al mare o perchè non sono sufficientemente informate sul referendum stesso.
    Capisci? In questo modo decidono i milioni di italiani che quel giorno se ne strafregheranno del loro diritto-dovere di recarsi ai seggi e se ne andranno al mare.

    Se non ricordo male è dal '97 (o giù di li) che non passa un referendum proprio grazie al Quorum. Certo può essere che i referendum proposti non erano sentiti dalla popolazione come i grandi storici referendum (aborto..). Ma io credo che questo grosso cambiamento sia dovuto alla scarsissima informazione che operano i mass media italiani.
    Chi si degna di andare a votare, DECIDE.. io la penso così, poi in quel caso spetterà a chi è contrario al referendum l'assicurarsi che la gente sia informata e si rechi ai seggi per votare NO
     
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78 replies since 25/2/2009, 18:40   802 views
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