L'utilizzo delle fonti sulle matricole in ambito storiografico

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  1. Cornelio Scipione.
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    Lo studio sulle matricole e sul fenomeno di trasformazione delle Università , è uno studio post-medievale, perchè viene affrontato non dagli storici contemporanei al Medioevo, ma dagli storici in età Moderna.
    uno dei principali fattori a suscitare l'interesse verso questo tipo di studio è stato il fenomeno della peregrinatio.
    A partire dal 1600 degli intellettuali tedeschi si interessano al fenomeno degli Studenti e alle Università, e affermano che nel loro tempo in Germania ci sono troppi Universitari, e ci sono troppi intellettuali nel paese, e ci sono troppi pochi addetti ai lavori di produzione.
    C'è secondo loro uno squilibrio, e si cerca quindi di valorizzare i lavori produttivi per attirare lavoratori.
    Il gran numero di intellettuali nel 1600 è dovuto al grande successo che ebbero le Università già a partire dalla fine dell'XI secolo.
    per una città , avere l'università, voleva dire ottenere grandissimi vantaggi politici e economici.
    Tutte queste università che sfornavano giovani intellettuali pronti a fare il salto di classe sociale , non piacevano ai Nobili che vedevano in pericolo i loro antichi privilegi e dicevano che il tutto andava a scapito della produzione manovale.
    In contrapposizione a queste tesi c'era chi invece vedeva vantaggioso avere molti intellettuali perchè voleva dire che la popolazione si elevava culturalmente.
    Solo nel 1700 però questo interesse verso l'osservazione del fenomeno delle matricole e delle università diventa centro di dibattito e di studi approfonditi; fino al secolo prima si limitava il tutto ad essere un "interesse".
    Nel 1800 abbiamo invece il vero e proprio salto con l'entrata in campo degli storici veri e propri specializzati nello studio di queste fonti e di questi processi evolutivi delle università e delle matricole.
    Uno dei più importanti fu Paulsen che studiò il tutto partendo dall'inizio del basso medioevo; importante statista fu poi Eulemburg, che creò un grafico sul numero delle immatricolazioni che suscitò molte critiche e aprì molti dibattiti.
    Un illustrissimo storico degli anni 60 del 1900 fu Lorenz Ston; era un professore di storia specializzato nello studio sulle popolazioni studentesche, lavorò alla rivista "Past and Present".
    Ston Affermò che gli studenti del 1600 erano tanti quanti quelli del 1800.
    Chiamò il processo Rivoluzione Educativa, collegandola allo sviluppo del processo burocratico per la formazione di uno stato Moderno.
    Anche lui ricevette critiche perchè dissero che i motivi del perchè gli studenti si siano iscritti ll'università non è stato sempre e soltanto per cercare lavoro , ma i motivi possono essere vari.
     
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