la Thailandia dopo il colpo di Stato

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  1. lupog
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    I generali tailandesi che condussero un colpo di stato alcune settimane fa , riporteranno il paese alla democrazia o consolideranno il loro controllo assoluto in un stato di polizia? Per scoprire ciò che il colpo di stato significa per i generali, per i ribelli musulmani nel sud e la stabilità della regione parliamo con John Brandon dell'Asia Foundation .

    Il colpo di stato militare in Thailandia è stato descritto come un intervento necessario a causa dei presunti abusi di potere del Primo Ministro Thaksin Shinawatra. Perchè il colpo di stato è avvenuto ora?

    Brandon:Alla maggior parte della popolazione a Bangkok non piaceva il Primo Ministro Thaksin ed il suo consenso nelle aree urbane del paese è debole . Ma se un'elezione si fosse tenuta le scorse settimane, Thaksin avrebbe vinto con largo margine , perché lui ha un consenso molto forte nelle aree rurali. Le sue politiche sono populiste e pro-poveri, e fra i coltivatori e i lavoratori poveri, i suoi programmi ed la sua personale attrattiva hanno avuto grande riscontro molto più di qualunque altro politico nel paese.

    Questo colpo di stato è deplorevole perché è sembrato essere l'unica alternativa che la Thailandia aveva. Non è uno sviluppo positivo negli sforzi della Thailandia di diventare una forte democrazia. Questo colpo di stato è un notevole problema.
    Il governo militare ha detto che cederà il potere ad un governo provvisorio civile , riscriverà la costituzione, e poi terrà elezioni democratiche dopo 13 mesi. È un programma davvero ambizioso.

    Questo è il primo golpe che ha avuto luogo in 15 anni ma è il primo colpo distato in Thailandia nell'era della globalizzazione . La Thailandia è oggi così integrata nell'economia globale che i militari non hanno le competenze manageriali per gestire adeguatamente l'economia. La Società civile è molto più forte. L'élite ha sentito che il colpo di stato era necessario per riportare la Thailandia sulla giusta pista, ma ciò non significa che essi vogliano che i militari rimangano al potere.

    Il consiglio militare ha annunciato un'indagine sulla corruzione di Thaksin e dei suoi soci. Cosa troveranno?

    La corruzione è stata endemica in Thailandia per decenni . È ingiusto però dire che Thaksin è stato una figura straordinariamente corrotta che distrusse il governo. I militari hanno detto che Thaksin destituì le commissioni che erano state volute per investigare sulla corruzione e si liberò delle persone che stavano facendo inchieste serie sostituendole con suoi uomini. Preferirei dare a Thaksin ed ai suoi il beneficio del dubbio. Ma sembra vi siano abbastanza elementi fumosi da indurre il governo tailandese ad investigare.
    È probabile che i ribelli musulmani del sud abbiano avuto un ruolo nel colpo di Stato. L'altro giorno un leader musulmano ha detto che il golpe era una buona cosa. Il generale Sondhi Boonyaratkalin, il capo del consiglio militare che ha condotto il colpo di stato è un musulmano tailandese del sud. I golpisti probabilmente pensano di poter lavorare con i ribelli del Sud per creare una strategia che promuova la pace e la sicurezza.
    I potenziale capi di governo sono Supachai Panitchpakdi, ex capo dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) : è internazionalmente rispettato, la sua nomina darebbe molta fiducia agli investitori internazionali e ciò aiuterebbe il sostegno all'economia che è diventata debole dopo lo tsunami, e il generale in pensione Gen. Surayud Chulanont, un uomo militare benvisto. Ma costui è nondimeno un militare e la sua nomina non apparirebbe come un messaggio confortante al popolo ed al resto del mondo.

    Per i vicini: Birmania ,Vietnam e Cambogia un fallimento degli obbiettivi democratici del colpo di stato potrebbe suonare come una giustificazione dei loro regimi oppressivi. Thaksin appare finito anche se non è da sottovalutare la capacità di un uomo con 2 miliardi di dollari di ritornare alla ribalta.


    FONTE : FOREIGN POLICY

    VEDI ANCHE:
    SI DIMETTE IL BERLUSCONI THAILANDESE


    Edited by lupog - 23/9/2007, 12:28
     
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  2. Lore3891
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    Sapremo solo tra molto tempo se la Thailandia diventerà uno stato democratico.

    Ormai, però, questa è la tendenza verso cui stanno andando tutte le "tigri d'oriente", come la vicina Malaysia, perché solo così uno stato è benvisto dal mondo occidentale e può commerciare e mettere sul mercato beni a basso prezzo (cosa che indubbiamente migliorerebbe l'economia) senza rischiare un embargo.

    Inoltre, la Thailandia rischia di perdere molti dei proventi del turismo finché per gli occidentali c'è qualche rischio
     
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  3. lupog
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    Approvata in Thailandia la nuova Costituzione messa a punto dalla giunta militare al potere dal colpo di stato dello scorso settembre. Il via libera e’ arrivato dal primo referendum nella storia del Paese asiatico. Secondo dati ancora parziali elaborati sull’87% delle schede, i si’ hanno raggiunto oltre il 58%, mentre i no si sarebbero fermati a poco piu’ del 41. L’affluenza e’ stata del 55%.

    La Costituzione - la 17esima del paese - è stata redatta da 100 esperti selezionati dalla giunta militare che ha assunto il potere il 19 settembre scorso dopo aver defenestrato l’ex primo ministro Thaksin Shinawatra, accusato tre le altre cose di aver abusato la Carta precedente accentrando il potere. Tra gli esperti, l’opinione prevalente è che la nuova Costituzione miri a limitare il potere dei politici e aumentare quello dei burocratici e dei militari.
    Molto negativi sono stati i commenti riguardo le nuove regole che vedono 76 dei 150 senatori eletti da un pannello di giudici, burocrati e gruppi di organizzazioni civili.
    Un altro cambiamento poco apprezzato riguarda la riduzione del parlamento da 500 a 480 membri.
    Divisi sono stati i commenti per quanto riguarda il limite di due legislature posto per il primo ministro, mentre generalmente positive sono state le opinioni riguardo le regole che impongono al nuovo premier e alla sua famiglia di non avere interessi in compagnie private e che chiamano tutti i legislatori a rivelare il proprio patrimonio.
    La nuova Costituzione rende inoltre molto più facile mettere il primo ministro o gli altri ministri in stato di accusa per infrazioni ‘etiche’.
    La partecipazione popolare è stata garantita con l’articolo che richiede 100mila firme per promuovere emendamenti costituzionali e 10mila per promuovere leggi ordinarie.
    Altro punto importante - e che ha diviso - è La decisione di non eleggere il buddhismo a religione di Stato, una richiesta avanzata da una parte dell’establishment religioso del paese. La società civile, che ha criticato la giunta per non aver permesso una maggiore partecipazione popolare durante la redazione del documento, ha invece applaudito l’articolo 30 che invoca la parità di diritti tra uomini, donne, gay e transessuali.
     
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  4. micio000
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    CITAZIONE (Lore3891 @ 26/10/2006, 17:46)
    Sapremo solo tra molto tempo se la Thailandia diventerà uno stato democratico.

    guarda che in Thailandia ci sono libere elezioni
     
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3 replies since 21/10/2006, 18:25   335 views
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