CONTI PUBBLICI 2006, CONSUNTIVO ISTAT

DEFICIT 4,4% PIL +1,9%

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. keynes
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Le stime consuntive diffuse dall'Istat per l'anno 2006 presentano dei dati incoraggianti, decisamente impensabili solo qualche mese fa.
    La crescita del Pil, espressa ai prezzi dell’anno precedente, è risultata pari all’1,9 % segnando una decisa accelerazione rispetto alla dinamica dell’anno precedente . I dati finora disponibili per gli altri paesi indicano un aumento del 3,3 % negli Stati Uniti, del 2,7 per cento nel Regno Unito ed in Germania, del 2,2 per cento in Giappone e del 2,0 per cento in Francia. A contribuire all'incremento del PIL sono stati la spesa delle famiglie, che ha avuto un aumento dello 0,9% (0,3 nel 2005), degli Investimenti con un + 0,5 ( -0,1 nel 2005) e della domanda estera netta con un + 0,3 ( -0,3 ). Anche le previsioni per il 2007 sono buone: l'Italia dovrebbe crescere attorno al 2,0% . Sempre meno della media europea però : 2,7%. L'occupazione è aumenta dell'1,6% rispetto all'anno scorso con punte con punte dell'1,9 nei servizi. Rilevante anche la crescita occupazionale nell'industria in senso stretto : +1,3%.
    Nel settore dei conti pubblici occorre fare un'analisi accurata: è vero che il rapporto deficit/PIL presenta un passivo del 4,4% rispetto allo scorso anno ed il saldo primario solo un +0,2% ma và ricordato che a questo peggioramento hanno contribuito uscite per oneri straordinari
    pari a 29.666 milioni di euro, costituiti da:
    - i rimborsi di IVA sulle auto aziendali, per un ammontare, al netto del
    recupero delle imposte dirette sugli stessi, di 15.982 milioni di euro , dovuti
    dallo Stato in base alla Sentenza della Corte di giustizia europea del 14
    settembre 2006;
    - la cancellazione dei crediti dello Stato nei confronti della società TAV, per
    il finanziamento dell’Alta Velocità, in conseguenza dell’accollo diretto del
    debito di Infrastrutture SpA (ISPA) disposto dalla Legge Finanziaria del 2007
    e pari a 12.950 milioni di euro . La cancellazione dei crediti in contabilità
    nazionale dà luogo ad un trasferimento in conto capitale.
    - la retrocessione alla società di cartolarizzazione dei crediti di contributi
    sociali dovuti dai lavoratori agricoli, la cui riscossione era stata
    temporaneamente sospesa per legge, pari ad un ammontare di 734 milioni di euro .

    In particolare questi ultimi due oneri sono relativi alla precedente legislatura e rispettivamente ad un trucco contabile volto ad alleviare le difficoltà di bilancio e ad un provvedimento ( il condono agricolo) approvato nonostante il rinvio alle camere del presidente della Repubblica per mancanza di copertura. Sono metodi di gestione della finanza pubblica a cui ci si augura di non fare più ricorso.

    Senza queste una tantum il deficit si sarebbe attestato ad un -2,4% ed il saldo primario sarebbe incrementato fino al 2,2%. questi due dati macroeconomici indicano chiaramente che la strada per il risanamento dei conti pubblici è quella corretta.
    Registrato un aumento delle entrate tributarie (imposte dirette, indirette ed in conto capitale) di 49 miliardi di euro ed un aumento della pressione fiscale che si attesta al 42,3% (+ 1,7 rispetto al 2005). (N.B su tale incremento influiscono i provvedimenti del pacchetto bersani -Visco di luglio non quelli della finanziaria 2007). Sul lato della spesa và sottolineata l'aumento dell'eSborso per interessi dal 4,5 al 4,6 per cento del Pil, dopo che dal 1995 era sempre diminuita: serve a ricordarci la vulnerabilità del nostro debito pubblico


    fonti:

    http://www.istat.it/salastampa/comunicati/...tointegrale.pdf
    http://ec.europa.eu/economy_finance/public...ast_0207_en.pdf
     
    Top
    .
0 replies since 3/3/2007, 18:23   267 views
  Share  
.