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Cornelio Scipione.
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L'Università si afferma dopo il 1000 d.C. grazie allo stretto rapporto con la città che in questo periodo vedrà la fioritura dei Comuni.
Il perchè l'Università nasce nel cuore della città e non in campagna è molto semplice:
perchè in città abbiamo una specializzazione dei mestieri, con la suddivisione in corporazioni di mestiere(le Arti), mentre in campagna no, da semplici contadini restano semplici contadini.
Questo perchè l'Università nasce dall'esigenza di apprendere specifiche nozioni per specifici lavori.
Le matricole vengono registrate in ambiti extra-universitari , e infatti entrano nelle Corporazioni dei lavoratoti appartenenti al Comune cittadino.
E' quindi l'ascesa dell'autogoverno cittadino nella creazione di una politica autonoma che permette la formazione al proprio interno le Università, e posiamo affermare quindi che l'Università è un invenzione medievale e Italiana(diverso è per Parigi che ha una storia a parte e poi non è una università di nascita spontanea ma nasce come scuola di teologia fondata da personaggi ecclesiastici).
Lo dice lo stesso Carducci (1888) che redattore dell'Università di Bologna:"Ogni passo che fa la Città Comunale,un passo fa l'autonomia Universitaria".
L'Università è un modello politico che promuove la libertà; e di conseguenza con il declino del Comune c'è il declino dell'Università.
Ed è per questo che l'Università si sviluppa solo in un clima di libertà politica.
La nascita dell'Università è stata possibile grazie a determinati fattori che hanno promosso l'iniziativa di determinati studenti a intraprendere uno studio specializzato che gli avrebbe permesso il salto di classe sociale e trovare un ruolo d'elite nella giovane società cittadina.
Questo clima di libertà non spinse solo gli studenti a intraprendere gli studi di specializzazione, ma questo ambiente molto stimolante, stimolò anche molto i maestri ad insegnare e a lavorare guadagnando facendo i maestri.
Le Università però hanno bisogno di un riconoscimento esterno, delle tutele e dei privilegi oltre alla città Comunale, ovvero dei riconoscimenti dal Papa e/o dall'Imperatore;
Questi riconoscimenti servivano a far in modo che il titolo di studio che l'Università rilasciava agli studenti acquistasse un valore universale.
Grazie a queste autorità che garantiscono che l'università è tutelata da loro , molti studenti forestieri si riversano nelle città comunali per accedere all'università, dando vita al mercato degli alloggi.
Nel 1200 abbiamo la massima liberalizzazione dell'Università che era aperta a tutti i ceti sociali(anche se ovviamente chi era povero non aveva i mezzi economici per intraprendere gli studi, perchè studiare all'università era costoso, soprattutto per gli studenti forestieri che avevano bisogno di pagare anche l'affitto per un alloggio) , è un periodo di apertura sociale.
Nel 1300 si chiude in parte la società e comincia a diventare un pò di elite.
Nel 1400 c'è una chiusura completa della società che rispecchia affermarsi della signoria un pò in tutte le città Italiane.
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Il Rapporto dell'Università con la Città Comunale |
