IL DECRETO RIFIUTI. COSA NE PENSATE?

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  1. lupog
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    Ecco cosa prevede il decreto legge varato oggi dal Consiglio dei ministri per fronteggiare l'emergenza rifiuti a Napoli e in Campania.

    Bertolaso sottosegretario. Il Consiglio dei ministri ha dato via libera alla nomina di Guido Bertolaso a sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'emergenza rifiuti.

    Discariche segrete in tutte le province. Il governo aprirà siti per le discariche in tutte le cinque province campane. I luoghi verranno resi noti solo con la pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale.

    Compensazioni ai comuni. "I Comuni che ospiteranno gli impianti avranno compensazioni ambientali", ha spiegato il premier Silvio Berlusconi, specificando che queste compensazioni consisteranno in "bonifiche ambientali e realizzazione di opere pubbliche".

    Da combustione a compost. Il governo ha deciso di chiudere sette impianti di combustione dei rifiuti e di trasformarli in impianti per il compostaggio di qualità. Un provvedimento che nelle intenzioni del premier "permetterà la raccolta differenziata".

    Quattro termovalorizzatori. "Tra trenta mesi sarà pronto il termovalorizzatore di Salerno", poi ce ne sarà uno "a Santa Maria La Fossa e uno nel comune di Napoli". Tre nuovi che si andranno ad aggiungere al quarto già esistente ad Acerra che il governo intende far entrare in funzione entro il 2008.

    Trenta giorni a Bassolino.
    Il sindaco di Napoli ha 30 giorni per indicare a Bertolaso il sito dove costruire il termovalorizzatore, altrimenti il neo sottosegretario con delega all'emergenza rifiuti potrà scegliere da solo.

    Differenziata o sanzioni. I Comuni che non rispettano gli obiettivi fissati per la raccolta differenziata dei rifiuti rischiano sanzioni. La tabella prevista dal governo è la seguente: 25% entro il 2008, 35% entro il 2009 e 50% entro il 2010. In caso di fallimento sarà imposta una maggiorazione della tariffa per lo smaltimento pari rispettivamente al 25%, al 35% e al 50% per ogni tonnellata di rifiuti".

    Trenta giorni per la differenziata. Il comune di Napoli ha 30 giorni di tempo per presentare un piano per la raccolta differenziata. In caso contrario, "provvederà autonomamente il sottosegretario Bertolaso".

    Commissariati i comuni inadempienti. Il decreto prevede che "il sottosegretario Guido Bertolaso, se verificherà la mancata attuazione delle norme delle ordinanze" decise per affrontare l'emergenza rifiuti "potrà nominare immediatamente commissari ad acta che si sostituiranno alle amministrazioni comunali".

    Giro di vite sulle pene. Saranno più severe le pene per chi crea disordini e ostacola la gestione dei rifiuti in Campania. Le discariche saranno considerate "aree di interesse strategico nazionale" e saranno presidiate dalle forze dell'ordine. Chi si introduce nelle discariche o ne impedisce l'accesso rischia l'arresto da tre mesi a un anno e chi crea difficoltà nella gestione dei rifiuti che vanno in discarica rischia l'arresto fino a un anno o fino a cinque se si è promotori di disordini.

    Competenza unica per i reati. Sarà la direzione distrettuale antimafia di Napoli ad occuparsi di tutti i procedimenti per reati in materia ambientale e di rifiuti. Il premier ha chiarito anche che la competenza a decidere in materia di rifiuti passerà ad un organo collegiale e non più al pubblico ministero "per evitare che un pm possa adottare singole azioni cautelari in via d'urgenza e bloccare così il ciclo dei rifiuti".

    Corsi nelle scuole. Le misure varate oggi dal Consiglio dei ministri prevedono inoltre corsi didattici nelle scuole per una corretta gestione dei rifiuti domestici.
     
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  2. lupog
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    a me pare che di ci sia un'elemento positivo nel tentativo di imporre un certo principio della legalità introducendo il concetto di "aree di interesse nazionale per le discariche" e dunque con la previsione di pene più severe per chi crea disordini.
     
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  4. Lorindel
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    Manifesto perfetto . Razionale e duro , come la questione immondizia esige . E se verrà attuato in toto , sarà , almeno ai miei occhi , un grande partenza positivo per il nuovo Governo .
     
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  5. oea
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    positivo il giudizio sulla militarizzazione delle discariche, altrimenti non si può neppure iniziare a gestire il problema.
    per quanto riguarda invece il risolverlo, trovo il piano governativo ancora carente, e condivido il pessimismo al riguardo espresso oggi da bertolaso.
     
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  6. Wanchope89
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    no scusa.. militarizzare le discariche, galera per i manifestanti, segreto militare.. ma a che livello siamo???

    perchè non si cercano posti idonei, a rischio minimo per la popolazione invece di mettere le discariche vicino ad un centro abitato e sopra una falda acquifera.. ma stiamo scherzando? qua si gioca con la vita delle persone.

    le discariche bisogna farle, assolutamente, ma la popolazione del posto deve essere informata di tutto, perchè se non ci sono rischi per la popolazione non ha senso tenere segreto il posto.
    Se siamo arrivati al punto di mandare l'esercito per reprimere le manifestazioni che bloccano i lavori.. beh allora prima o poi cambio paese.
     
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  7. lupog
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    CITAZIONE (Wanchope89 @ 24/5/2008, 11:58)
    no scusa.. militarizzare le discariche, galera per i manifestanti, segreto militare.. ma a che livello siamo???

    perchè non si cercano posti idonei, a rischio minimo per la popolazione invece di mettere le discariche vicino ad un centro abitato e sopra una falda acquifera.. ma stiamo scherzando? qua si gioca con la vita delle persone.

    le discariche bisogna farle, assolutamente, ma la popolazione del posto deve essere informata di tutto, perchè se non ci sono rischi per la popolazione non ha senso tenere segreto il posto.
    Se siamo arrivati al punto di mandare l'esercito per reprimere le manifestazioni che bloccano i lavori.. beh allora prima o poi cambio paese.

    siamo al livello di una regione che non riesce da anni a smaltire i suoi rifiuti e che li sbologna alle altre regioni o addirittura li manda in Germania a spese della generalità dei contribuenti anche di quelli che fanno la raccolta differenziata a regola d'arte.

    siamo di fronte a una popolazione che ad ogni occasione protesta contro lo Stato che realizza delle discariche a norma e dei termovalorizzatori ma che non ha mai osato protestare contro la camorra che ha disseminato il territorio campano di discariche abusive piene di rifiuti tossici.

    e non parliamo poi di pubblicità e di informazione perchè anche su Internet ci sono siti isitituzionaliche danno ampie informazioni http://www.epicentro.iss.it/focus/discariche/discariche.asp
    http://www.cgrcampania.it/
    il problema è che a sentire i manifestanti in Campania nessun sito vada bene

    la mia netta impressione è dunque che dietro queste proteste ci sia la mano della camorra che non vuole che la situazione ritorni alla normalità per continuare a gestire alla sua maniera il business dell'immondizia e per mantenere il proprio controllo del territorio.
    Di fronte a situazioni di palese emergenza di legalità è dovere dello Stato riportare l'ordine pubblico con i mezzi che li sono propri ivi compreso l'uso degli strumenti militari.
     
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  8. oea
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    CITAZIONE (Wanchope89 @ 24/5/2008, 11:58)
    perchè non si cercano posti idonei, a rischio minimo per la popolazione invece di mettere le discariche vicino ad un centro abitato e sopra una falda acquifera.. ma stiamo scherzando? qua si gioca con la vita delle persone.

    perché posti idonei non ce ne sono, pare, altrimenti mica sarebbero tutti tanto stupidi da non averli trovati in tanti anni.
    la vita di migliaia di persone, senza riaprire subito almeno alcune discariche già esistenti, se ne andrebbe comunque più in fretta del previsto (sai i roghi che scaricano diossina nell'aria quanti morti di cancri vari faranno in più, ogni anno? hai presente le epidemie che scatenerebbero i rifiuti accumulati sotto il sole d'estate?). il minore dei mali è qunque mettere i rifiuti lì dove è possibile, cioè dove le discariche non sono piene fino all'orlo, per i due anni necessari prima che i termovalorizzatori siano completati.
    i siti non sono segreti: oggi si conoscono, e non ne è stato comunicato subito il nome solo per dar tempo alle forze dell'ordine di prevenitre disordini (almeno credo).
    i militari dovranno difendere i siti dagli attacchi degli abitanti vicini, attacchi assai più che comprensibili, ma quali sono le alternative?
    insomma questo della militarizzazione dei siti di raccolta dei rifiuti è un grande male, non un bene, che diventa un rimedio solo di fronte ad un male ancora più estremo.

    oops, lo stavo scrivendo mentre lupo postava il suo, e me ne sono accorto solo dopo averlo inviato ... spiacente per la ripetizione di concetti.
     
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  9. bradipo1
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    Un link interessante: http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_...44f02aabc.shtml .
    Domanda scema ma se la vice di Bertolaso è coinvolta e Bertolaso intercettato, che speranza c'è?
     
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  10. lupog
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    CITAZIONE (bradipo1 @ 28/5/2008, 12:52)
    Un link interessante: http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_...44f02aabc.shtml .
    Domanda scema ma se la vice di Bertolaso è coinvolta e Bertolaso intercettato, che speranza c'è?

    bradipo ci sono delle cose da dire: Bertolaso nella vicenda non mi risulta neanche indagato. e il fatto che una persona sia intercettata non solo non vuol dire che sia colpevole ma nemmeno che sia coinvolta.

    inoltre da un sommario esame della vicenda giudiziaria mi pare che ci troviamo di fronte al classico di magistrati che guardano al dito che indica la luna.
    di che cosa vengono accusati in soldoni i soggetti coinvolti nell'inchiesta? di non aver eseguito a regola d'arte la separazione dei rifiuti e la necessaria sterilizzazione del prodotto in modo che puzzasse di meno.
    E dove doveva essere fatto tutto questo? A Napoli dove nessuno vuole le discariche non c'è l'ombra di termovalorizzatori, la raccolta differenziata è iinesistente e la munnezza fermenta per mesi nelle strade. Come potesse essere fatto tutto ciò in questa situazione di disastro totale in assoluta norma di legge non l'ho ancora capito. Ma forse ce lo spegheranno i solerti magistrati. è come se di fronte a una casa che stà per crollare un geometra addetto iai controlli si impuntasse per una veranda che sporge troppo sulla strada :lol: :wallbash:
     
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  11. bradipo1
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    CITAZIONE (lupog @ 28/5/2008, 13:25)
    .. Bertolaso nella vicenda non mi risulta neanche indagato...

    Nei i giornali è esplicitamenta scritto che Bertolaso non è indagato.
     
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  12. Wanchope89
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    da www.beppegrillo.it

    Ho parlato con Walter Ganapini, presidente di Greenpeace e consulente a Napoli per l’emergenza rifiuti.
    Ganapini ha scoperto una discarica realizzata nel 2003 (con vasche di sfogo per il percolato, argille in regola e tutto quanto) e mai utilizzata a Parco Saurino presso Santa Maria La Fossa (Caserta) della capacità di 400.000 metri cubi pari a 800.000 tonnellate (con pochi lavori estendibile ad un milione di tonnellate) in pratica il quantitativo prodotto dalla Campania in 5 mesi (differenziata inclusa). E' la terza vasca di due già usate.
    Se utilizzata in questi anni in un sistema funzionante al "minimo" con differenziata non si sarebbe mai avuta un’emergenza rifiuti. A regime, con un sistema di differenziata può durare diversi anni per tutta la Campania.
    Se questa discarica esiste perché non viene usata? Perché nessuno ne parla? Chi ha interesse a coprire Monnezzopoli con il silenzio dei magistrati e l’intervento dell’esercito? Se questa discarica esiste perchè utilizzare Chiaiano?


    no comment <_<
     
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  13. _SmokY_
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    CITAZIONE (Wanchope89 @ 1/6/2008, 11:01)
    da www.beppegrillo.it

    Ho parlato con Walter Ganapini, presidente di Greenpeace e consulente a Napoli per l’emergenza rifiuti.
    Ganapini ha scoperto una discarica realizzata nel 2003 (con vasche di sfogo per il percolato, argille in regola e tutto quanto) e mai utilizzata a Parco Saurino presso Santa Maria La Fossa (Caserta) della capacità di 400.000 metri cubi pari a 800.000 tonnellate (con pochi lavori estendibile ad un milione di tonnellate) in pratica il quantitativo prodotto dalla Campania in 5 mesi (differenziata inclusa). E' la terza vasca di due già usate.
    Se utilizzata in questi anni in un sistema funzionante al "minimo" con differenziata non si sarebbe mai avuta un’emergenza rifiuti. A regime, con un sistema di differenziata può durare diversi anni per tutta la Campania.
    Se questa discarica esiste perché non viene usata? Perché nessuno ne parla? Chi ha interesse a coprire Monnezzopoli con il silenzio dei magistrati e l’intervento dell’esercito? Se questa discarica esiste perchè utilizzare Chiaiano?


    no comment <_<

    Io tutt'oggi non sono riuscito a capire come si possa essere arrivati ad una situazione così grave e vergognosa...
     
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  14. Wanchope89
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    con il fallimento della politica italiana e la collusione dei nostri governi (senza distinzione di bandiera) con la mafia

    perchè c'è una discarica che potrebbe risolvere i nostri problemi, perfettamente a norma e non viene usata? Perchè si vuole a tutti i costi rovinare Chiaiano, posto inadeguato per una discarica, con una ulteriore SPESA di denaro pubblico?

    Gli interessi di chi sono protetti?
     
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  15. lupog
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    leggi quà wanchope
    da caserta web 13/03/08
    Parco Saurino paralizzato per proteste
    Decine di camion in coda, traffico in tilt


    Sversamento a rilento ieri a Ferrandella per la protesta sindacale che ha paralizzato il vicino sito sito di trasferenza di Parco Saurino dove vengono pesate la maggior parte delle quattromila tonnellate conferite, mille del Casertano, il resto di Napoli e provincia. I lavoratori del Ce4, consorzio che gestisce l’area, non hanno ancora ricevuto lo stipendio di febbraio, così ieri mattina all’alba hanno avviato una sorta di sciopero con gravi ripercussioni sulla circolazione in tutta l’area, in particolare sulla strada provinciale dove sorge Parco Saurino e che congiunge Santa Maria la Fossa a Casal di Principe. Un’arteria già molto stretta e ieri praticamente bloccata dalle decine di camion in fila in attesa di scaricare i rifiuti per la pesatura. Numerosi i momenti di tensione tra i camionisti e i cittadini e gli agricoltori con i trattori che dovevano andare a lavoro. «Un vero caos» ripeteva ieri Isidoro Perrotta, direttore generale del Ce4 mentre il neo-commissario prefettizio Gerlando Iorio rassicurava i lavoratori dicendo che «il mandato di pagamento è stato firmato». I soldi potrebbero insomma arrivare già oggi. Solo i ventisei comuni del Consorzio Caserta 2, che si servono dell’altro sito di trasferenza di Marruzzella, hanno quindi sversato a Ferrandella. Proprio l’area di Santa Maria la Fossa, dopo aver vissuto giorni tranquilli, sta nuovamente tornando nell’occhio dei ciclone: il sindaco fossataro Bartolomeo Abbate ha chiesto ad Arpac e Provincia di inviare propri tecnici per effettuare dei sopralluoghi. «Ci devono stare vicini» dice. Il nodo sono le tremila tonnellate di rifiuti napoletani che arrivano ogni giorno e che rischiano di ridurre l’aspettativa di vita del sito che, inizialmente, doveva servire solo la provincia casertana. C’è poi la questione percolato, prodottosi in grande quantità negli ultimi giorni di intensa pioggia: i rifiuti sono all’aria aperta, prima o poi si dovrà affrontare il problema di coprirli o spostarli. Il fronte stipendi non riguarda solo il Ce4; al Consorzio Acsa Caserta 3 i salari dovrebbero essere liquidati a breve, mentre per la Sace, l’azienda privata che gestisce in regime di proroga l’attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel capoluogo, si prevedono giorni di protesta. Il Comune di Caserta non ha ancora pagato le proprie quote mensili, circa due milioni di euro. Nemmeno la lettera con cui l’azienda minacciava di non pagare gli stipendi ai lavoratori ha sortito effetto. Così ieri dalla Sace si dicevano sicuri di non riuscire a garantire il salario entro domani, giorno in cui si prevedeva il pagamento.

    ANTONIO PISANI - Il Mattino del 13.03..2008

    http://www.casertaweb.it/articoli/704-parc...er-proteste.asp

    Come nascono i Verdi di Casal di Principe

    I Verdi mettono le proprie radici a Casal di Principe nel 2004, quando Roberto Fusciello e Luca Pagano fondano il circolo politico-culturale “Speranza Verde per l’Agro Aversano”. Il circolo al quale aderiscono giovani da tutto l’agro aversano e che ha sede a San Cipriano d’Aversa in Corso Umberto, inizia da subito la propria attività politica partecipando attivamente alle elezioni comunali di San Cipriano d’Aversa, sostenendo la candidatura a sindaco di Salvatore Cioffo ed il candidato consigliere Eugenio Goglia e alle contestuali elezioni europee che vedono candidato per la Federazione Provinciale di Caserta dei Verdi l’attuale presidente Enzo Falco. Nel 2005, in occasione delle elezioni provinciali e regionali, in virtù dell’aumento degli iscritti e per dar seguito all’azione politica in maniera più organizzata, il circolo si scioglie per dar vita a due sezioni comunali del partito, i Verdi di Casal di Principe guidati da Roberto Fusciello ed i Verdi di san Cipriano d’Aversa guidati da Luca Pagano. A Casal di Principe i verdi alle provinciali raddoppiano il consenso ottenuto l’anno prima e Roberto Fusciello entra a far parte dell’Esecutivo Provinciale del partito assumendo l’incarico di addetto stampa della Federazione Provinciale e il coordinamento provinciale dei Giovani Verdi. Intanto l’attività politica dei Verdi si caratterizza per alcune battaglie come quella contro l’allargamento della Discarica di Parco Saurino e quella contro il Termovalorizzatore di Santa Maria la Fossa, oltre che per numerose denuncia a mezzo stampa del degrado ambientale in cui versa il paese e diverse proposte inviate all’amministrazione comunale per rendere il paese più vivibile. Accanto a ciò i verdi organizzano stand ed iniziative sul referendum sulla fecondazione assistita e il referendum costituzionale. Il 2005 si chiude con le Primarie con la candidatura del presidente nazionale del partito Alfonso Pecoraro Scanio. Il 2006 è invece l’anno delle elezioni politiche che vedono candidato Raffaele Aveta, fondatore dei Verdi in provincia di Caserta. Il risultato raggiunto è molto soddisfacente, nel collegio Campania II viene eletto Alfonso Pecoraro Scanio che sarà poi investito della carica di Ministro. Nell’Ottobre dello stesso anno la sezione consolida il proprio gruppo dirigente con il Congresso Cittadino che elegge gli attuali organismi. (vedi link "L'Organizzazione")


    http://verdicasale.megablog.it/item/come-n...sal-di-principe



    P.S: se non sbaglio Ganapini è anche l'assessore all'ambiente del Comune di Napoli.

    :giveup: :giveup:
     
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