2 GIUGNO: FESTA DELLA REPUBBLICA. È UNA RICORRENZA SENTITA?

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  1. lupog
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    Due giugno. Festa della Repubblica. Una ricorrenza di cui un italiano su tre non conosce il significato nè tantomeno le origini.. Un elemento che deve a mio parere suscitare allarme. E voi come giudicate questo dato? Quale importanza attribuite a questa ricorrenza? Viene valorizzata nel modo corretto in rapporto per esempi o al 25 aprile? La scuola dovrebbe avere un ruolo in questa promozione?
    Interroghiamoci sul perchè questa data non fà così presa sull'immaginario collettivo e su quali strumenti dovrebbero essere utilizzati per darle la giusta rilevanza.
     
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  2. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 2/6/2008, 10:09)
    Due giugno. Festa della Repubblica. Una ricorrenza di cui un italiano su tre non conosce il significato nè tantomeno le origini.. Un elemento che deve a mio parere suscitare allarme. E voi come giudicate questo dato? Quale importanza attribuite a questa ricorrenza? Viene valorizzata nel modo corretto in rapporto per esempi o al 25 aprile? La scuola dovrebbe avere un ruolo in questa promozione?
    Interroghiamoci sul perchè questa data non fà così presa sull'immaginario collettivo e su quali strumenti dovrebbero essere utilizzati per darle la giusta rilevanza.

    Il 2 Giugno è poco sentito dagli italiani, veramente poco sentito... E' ignoranza o mancato senso di appartenenza, secondo me tutti e due...
    Mi mancano le parole, non è che lo sento moltissimo questo giorno, è giusto ricordarlo e celebrarlo ma in ogni caso non mi suscita quel senso patriottico come dovrebbe.
     
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  3. guicar0
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    Sono appena tornato da una manifestazione in cui è stata consegnata una copia della costituzione a noi neodiciottenni.
    Niente da ridire sul tutto, era presente anche un onorevole costituzionalista (non ricordo il nome scusate :D), e sono felice che il nostro comune organizzi questi eventi veramente importanti
     
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  4. Wanchope89
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    si è una festa poco sentita, non ne so dare un motivo. Forse dovrebbe essere più pubblicizzata dalle città e dalle televisioni. Organizzare qualche evento particolare (come in certi posti avviene, ma è comunque poco sentito)..
     
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  5. onestobender
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    Bisognerebbe porre la domanda al Min. Maroni... :dev:
     
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    Io credo che sarebbe opportuno innanzitutto informare le persone del valore delle ricorrenze storiche; a oggi sia il 2 giugno che il 25 aprile sono solamente pccasioni per dei ponti di vacanze che i nostri concittadini non si negano mai, pur lamentandosi dei loro stipendi.
     
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  7. Boxrings2A
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    Andrà sempre peggio... con i modelli culturali che ci danno le nostre televisioni...
    l'unica cosa che si festeggerà saranno i dieci anni del Grande Fratello
     
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  8. lupog
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    ho notato che bene o male concordiamo che le ricorrenza relative alla nostra storia non sono molto sentite. Ma in particolare il 2 giugno. A me pare tutto sommato che il 25 aprile ancora tenga . oltre alla questione della carenza culturale che ha le sue indubbie ragioni non sarà che il 25 aprile è una festa che una parte politica sente più sua rispetto al 2 giugno e che noi facciamo fatica a sentirci italiani mentre abbiamo innata la tendenza a dividerci ( guelfi e ghibellini, Bartali e Coppi, sinistra e destra). Inoltre se lo stato funzionasse bene questo aiuterebbe ad avere un maggiore senso dell'italianità. che dite?

    Edited by lupog - 3/6/2008, 20:58
     
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  9. Wanchope89
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    concordo con lupog. Come si può sentire una festa di unità come il 25 aprile e il 2 giugno, se viviamo in un paese profondamente diviso.
    Insomma negli USA il 4 luglio è un giorno SACRO, altre feste nazionali (come il ringraziamento..) sono giorni sacri che nessuno può toccare.. un po' come il Natale.. giorni di unione, di forte nazionalismo. L'Italia è divisa, punto.

    il 25 aprile chi lo festeggia soprattutto? La sinistra.. anche se è il giorno in cui tutta l'Italia è stata liberata dai soprusi e dal dominio di una potenza straniera, capace di feroci violenze e rappresaglie.

    La bandiera italiana chi la sente di più? Chi la sventola nei cortei? La destra.. i comunisti sventolano al massimo quella con la stella rossa al centro o quella della palestina (O_o)

    Il 2 giugno è solo una data che ci rammenta quanto poco ce ne frega (a noi italiani) del nostro Stato. Capaci più di trovare diversità piuttosto che punti di unione, siamo divisi, in TUTTO.

    Siamo rimasti mentalmente all'epoca dei Comuni. Trieste odia Udine, Palermo odia Catania, e così via.. comune contro comune, regione contro regione, le rivalità (che, se piccole ci possono stare, quando sono grandi sono assurde) crescono e si arriva a nord contro sud, milano contro roma..
    Nel calcio ci urliamo di tutto, se scopriamo che uno tifa diversamente da noi ci sta subito meno simpatico. La gente si picchia (e si uccide) perchè di fede calcistica diversa.
    In politica siamo SINISTRA contro DESTRA.. e quel "contro" vuol dire proprio guerra aperta, anche se nuoce all'interesse del paese.

    Io ho molto generalizzato, lo so, ma rendo l'idea vero? Noi non siamo il paese di guelfi e ghibellini.. siamo il paese dei
    guelfi BIANCHI e guelfi NERI (divisi anche nelle già grandi divisioni)..
     
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  10. Lorindel
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    La divisione culturale che spacca il nostro Paese fa si che il 2 Giugno o la vittoria sul Piave o la liberazione di Roma nel secondo conflitto mondiale fa si che l'attenzione dovuta a queste ricorrenze sia sempre sminuita , e che passi come un qualunque giorno di festività nel quale rimanere a casa a poltronare .
    Ci si dovrebbe , a parer mio , porre dei quesiti : cosa significa essere Italiani ? Qual'è il significato piu' profondo di " Patria " ? Perchè è importante valorizzare e aver sempre ben presente la propria radice storico-culturale ?
    A qualcuno sembrano decisamente sfuggire le importanti quanto delicate risposte del caso .
    Ahi , se potessero i nostri Padri parlare..
     
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9 replies since 2/6/2008, 09:09   232 views
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