LA TUNISIA LOTTA PER DIFENDERE IL SUO ISLAM TOLLERANTE

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  1. lupog
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    In Tunisia, le sinagoghe e le chiese cristiane convivono con le moschee. lLa costituzione tunisina assicura libertà di coscienza e il diritto per le minoranze religiose a il loro culto minoranze ebraiche e cristiane praticano liberamente il proprio culto religioso. Inoltre la Tunisia è l'unico paese musulmano che per legge ha reso obbligatoria la monogamia. Ma negli ultimi tempi sta emergendo un islam radicale portando dai mujahidin che si erano recati a partire dagli anni 80precedenti a combattere in Afghanistan, in Cecenia , in Bosnia e ora in Iraq). la reazione della società civile si manifesta nelle università con conferenze sulla coesistenza religiosa ed il rispetto delle differenze culturali; con manifestazioni e petizioni a difesa delle conquiste sociali delle donne tunisine. Ma c'è anche chi in nome della difesa dei diritti umani protesta contro le misure repressive attuate dal governo tunisino che mirano a limitare la diffusione di queste idee estremiste.

    FONTE: LE TEMPS ( TUNISIA) DUFFUSO DA COMMON GROUND
     
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  2. Cornelio Scipione.
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    spero con tutto i cuore che il governo tunisino riesco a emarginare e magari a soffocare dal nascere queste movimenti dell'islam estremista.

     
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  3. the-best-lloyd-banks
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    ahah Lupog sento che questo topic sia destinato un pochino a me...Ti ringrazio ^_^

    Ti rispondo: Sono felicissimo che la Tunisia riesca oggi a fare convivere le religioni...Anche se dubito che questa situazione possa durare a lungo...

    Comunque lo dico di una maniera generale, quando l'Islam è in una nazione, fa tutto il suo possibile per distruggere le altri religione...Basta guardare cosa succede in qualsiasi paese musulmano oggi...

    Ma questo è scritto nel Corano non sto inventando niente
     
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  4. lupog
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    eh si Julien e le mie capacità telepatiche ti hanno indotto a tornare nuovamente da noi. :P

    al di là delle battute guarda che in questa sezione di post che testimoniano l'esistenza di un islam tollerante in molte realtà ce ne sono anche altri e parecchi ancora ne scriverò. è da anni che approfondisco i temi delle religioni ( sopratutto quelle monoteistiche) e il Corano lo conosco ma come ti ho detto in altro post se si leggono i testi sacri in modo letterale non ce n'è uno che si salva neanche la Bibbia.

    Infine le istituzioni laiche della Tunisia vigono dal 1957 quando venne istituita oltre alla monogamia il diritto al divorzio per le donne. In Italia tanto per fare un paragone il divorzio è stato introdotto nel 1970.
     
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  5. Boxrings2A
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    Io sono stato quest'estate in Tunisia e la gente adora l'ex presidente Bourguiba.
    Il presidente attuale è salito al potere con un colpo di Stato.
    Anch'esso però è molto apprezzato, soprattutto dai taxisti e dagli albergatori con cui ho parlato. Essi affermano che da quando c'è lui la Tunisia è diventato un Stato che si avvia verso la modernità.
     
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  6. oea
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    lupogrigio ha detto una cosa importante: se si prendono alla lettera i testi fondanti le religioni (tutte le religioni), si fa un grande errore.
    vanno letti a più livelli, come la divina commedia: letterale, metaforico, anagogico e mistico. e gli ultimi tre livelli sono sempre assai più importanti del primo.

    a the best lloyd bank replico che dovrebbe guardare all'islam in una prospettiva storica e anche geografica allargata, e non limitarsi ad alcuni fenomeni purtroppo imponenti ed inquietanti di oggi in paesi come l'afghanistan talebano o l'iran khomeinista e post khomeinista. si accorgerebbe che ci sono stati lunghi periodi storici e ci sono ancora paesi dove l'islam ha mostrato e mostra la sua faccia tollerante (che secondo i sufi di ieri e di oggi è il vero volto dell'islam).
     
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  7. jonny_k
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    CITAZIONE (oea @ 16/5/2008, 00:55)
    a the best lloyd bank replico che dovrebbe guardare all'islam in una prospettiva storica e anche geografica allargata, e non limitarsi ad alcuni fenomeni purtroppo imponenti ed inquietanti di oggi in paesi come l'afghanistan talebano o l'iran khomeinista e post khomeinista. si accorgerebbe che ci sono stati lunghi periodi storici e ci sono ancora paesi dove l'islam ha mostrato e mostra la sua faccia tollerante (che secondo i sufi di ieri e di oggi è il vero volto dell'islam).

    Tutto vero oea. Ma vogliamo parlare di QUESTO momento storico? Sinceramente è molto interessante leggere i post tuoi e di lupog sul sufismo ma benchè i sufi sostengano che l'Islam debba essere tollerante mi sembrano una voce un attimino parziale e minoritaria...giusto un attiminio. Non voglio fare la figura del saccente ( : graduated: ) ma permettimi di ribadire che le letture largamente prevalenti in seno all'Islam, oggi, sono quelle sunnita e sciita doudecimana e che entrambe sono soggette ad una pericolosa quanto diffusa radicalizzazione. Guardiamo ai paesi guida dei due Islam succitati: Arabia Suadita ed Iran. Mi sembra che entrambi contemplino il reato di apostasia e che in entrambi viga la Sharia. E il richiamo all'Islam delle origini, che da entrambe le letture viene sempre di più sostenuto, non si riferisce all'Islam tollerante della jiza e della dhimma ma a quello chiuso e belligerante del jihad. Concordo appieno sul fatto che sia doveroso, da parte nostra, sostenere le componenti più moderne e tolleranti dell'Islam attuale ma d'altro canto bisogna sinceramente prendere atto che esse sono largamente minoritarie ed interrogarci se non sia il caso di cominciare a rivedere le nostre convinzioni circa la possibilità di continuare a dialogare con personaggi à la Ramadan. In definitiva, attenzione! Non commettiamo l'errore di sottovalutare la forza del fondamentalismo attraverso una lettura storicista dell'Islam che, praticamente, adottiamo solo noi in Occidente.
     
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  8. lupog
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    và benissimo jonny parlare di Tariq Ramadan ( su cui condivido per inciso le tue perplessità) ma per evitare il rischio dell'accavallamento di troppi argomenti perché non apri un post apposito?

     
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  9. the-best-lloyd-banks
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    ah conoscete Tariq Ramadan? Perplessità mi sembra la parola piu' gentile per un sotto-uomo cosi'...

    Comunque purtroppo sull'Islam mi sembra inutile continuare a ribdire gli stessi argomenti perche' non saremo mai d'accordo....Il futuro ci dirà chi aveva ragione.
     
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  10. oea
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    CITAZIONE (jonny_k @ 16/5/2008, 12:57)
    CITAZIONE (oea @ 16/5/2008, 00:55)
    a the best lloyd bank replico che dovrebbe guardare all'islam in una prospettiva storica e anche geografica allargata, e non limitarsi ad alcuni fenomeni purtroppo imponenti ed inquietanti di oggi in paesi come l'afghanistan talebano o l'iran khomeinista e post khomeinista. si accorgerebbe che ci sono stati lunghi periodi storici e ci sono ancora paesi dove l'islam ha mostrato e mostra la sua faccia tollerante (che secondo i sufi di ieri e di oggi è il vero volto dell'islam).

    Tutto vero oea. Ma vogliamo parlare di QUESTO momento storico?
    ......
    In definitiva, attenzione! Non commettiamo l'errore di sottovalutare la forza del fondamentalismo attraverso una lettura storicista dell'Islam che, praticamente, adottiamo solo noi in Occidente.

    concordo con te, jonny, sulla necessità di contrastare con ogni mezzo, inclusi interventi militari ove necessario (il che per me significa afghanistan, ma non iraq) il terrorismo islamico odierno. ritengo anche che si debba contrastare con ogni mezzo ideologico e politico (non militare) il fondamentalismo islamico di oggi. ma non concordo con l'idea che una visione storica allargata porti a sottovalutare questi due fenomeni. al contrario, credo che, permettendo di comprendere quanto siano antiche e profonde le radici dell'slam non fondamentalista, aiuti gli occdentali nel confronto con aspetti dell'islam lontani dal fondamentalismo e da esso allarmati, come quelli della tunisia di cui qui si parla, del marocco, della giordania, di mezzo libano, di mezza algeria, di buona parte delle repubbliche islamiche ex sovietiche, e via dicendo.

    a the best raccomanderei di leggere pagine come quella che linko qui sotto, dove si mostra come, in certe epoche storiche, i più intolleranti verso ebrei e islamici siano stati i cristiani, anche in termini di spargimento di sangue innocente:
    http://www.arab.it/islam/guerra_santa_dell_occidente.htm

    il "feroce" saladino, riconquistata gerusalemme, non si vendicò delle stragi ferocissime compiute dai crociati cent'anni prima quando presero la città santa, e quando non un ebreo nè un solo musulmano sopravvissero alle spade dei guerrieri con la croce. mostrò ben altra tolleranza, ben altra apertura mentale, mi sembra.

    insomma, combattiamo oggi se e ove indispensabile il terrorismo islamico, ma non demonizziamo astoricamente l'islam come se fosse tutto e solo e da sempre e per sempre una ideologia retrograda e feroce. perché questa demonizzazione è moralmente assurda, non è intellettualmente vera, non è politicamente utile, ed è persino militarmente, a mio avviso, controproducente.
     
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9 replies since 15/5/2008, 19:40   248 views
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