LA STRATEGIA DI CASINI. DOVE VA L'UDC?

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  1. lupog
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    La conclusione del congresso dell'UDC ha confermato, pur mantenendo la sua collocazione sul centro-destra, la linea di indipendenza del partito dalla Casa delle Libertà già espressa con il voto a favore della missione in Afghanistan. Casini ha difeso le posizioni del Vaticano sui DICO e confermato che il partito si batterà per una legge elettorale proporzionale. E Mastella propone una lista unitaria di centro per le prossime europee. L'UDC sarà nel prossimo futuro l'ago della bilancia che poteebbe determinare le fortune delle opposte forze in campo e per questo vede crescere continuamente il suo peso specifico. Resta da stabilire se ciò si tradurrà in un icremento in termini di voti. Casini sembra conunque lasciarsi aperte più strade riguardo alla collocazione futura dell'UDC: quella di un inserimento nel centrosinistra in cui le forze moderate siano capaci di maggiore incisività . Ostacolo a tale disegno la presenza delle forze della sinistra radicale e dei comunisti verso i quali c'è un vero e proprio veto di Casini. La seconda opzione consisterebbe nella creazione di un partito di centro comprendente anche i moderati dell'altro schieramento che si proponga come alternativa sia a Forza Italia sia al nascente Partito democratico, realizzabile solo qualore sussite un sistema elettorale fortemente proporzionale. Infine la scelta che oggi viene proposta alla luce del sole: rimanere nel centrodestra a condizione che la coalizione sia meno dipendente da quelli che che lui chiama "i populismi ed i leghismi".
    esponete il vostro pensiero.
     
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  2. Drago Nero™
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    Pier Ferdinando Casini, segretario UDC, si comporta come é giusto che si comporti un ex democristiano. Un piede in due scarpe tanto da attrarre le simpatie di un altro noto "saltimbanco" della politica italiana, Clemente Mastella.

    Il voto sul rifinanziamento della missione in Afghanistan ha sancito una rottura con gli alleati della Casa delle Libertà, ma i lavori del congresso di qualche giorno addietro portano ad un deciso riavvicinamento, poiché i "populisti ed i leghisti" sono molto più tolleranti dei Caruso, Bertinotti e Cento.

    Formare un nuovo centro o, come piace definirlo ora, un nuovo "polo di aggregazione per moderati" in vista di una legge elettorale proporzionale di stampo tedesco ? Ottima idea, ma chi dice che sarà quello il sistema elettorale del futuro ? Mi par di ricordare che Forza Italia, Democratici di Sinistra, Margherita e Alleanza Nazionale propendano verso un maggioritario a turno unico ( in alternativa il doppio turno alla francese ) con sostanzioso sbarramento al 5%. La Lega Nord rimane alla finestra ed i "cespugli" sono, come da regola, assolutamente contrari.
    Poiché in parlamento contano i voti e non le urla dei singoli i piccoli partiti di entrambi gli schieramenti non hanno tutto quel peso specifico tale da inficiare le votazioni sulla viariante elettorale. Inoltre: quando può valere in termini elettorali il solo UDC senza l' "ombrello" di Forza Italia ? Meno dell' 1% ? Non é irrealistico.

    A livello locale l' Unione dei Democratici di Centro non sembra capirci molto. La maggioranza ( schiacciante ) dei consiglieri comunali, provinciali e regionali del partito di Casini continuano a professare la propria intenzione di continuare la loro esperienza nelle file del centro - destra, anche a costo di una dolorosa diaspora. Tutti, infatti, non vedono come realizzabile l'utopico progetto di un nuovo, grande, centro in un paese che vuole chiarezza e stabilità politica.
    A sentir parlare di Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Verdi molti amministratori locali dell' UDC sono preda di convulsioni e conati di vomito. Forse Casini ha le idee confuse se all'interno del suo stesso partito rifuggono il ruolo di "banderuola" atta a cambiare orientamento con il variare del clima politico.
     
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  3. Manatasi
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    L'UDC va verso il centro. Ormai i politici di destra e sinistra hanno gli stessi interessi economici a stare in politica quindi a cosa serve far finta di scannarsi in parlamento o nelle piazze? Tanto vale buttarsi tutti al centro e mangiare tutti insieme alle spalle del popolo.
     
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  4. El Tabarro
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    Pier Ferdinando Casini, segretario UDC, democristiano, non cambierà in alcun modo questa fase transitoria della politica italiana. Di certo tornerà da Berlusconi invocando "mea culpa". D'altro canto c'è chi vende fumo.
     
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  5. RockShock
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    CITAZIONE (El Tabarro @ 2/6/2007, 22:15)
    Pier Ferdinando Casini, segretario UDC, democristiano, non cambierà in alcun modo questa fase transitoria della politica italiana. Di certo tornerà da Berlusconi invocando "mea culpa". D'altro canto c'è chi vende fumo.

    Quoto
    Quella di Casini è una messinscena e basta.
     
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    Mah credo che non ci sia nulla da aggiungere alla precisissima analisi fatta da Drago Nero a cui va il mio plauso per una tale completezza e obiettività, secondo me Casini non sta bluffando o almeno non del tutto; dipenderà tutto dal destino della legge elettorale: se passasse il sistema tedesco, ovvero un proporzionale con sbarramento al 5 per cento penso che cercherebbe di unirsi a Mastella e a qualche altro partitino di centro come la dc di Pizza col progetto di essere l' ago della bilancia tra centro destra e centro sinistra: detto questo se così sarà penso che fallirà miseramente perchè i suoi elettori lo votano in quanto parte integrante della CDL; con gli altri sistemi tornerà sotto l' ala di Silvio e prenderà il suo 7 per cento circa.
     
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  7. Giuseppe Pizza
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    Vorrei correggere un'imprecisione.
    Casini NON E' un democrastiano.
    Voglio ricordare a tutti voi che solo noi della nuova DC abbiamo il diritto di esercitare determinati simboli, valori e forze.

    Il resto è solo fumo negli occhi.
     
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  8. Veneto Autonomo
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    PIZZA MARGHERITA!!!!!!
     
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    Se fossi moderatore di questa sezione penso che avrei cancellato quest' ultima battuta da quattro soldi....
     
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  10. Morlacco
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    CITAZIONE
    Voglio ricordare a tutti voi che solo noi della nuova DC abbiamo il diritto di esercitare determinati simboli, valori e forze.

    La Nuova DC non rappresenta proprio nessuno. È soltanto un partito di nostalgici che verrà stroncato sul nascere dallo sbarramento del 5%.
     
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    Per la serietà dei commenti del sedicente Giuseppe Pizza ma rifaccio al mio commento nel topic della sua presentazione.
    Per il resto, Morlacco, è un piacere avre nuovi utenti ma, se hai un attimo, presentati nell' apposita sezione... ciao!!!
     
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  12. Lorindel
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    CITAZIONE (Giuseppe Pizza @ 18/10/2007, 14:37)
    Vorrei correggere un'imprecisione.
    Casini NON E' un democrastiano.
    Voglio ricordare a tutti voi che solo noi della nuova DC abbiamo il diritto di esercitare determinati simboli, valori e forze.

    Il resto è solo fumo negli occhi.

    Ok con la battuta,ma se continuamo con questa parodia non è molto bello..
    Comunque. Casini è a parer mio rappresentante migliore insieme con gli ex-margheritini di quel che è stata la DC in Italia. Ecco perchè quando ho visto la nuova DC ho iniziato ad inquietarmi davvero.
    E comunque i suoi sono capricci da "donnicciola". Tornerà piu' convinto che mai con la coda fra le gambe dalla CDL. Al solito.
     
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  13. Lord Llwyndedd
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    O si alleerà con la CdL in attesa che il Pd trovi la sua giusta collocazione e che, sposandosi con questo, formi la grande palude centrista auspicata dall'alba dei tempi...
     
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  14. Boxrings2A
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    non credo si alleerà con il pd molto presto, al massimo se lo dovesse fare ci sarebbe una scissione tra varie correnti all'interno dell'Udc... di sicuro di un Totò Cuffaro non ce ne facciamo niente, ma magari a livello locale qualche persona affidabile c'è l'ha ogni partito...
     
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  15. Lord Llwyndedd
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    Ma infatti con gli equilibri attuali un'alleanza UDC-Pd è folle, non a caso entrambi i Partiti perdono voti, vista la loro instabilità.
    Io sto parlando di movimenti a lungo termine ;)
     
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36 replies since 18/4/2007, 10:41   654 views
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