Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?
  • Poll choices
    Statistics
    Votes
  • SI
    51.11%
    23
  • NO
    48.89%
    22
Guests cannot vote (Voters: 45)

Siete favorevoli al ritorno dell'energia nucleare in Italia?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Durante il suo intervento all'assemblea di Confindustria il ministro per los viluppo economico Scajola ha annunciato l'impegno del governo a realizzare entro la fine di questa legislatura ( nel 2013)centrali per la produzione di energia nucleare nel nostro paese. «Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione (...) La scelta del nucleare «è un solenne impegno assunto dal presidente Berlusconi all'atto della fiducia al nuovo governo. Onoreremo questo impegno con convinzione e determinazione»
     
    Top
    .
  2. alexandrom
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Inanzitutto l'Italia si è già espressa sul "nucleare" lo ha fatto(lo abbiamo fatto) l'8-9 Novembre del 1987.

    Nel 1987 attraverso il referendum noi Italiani abbiamo scelto di NON usare il nucleare.

    A parte questo piccolo particolare... sè dovessimo mai rifare un referendum e cambiare idea decidendo di tornare al nucleare ... Dove si costruirebbe ??? Esiste qualche Italiano a cui piacerebbe una centrale nucleare per vicino di casa ??? Io credo proprio di no .... nucleare si mà in casa tua ..... inoltre si scatenano putiferi per molto meno ... vedi ampliamento basi militari o tav ....





     
    Top
    .
  3. Cornelio Scipione.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ci sono centrali di terza generazione che vengono costruiti in mezzo al mare...

    io sono favorevole,anche se preferivo un investimento nelle fonti rinnovabili.
    Dopo tutto noi compiamo energia elettrica prodotta dal nucleare dalla francia, dall'Austria e dalla Svizzera...e anche dalle Slovenia..
    mi sembra assurdo che non possiamo produrla mentre proprio nei nostri confini ci sono molte centrali nucleari che producono energia per noi..solo che così ci costa il triplo...
     
    Top
    .
  4. onestobender
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Favorevole, ma all'interno di un sistema integrato che faccia crescere soprattutto le rinnovabili.
    E' una questione che riguarda non solo l'ecologia ma anche le questioni di politica internazionale.
    Il nucleare potrebbe rispondere alle grandi richieste di energia (soprattutto industria), ma per il resto (servizi domestici, illuminazione esterna) si dovrebbe puntare all'autosufficienza per ogni unità abitativa attraverso le rinnovabili.

    Resta aperta l'incognita dei tempi, visto che le conoscenze in questo settore sono andate pressochè perdute.
     
    Top
    .
  5. Cornelio Scipione.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Resta aperta l'incognita dei tempi, visto che le conoscenze in questo settore sono andate pressochè perdute.

    devo correggerti Onoestobender....ma non è affatto vero, perchè l'Italia nonostante non poteva costruire centrali nucleari ha continuato nella ricerca nucleare...e in particolare ha intrapreso un investimento e una ricerca insieme alla Francia e agli Stati Uniti per la progettazione di centrali nucleari di nuova generazione !!
    l'Italia è avanzatisima in questo campo..nonostante non poteva usufruire delle sue ricerche!
     
    Top
    .
  6. onestobender
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Cornelio Scipione. @ 23/5/2008, 11:28)
    CITAZIONE
    Resta aperta l'incognita dei tempi, visto che le conoscenze in questo settore sono andate pressochè perdute.

    devo correggerti Onoestobender....ma non è affatto vero, perchè l'Italia nonostante non poteva costruire centrali nucleari ha continuato nella ricerca nucleare...e in particolare ha intrapreso un investimento e una ricerca insieme alla Francia e agli Stati Uniti per la progettazione di centrali nucleari di nuova generazione !!
    l'Italia è avanzatisima in questo campo..nonostante non poteva usufruire delle sue ricerche!

    Mah, conosco un fisico nucleare che mi ha riferito di una situazione tragica nel settore all'interno dei dipartimenti di fisica italiani.
     
    Top
    .
  7. Rosenberg
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Considerando che la Francia ha le sue centrali a meno di qualche centinaio di miglia da casa mia direi che sono favorevole.
     
    Top
    .
  8. keynes
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    sono favorevolissimo. mentre in Italia ci si è fatti terrorizzare da quanto accaduto a Chernobyl pensando che quella situazione fosse la norma negli altri paesi il nucleare continua ad essere utilizzato. nazioni molto più avanzate da un punto di vista della cultura ambientale come la Finlandia e il Canada continuano a servirsi di questa fonte di energia ed anzi proprio il Canada è uno dei paesi più impeganti nella ricerca per la costruzioni di centelia sempre più sicure e con scorie più facilemente smaltibili meno pericolose per l'ambiente. In SudAfrica, dove soggiorno spesso per lavoro e ricerca, i progetti per la costruzione di centrali nucleari di 3 e 4° generazione vanno avanti in maniera sempre più convinta con delle parthership internazionaloi con molti tra i paesi più avanzati dagli Usa, al Canada, alla Francia all'Olanda.
    onesto e Corenlio hanno ragione entrambi: i nostri fisici continuano nonostante tutto a fare ricerche all'estero ( e sottolineo all'estero :angry: :angry: ) e sono molto apprezzati, ma la situazione delle strutture del settore in Italia è disastrosa anche a causa di una campagna terroristica irresponsabile che non certo favorito gli investimenti in innovazione e ricerca applicata e i nostri tecnici sono stati considerati alla stregiua di scienziati pazzi.
     
    Top
    .
  9. bradipo1
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Carta sismica italiana:
    image

    Una centrale nucleare sicura?
    Solo in Sardegna.

    A mia conoscenza Canada, Finladia e SudAfrica non sono zone sismiche.

    In Giappone, zona sismica, hanno costruito centrali nucleari, con qualche incidente poco noto e rapidamente scomparso dai giornali.
     
    Top
    .
  10. keynes
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    appunto parliamo del Giappone paese a rischio sisimico ben più alto dove esistono 56 impianti nucleari. Ma i fessi sono i giapponesi e noi i previdenti ovviamente....

    P:S: vorrei inoltre osservare che la carta postata da bradipo risale a una ricerca del 1996 e misura il rischio sismico con la scala Mercalli, che misura il terremoti in base agli effetti. è molto più scientifica la scala Richter che misura l'energia sprigionata dall'onda sisimica.infatti un terremoto con bassa scala Richter in una zona in cui ci sono case di fango e mattoni produrrà grandi danni e dunque sarà catalogabile con un grado elevato di Scala Mercalli. nella carta in questione si usa la scala Mercalli anche perchè si tratta di una carta che misura la pericolosità sismica riferita agli eventi sisimici registrati negli ultimi 1000 anni e cioè evidentmente sulla base delle cronache che registravano gli effetti


    la carta che segue è invece più recente ( 2004)

    image
    da quedta mappa si può osservare come vi siano zone in cui in Italia si possono costruire centrali nucleari in zone a basso rischio sisimico ( la zona 1 è quella con più riscio e via via a decrescere fino alla zona 4)

    vedi anche:

    http://zonesismiche.mi.ingv.it/

    Edited by lupog - 27/5/2008, 17:02
     
    Top
    .
  11. alexandrom
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mi pongo anche le seguenti domande:

    Quanto costa il nucleare? Quanto costa l'uranio (che nn è inesauribile) le centrali , la manutenzione , il prezzo "sicurezza centrale"? Quanto costa "stoccare" le scorie?




     
    Top
    .
  12. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    beh Alessandro noi compriamo l'energia da paesi vicini che questi costi evidentemente li ammortizzano scaricano già su di noi quando ci vendono l'energia. e ppure produconio energia a più basso costo rispetto a noi.
     
    Top
    .
  13. bradipo1
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Un po' di articoli di giornali vari sul tema dell'energia:

    http://blog.panorama.it/mondo/2007/07/17/g...rme-radiazioni/

    http://www.corriere.it/esteri/08_maggio_23...44f02aabc.shtml

    http://notizie.alice.it/notizie/esteri/200...ml?pmk=nothpest

    http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/a...ilvestrini.html

    http://www.iltempo.it/politica/2008/05/23/...e_rischio.shtml

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4...ulesView=Libero

    Edited by bradipo1 - 23/5/2008, 18:06
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Amministratore
    Posts
    15,446
    Reputation
    +1,456
    Location
    Verona

    Status
    Offline
    Io sono d' accordo; condivido le opinioni di onesto sull' integrazione con le energie rinnovabili e ammetto che ho un po' paura che il paese spenda tanto a vuoto, cosa che sa fare benissimo, tuttavia ritengo il nucleare un passo necessario.
     
    Top
    .
  15. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    questo è il paese del nimby (Not In My Back Yard): non vogliamo mai gli impianti di qualsiasi tipo (non solo nucleare) nel nostro quartiere, salvo poi lagnarci per il fatto che paghiamo l'energia troppo, che ci sono troppi disoccupati e via discorrendo. Ma come fanno le nostre aziende a produrre se da noi l'energia è la più cara in Europa? chissà come mai poi la Repubblica intervista l'ambientalista consulente di Bersani......
    gli antinuclearisti hanno avuto venti anni e oltre per realizzare un piano energetico alternativo ma fino ad ora ho sentito sempre solo dei no. Il tempo delle chiacchiere deve finire! Ci vorranno più anni di quello che dice Scajola? francamente me ne infischio: ce ne sarebbero voluti anche meno se non si fosse presa quella scelta assurda ( unico caso al mondo) di rinunciare di punto in bianco a una fonte energetica senza che contestualmente ci fosse alcuna idea sui sistemi alternativi che avrebbero dovuto produrre l'energia mancante al nostro fabbisogno.
     
    Top
    .
119 replies since 23/5/2008, 00:53   9449 views
  Share  
.