La Russia di Politkovskaja, Litvinenko... e di Putin

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  1. lupog
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    7 ottobre: la giornalista di Novaya gazeta ,Anna Politkovskaya, viene trovata uccisa nel palazzo dove abita con alcuni colpi di pistola in fronte. La Politkovskaja fervente sostenitrice dei diritti umani nei suoi scritti denunciava le brutalità commesse dall'esercito russa nella guerra in Cecenia.

    23 novembre: muore Alexander Litvinenko, l'ex spia del Kgb uccisa con il mcidiale agente radioattivo ,Polonio 210. Litvinenko critico feroce del regime di Putin aveva accusato il premier russo di essere il mandante dell'omicidio della Politkovskaja

    5 dicembre: il ministro della giustizia russo Yuri Chaika comunica a Scotland Yard che l’assassino dell’ex spia Aleksandr Litvinenko potrebbe nonessere mai processato in Gran Bretagna poichè i cittadini russi
    non possono infatti essere estradati in un altro paese per
    subire un processo

    Riporto un articolo del giornale inglese Guardian che mi pare descriva eficacemente la Russia di Putin.


    Un ex agente dell' intelligence russa è avvelenato con una sostanza radioattiva. Lui è un amico di uomini d'affari russi a Londra, uomini che diventarono riccchi a Mosca sotto la presidenza di Boris Yeltsin in cui non vi era la legge. Essi sono nemici giurati del successore di Yeltsin, Vladimir Putin. Alexander Litvinenko visse pericolosamente e morì misteriosamente.

    Quà i fatti finiscono e la speculazione comincia. Perché il crimine è avvenuto nella democratica Gran Bretagna, il pubblico spera sinceramente che è probabile che polizia lo risolva. Se fosse accaduto a Mosca, la risposta sarebbe diversa: una stanca accettazione che il caso sia insondabile. In Russia, l' assassinio pubblico e temerario è storia comune. Uomini d'affari, statisti e giornalisti vanno incontro a un tale destino regolarmente. (anche se di solito loro sono sparati, non avvelenati con radiazione). I crimini finiscono insoluti. La verità si perde in teorie cospirativa.

    Vi sono poche speranze di risolvere l'assassinio di Litvinenko. Ma mentre la polizia fa del suo meglio, è un momento per la Gran Bretagna di guardare a est e chiedersi che genere di paese è divenuta la Russia . La risposta è "Desolato. La legge in Russia è debole; la giustizia è applicata selettivamente per servire interessi politici e commerciali.
    le televisioni sono controllate dal Cremlino. Esercitare la libertà di parola può essere pericoloso. I giornalisti rischiano la prigione o la morte se sono troppo critici verso le autorità. Il parlamento è supino. L'attività politica indipendente è soffocata. I media statali promuovono un nuovo culto del potere statale in stile sovietico e la xenofobia. La violenza razzista è fuori controllo. Almeno 28 persone sono state assassinate l'anno scorso, e 366 aggredite per motivi razziali. I Non-bianchi vivono nella paura delle bande di skinhead.

    Dal punto di vista Internazionale, Mosca usa le sue risorse naturali per compromettere l'indipendenza degli stati vicini, minacciando di chiuderei rubinetti se sospetta che gli ex satelliti dell'Urss siano sleali. Le società straniere che lavorano in Russia temono l'espropriazione arbitraria dei loro beni e l'estorsione da parte di burocrati corrotti.
    Il presidente Putin è davvero gradito a molti russi. Egli ha portato la stabilità mentre gli alti prezzi dell'energia hanno sovvenzionato crescenti standards nella qualità di vita. Ma il cinismo brutale che ha reso le strade russe pericolose nel capitalismo senza regole degli anni di Yeltsin ,è stato celato, non eliminato, dallo Stato opprimente di Putin .
    Il Presidente russo, nel frattempo è salutato come un alleato nelle capitali Occidentali per due ragioni: primo con un quarto del gas naturale del mondo a sua disposizione, Gazprom, il monopolio statale , può rifornire i crescenti bisogni di energia crescente dell'Europa. Secondo, nel 2001 Putin ha convinto Gran Bretagna ed Usa che la sua sporca guerra in Cecenia, ora condotta da un regime fantoccio appoggiato-dal Cremlino avente una reputazione di utilizzo della tortura sistematica e della repressione, è un fronte nella 'guerra al terrore'. In cambio del sostegno alla guerra in Afghanistan, Putin ottenne una moratoria alle critiche sulle sue tendenze antidemocratiche. Quell'accordo è scaduto.
    L'Occidente dovrebbe continuare ad occuparsi di Mr Putin. La Russia è troppo grande da ignorare ed i suoi interessi e le infrastrutture energetiche troppo intrecciati con quelli dell'Europa essere isolata. Ma noi dobbiamo essere chiari su con chi noi stiamo trattando. La Gran Bretagna dovrebbe, per esempio, guardare con scetticismo all'interesse dichiarato da Gazprom di comprare Centrica, in passato British Gas . Gazprom è un braccio dello stato russo e non gli dovrebbe essere permesso il controllo d iun bene così vitale.
    Le Relazioni nell'eneria con Mosca devono essere negoziate a livello di EU, prestando attenzione ai nuovi membri provenienti dal vecchio blocco orientale con le loro conoscenze di come la Russia fa affari. Co-operazione Economica con Mosca dovrebbe essere collegata alle riforme politiche e giudiziarie.


    Fonti

    http://www.guardian.co.uk/russia/article/0,,1957428,00.html
    la voce di Wikipedia su Anna Politkovskaja
    http://www.osservatoriobalcani.org/article/view/6286
    http://web.amnesty.org/pages/rus-131006-feature-eng



     
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  2. lupog
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    GAY PRIDE A MOSCA: AGGREDITI RADICALI E LUXURIA

    CONTINUA LA SAGA DEGLI ORRORI DELL'AUTOCRAZIA DI PUTIN: CHI VA IN RUSSIA SAPPIA CHE SE UNO VUOLE ESPRIMERSI A FAVORE DEL DIRITTO DEI GAY A MANIFESTARE, RISCHIA SERIAMENTE DI ESSERE PIACHIATO DA NAZIONALISTI XENOFOBI CON TANTO DI BENEDIZIONE DI POPE, CON LA POLIZIA LOCALE CHE NON SOLO NON MUOVE UN DITO MA SI METTE A RIDERE ED ARRESTA I MANIFESTANTI :sick: :giveup:

    - Durante la manifestazione organizzata a Mosca in favore del gay pride «un gruppo di nazionalisti» ha «picchiato violentemente i radicali».
    Lo ha reso noto il partito radicale, che ha specificato come «subito dopo c'è stato l'intervento della polizia che anzichè difendere le persone aggredite ha provveduto ad arrestare l’europarlamentare Marco Cappato e il funzionario del gruppo dei Liberali al Parlamento europeo e militante dei Radicali, Ottavio Marzocchi» I due sono stati rilasciati poche ore dopo. L’accusa formale di «aver attraversato la strada dove non si poteva» è stata respinta da Cappato, che ha spiegato: «Ho dichiarato che stavo difendendo un amico aggredito e non tutelato dalle forze dell’ordine».

    Questa mattina alle 10.15 ora italiana -spiegano i radicali- a Mosca, davanti alla sede ufficiale del sindaco di Mosca, sulla Via Tverskaja, sono stati aggrediti e malmenati da gruppi di naziskin, e poi dalla polizia che li ha arrestati, gli esponenti radicali Marco Cappato, deputato europeo; Nikolai Alexeiev, radicale russo e Coordinatore del Gay Pride di Mosca; Nikolay Kramov, rappresentante dei radicali a Mosca; Ottavio Marzocchi, radicale e funzionario al Parlamento Europeo». La delegazione radicale, insieme a parlamentari europei di altri gruppi voleva consegnare al sindaco, spiegano i radicali, una lettera firmata da 50 parlamentari europei e italiani dopo che era stato vietato il Gay pride. Ma «mentre veniva distribuito il volantino con il testo della lettera un gruppo di naziskin, alla presenza di un vescovo ortodosso, scortato da due persone, che dava loro la benedizione, ha cominciato a tirare uova ai partecipanti all'iniziativa nonviolenta e poi a picchiare violentemente i radicali». Subito dopo è intervenuta la polizia. «Siamo molto preoccupati -dicono ora i radicali- soprattutto per le condizioni di Mazzocchi che è stato violentemente picchiato».

    «Già quando siamo usciti dall'albergo abbiamo trovato un nutrito gruppo di poliziotti che ci ha fatto controllo documenti. E quando siamo arrivati di fronte al municipio di Mosca, senza uno striscione o una bandiera, gli ultranazionalisti e gli ortodossi infiltrati in mezzo ai giornalisti, ci hanno tirato le uova. È evidente che c'è stata la pressione del sindaco per spaventarci e per non far avere luogo alla manifestazione». Lo ha dichiarato all'agenzia Adnkronos il deputato di Rifondazione comunista, Vladimir Luxuria, raccontando quanto successo a Mosca questa mattina. «L'organizzatore del Pride - ha aggiunto - era stato preso dalla milizia che lo voleva portare sul camion: ho cercato di evitarlo e sono stata spintonata. La polizia ci ha detto che voleva portarci via perchè voleva proteggerci; ma mentre ci tiravano le uova e, ad alcuni, anche i sassi, la polizia non faceva nulla e rideva. Sono stata rassicurata dall'ambasciata italiana che Marco Cappato, che era stato portato via, è stato lasciato libero». «Il nostro intento - ha spiegato il deputato di Rifondazione comunista - era solo quello di consegnare una lettera al sindaco di Mosca, sottoscritta da diversi europarlamentari, in cui si ricordava che l'articolo 11 della Convenzione europea dei diritti umani, sottoscritta anche dalla Russia, enuncia il diritto di manifestare il proprio pensiero. Tuttavia, preannuncio un'interrogazione parlamentare: tra un mese ci sará l'incontro tra il governo italo-russo, e in quell'occasione voglio che la questione dei diritti umani sia posta in maniera risoluta».

    Contrariamente a quanto diffuso subito dopo gli incidenti, sono stati nazionalisti e ultraortodossi a tirae uova e calci contro gli europarlamentari giunti nella capitale russa a supporto dei diritti omosessuali. Durante i disordini di questa mattina non c’era nessun naziskin.

    FONTE : CORRIERE

    DI SEGUITO ALLEGO IL TESTO DELLA LETTERA CHE MARCO CAPPATO VOLEVA CONSEGNARE AL SINDACO DI MOSCA


    All'attenzione di Yuri Luzhjov, Sindaco di Mosca.

    E per conoscenza a:

    · Vladimir Putin, Presidente della Federazione Russa

    · Rashid Nurgaliev, Ministro degli Interni

    · Yuri Chaika, Procuratore Generale Russa

    · Valery Zorkin, Presidente della Corte Costituzionale Russa

    · Vyacheslav Lebedev, Presidente della Corte Suprema Russa

    · Hans-Gert Poettering, Presidente del Parlamento Europeo

    · Jean-Paul Costa, Presidente della Corte Europea per i Diritti Umani e le Libertà Fondamentali

    · Thomas Hammarber, Consiglio d'Europa per i Diritti Umani

    · Terry Davis, Segretario Generale del Consiglio d'Europa

    Oggetto: Lettera aperta al Sindaco di Mosca sull'autorizzazione dell'Equality March 2007

    Bruxelles, 21 Maggio2007

    Onorevole Sindaco,

    Secondo le informazioni di cui disponiamo la Marcia dell'Uguaglianza 2007 di Mosca, a cui abbiamo aderito, non ha ancora ricevuto dai vostri uffici la necessaria autorizzazione. Con questa lettera aperta intendiamo chiederle di autorizzarla prima possibile in modo tale che la Marcia (e gli eventi ad essa correlati) possano tenersi senza violenza o disordini e con la protezione dei suoi partecipanti da parte delle autorità russe, in linea con gli obblighi costituzionali e dei diritti umani che esse devono rispettare.

    Durante il Gay Pride 2006 con la proibizione da parte delle autorità russe della manifestazione e le commemorazioni si favorirono gli atti di violenza perpetrati da parte dei gruppi di estrema destra e dai fondamentalisti religiosi contro i partecipanti. Secondo le dichiarazioni riportate dalla stampa lei avrebbe espresso l'intenzione di proibire la Marcia dell'Uguaglianza anche quest'anno, mentre gli organizzatori stanno ancora aspettando una risposta ufficiale per i vari eventi che avranno luogo i giorni seguenti.

    La libertà di espressione, la libertà di assemblea pacifica, la libertà dalle discriminazioni sono inscritte nel diritto internazionale e russo e sono alla base di tutte le democrazie e degli Stati di diritto. Le istituzioni russe sono anche legate da obblighi nei confronti del Consiglio d'Europa e dalla Convenzione Europea sui diritti umani e le libertà fondamentali (CEDU), cosí come alla giurisprudenza della Corte Europea per i Diritti Umani. Vogliamo porre all'attenzione delle autorità russe il fatto che la Corte di Strasburgo ha recentemente condannato, all'unanimità, nel caso "Baczkowski e altri contro la Polonia" un identico divieto imposto dal Sindaco di Varsavia alla Marcia dell'Uguaglianza del 2005 come contrario al CEDU, in particolare nei sui articoli 11 (libertà di associazione e di assemblea), 13 e 14 (proibizione delle discriminazioni). La stessa Corte ha anche ripetutamente dichiarato che le autorità hanno il compito di proteggere al meglio i partecipanti da ogni possibile attacco e violenza contro di essi.

    In attesa di una risposta da parte vostra agli organizzatori dell'evento (e a tutti noi partecipanti) per quanto riguarda l'autorizzazione della Marcia dell'Uguaglianza le inviamo i nostri migliori saluti,

    Marco Cappato (Deputato al Parlamento Europeo, Partito Radicale, Gruppo Alde)

    Sophie In't Veld (Deputata al Parlamento Europeo, Olanda, Gruppo Alde)

    fonte Radioradicale.it
     
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  3. lupog
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    Omicidio Politkovskaya: 10 arresti. Spuntano altre piste
    lunedì, 27 agosto 2007 3.27


    MOSCA (Reuters) - I magistrati russi hanno arrestato 10 persone in relazione all'omicidio della giornalista Anna Politkovskaya, e il gruppo potrebbe essere collegato anche all'uccisione del giornalista americano Paul Klebnikov nel 2004 e a quella del numero due della Banca centrale Andrei Kozlov, ha detto oggi il procuratore generale Yuri Chaika.

    Il gruppo era guidato dal capo di un gruppo criminale organizzato ceceno e includeva funzionari degli Interni e della sicurezza, ha aggiunto il procuratore.

    "Dieci persone sono state arrestate in relazione a questo caso e, in un futuro molto prossimo, saranno incriminate per questo grave crimine", ha detto Chaika.

    "Il gruppo era guidato da un leader di un gruppo criminale di Mosca di origine cecena", ha aggiunto durante un briefing. "Abbiamo prove che questo gruppo abbia preso parte all'uccisione di Paul Klebnikov ... Sfortunatamente, questo gruppo includeva funzionari in pensione e in servizio del ministero dell'Interno e dell'Fsb (Servizio di sicurezza federale)".

    "Abbiamo prove - ha proseguito - che questo gruppo fosse coinvolto ... nell'uccisione di Andrei Kozlov". Il numero due della Banca centrale fu ucciso col suo autista: un uomo è in carcere in attesa di processo per questo omicidio.

    Politkovskaya è stata una giornalista molto critica con Putin e molto attiva nell'esporre gli abusi da parte delle forze di sicurezza di Mosca nella regione cecena. Il suo omicidio nell'ottobre dello scorso anno ha attirato un'ondata di condanne internazionali e preoccupazioni per la libertà di stampa in Russia.

    Putin ha detto che sarebbe stato fatto tutto il possibile per trovare e punire i suoi killer.

    La giornalista aveva 48 anni quando è stata uccisa a colpi di arma da fuoco sul pianerottolo del suo appartamento di Mosca e i magistrati hanno riferito che probabilmente il suo omicidio è legato al suo lavoro.

    L'omicidio della giornalista è stato quello di più alto profilo nel mondo dei media russi dalla morte del giornalista Usa Paul Klebnikov nel 2004.

    Oleg Panfilov, capo del Centro per il giornalismo in situazioni estreme, ha detto a Reuters che "sull'omicidio dei giornalisti negli ultimi 14 anni si è indagato così poco che è difficile avere fiducia".

    "Sospetto che tutto sia in relazione al fatto che sta arrivando l'anniversario della sua morte. La gente si chiederà 'Chi sono gli assassini?' e in questo modo possono dire che il caso è chiuso e i sospetti sono stati arrestati", ha aggiunto Panfilov.

    fonte: reuters

    RIASSUMIAMO UN ATTIMO: LA POLITKOVSKAYA DENUNCIAVA GLI ABUSI FATTI DAI RUSSI IN CECENIA E AD UCCIDERLA SONO STATI PROPRIO I CECENI? DECISAMENTE POCO LOGICO..... CON LA GIUSTIZIA DI PUTIN è SEMPRE MEGLIO STARE IN GUARDIA :hmm:
     
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  4. Vince™
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    CITAZIONE
    CON LA GIUSTIZIA DI PUTIN è SEMPRE MEGLIO STARE IN GUARDIA

    Gia, alcune settimane fa mi è capitato di vedere un documentario sul sommerigibile kursk. Putin ha licenziato tutte le persone che dicevano che erano stati gli americani e per non fare vedere la prua del soottomarino tutta distrutta l'ha fatta segare nel fondo del mare e poi l'ha fatta scoppiare in modo che nessuno abbia potuto vederla. Putin è un uomo troppo sospettoso
     
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  5. lupog
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    il processo per l'omicidio della giornalista Anna Politovaskaya si terrà a porte aperte. Infatti si temeva che la stampa non avrebbe potuto partecipare alle udienze a causa dei presunti segreti di stato che sarebbero potuti emergere durante il dibattimento.Le buone notizie finiscono qui: infatti nel banco degli imputati non siederà il presunto autore materiale del delitto il ceceno Rustam Makhmudov, la cui latitanza sarebbe protetta dalle alte sfere. Non si conoscono i mandanti dell'omicidio: l'unico individuato sarebbe Boris Berezovskij, il magnate fuggito in Gran Bretagna dopo aver rotto con Vladimir Putin che nell'immaginifico teorema del Procuratore aveva ordinato l'omicidio per screditare il governo russo. A due anni di distanza solamente Ibrahim e Jabrahil Makhmudov, fratelli di Rustam, accudati di aver organizzato l'omicidio e un ex poliziotto corrotto si trovano in carcere.

    FONTE: CORRIERE DELLA SERA
     
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  6. Traian1908
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    QUOTE (lupog @ 25/11/2008, 19:27)
    il processo per l'omicidio della giornalista Anna Politovaskaya si terrà a porte aperte. Infatti si temeva che la stampa non avrebbe potuto partecipare alle udienze a causa dei presunti segreti di stato che sarebbero potuti emergere durante il dibattimento.Le buone notizie finiscono qui: infatti nel banco degli imputati non siederà il presunto autore materiale del delitto il ceceno Rustam Makhmudov, la cui latitanza sarebbe protetta dalle alte sfere. Non si conoscono i mandanti dell'omicidio: l'unico individuato sarebbe Boris Berezovskij, il magnate fuggito in Gran Bretagna dopo aver rotto con Vladimir Putin che nell'immaginifico teorema del Procuratore aveva ordinato l'omicidio per screditare il governo russo. A due anni di distanza solamente Ibrahim e Jabrahil Makhmudov, fratelli di Rustam, accudati di aver organizzato l'omicidio e un ex poliziotto corrotto si trovano in carcere.

    FONTE: CORRIERE DELLA SERA

    Troverano qualcuno a dare la colpa :D

    fare pagare un nessuno per chiudere la storia.

    Tanto Russia non e mai stata democratica e neanche MAI CI SARA.

    MAI MAI E MAI !
     
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  7. lupog
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    Tutti assolti. La giuria ha dichiarato innocenti i quattro imputati per l'uccisione della giornalista d'opposizione Anna Politkovskaia: i fratelli Dzhabrail e Ibrahim Makhmudov, Pavel Ryaguzov e Sergei Khadzhikurbanov.

    I QUATTRO - I dodici giurati, dopo circa tre ore di camera di consiglio, hanno ritenuto non provate le responsabilità degli imputati. L'ex dirigente della polizia moscovita, Serghei Khadzhikurbanov, era accusato di essere l'organizzatore del delitto per conto di un mandante non ancora identificato; i fratelli ceceni Makhmudov erano accusati di essere i pedinatori della giornalista - un terzo fratello, Rustan, è ricercato all'estero come presunto killer. Al quarto imputato, l'ex colonnello dei servizi segreti Riaguzov, erano contestati reati minori insieme allo stesso Khadzhkurbanov: abuso d'ufficio ed estorsione. Riaguzov, in particolare, avrebbe fornito l'indirizzo della Politkovskaia al gruppo ceceno secondo l'accusa, che esce però sonoramente sconfitta dal verdetto. Il pm ha annunciato ricorso contro la sentenza di assoluzione.


    FONTE: CORRIERE
     
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    Nel caso di Alexei Navalny l'aggravamento del suo stato di salute pare dipenda in buona parte dallo sciopero della fame che sta conducendo per protestare contro le condizioni della sua detenzione.
    Quello che è certo è che Putin non tollera gli oppositori e che, in un mondo o nell'altro, si sbarazza di tutti i suoi avversari politici. E' una cosa disgustosa.
     
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    Con lo sciopero della fame e le possibili conseguenze letali Alexei Navalny rischia di fare un grosso favore a Putin, che potrà sempre dire che fu colpa sua, di Navalny cioè.

    In Russia la tradizione di non tollerare gli oppositori è centenaria, quanto meno. Ma chi si ricorda più di Chodorkowski, ad esempio?
     
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    Ma l'anocrazia non prevede una forma di opposizione, seppure blindata?
     
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    Quando mai la Russia è stata democratica? I russi hanno bisogno di essere comandati, prima dallo zar, poi dai vari Lenin, Stalin ecc.,poi da Putin.
    L'unica occasione forse l'ha avuta con la prima rivoluzione (Kerenskij), ma è durata da Natale a Santo Stefano...
     
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    CITAZIONE (ratapena @ 21/9/2021, 19:34) 
    Quando mai la Russia è stata democratica? I russi hanno bisogno di essere comandati, prima dallo zar, poi dai vari Lenin, Stalin ecc.,poi da Putin.

    Se davvero i russi "abbiano bisogno" di essere comandati non lo so, certo è che c'è sempre stato qualcuno "che ha avuto bisogno" di comandarli e ci è riuscito.
     
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    CITAZIONE (frapalin @ 21/9/2021, 20:30) 
    Ci sono appena state le elezioni in Russia e ci sono già le prove di brogli. Oltre il voto online, per nulla sicuro, si vedono anche decine di persone in diversi seggi tirare fuori dalla giacca mazzette di schede elettorali e imbucarle.
    Queste non sono prove di voti a favore di qualcuno in particolare, ma ogni sospetto va ovviamente in una certa direzione...

    Diciamo che immaginare l'opposizione russa, quel poco che resta se non altro, che imbroglia in elezioni organizzate da Putin è verosimile quanto vedere la neve a Ferragosto a Palermo.
     
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20 replies since 19/12/2006, 19:12   877 views
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