Salah al Din (Il Saladino)

1138 - 1193

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  1. _SmokY_
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    Con questo post vorrei descrivere brevemente alcuni lati della figura di questo condottiero che sicuramente ai più potrebbe sembrare un sovrano come tanti altri. Per fare ciò e per meglio comprendere bisogna rivangare diversi periodi e contesti storici.


    Salah Al-Din è stato un Sultano (Rè) di origine Kurda, capostipite della dinastia Ayyubide e uno dei più grandi conquistatori Saraceni di tutti i tempi. La sua fama si ha in conseguenza della disfatta Crociata in Terra Santa, ove il Saraceno conquistò quasi tutta la totalità dei regni Cristiani in Medio Oriente.

    - La Battaglia di Hattin
    A quei tempi si ergeva il Regno Cristiano di Gerusalemme, innalzato dopo la prima vittoriosa Crociata, sovrano ne era il Rè Baldovino IV, sofferente di Lebbra ma ugualmente molto capace e dotato di un fine senso politico.

    A Gerusalemme sotto il suo regno potevano pregare e vivere assieme Ebrei, Musulmani e Cristiani, ogni scempio recato alle diverse religioni veniva punito severamente. Questo frenò molto le mire di conquista del Saladino in quanto era in ottimi rapporti con il monarca Baldovino IV e di lui aveva tutta la stima appunto per la notevole saggezza. Tutta via come sempre accade anche Gerusalemme aveva i suoi problemi, ovviamente molti non vedevano di buon occhio questo atteggiamento del giovane Rè, su tutti Guido di Lusingano, Reginaldo di Chatillon e il Patriarca Eraclio. Reginaldo era un Crociato come Guido, provocò spesso dissapori tra Cristiani e Musulmani e il Rè malato fu costretto più volte in prima persona ad incontrarsi con il Saladino per mediare ed evitare una guerra. Clamoroso fù quando Reginaldo volle rubare il corpo di un profeta Musulmano a Medina per portarlo nel suo castello di Kerak, ove far pagare una tassa sul pellegrinaggio.
    Quando però l’unico che riusciva a mantenere la pace morì, Guido di Lusingano salì al trono grazie al suo matrimonio con la sorella di Baldovino IV, Sibilla. Essa non è ben chiaro se lo volesse come reggente o meno ma alla morte del figlioletto di Baldovino fu costretta a cedere la corona al consorte.
    Intanto Reginaldo incarcerato per i suoi soliti atteggiamenti bellici verso i Musulmani fu liberato e durante una razzia ad una carovana, trucidò anche la sorella del Saladino. Questo era il volere dei Crociati, scatenare una guerra per la netta supremazia sul territorio in nome di Dio.
    L’intera armata Crociata capeggiata da Guido e Reginaldo partì verso Hattin ove li attendeva il Saladino.
    Senza rifornimenti ed acqua iniziarono a disertare verso le fonti del mare di Galilea ma presi e circondati furono totalmente massacrati in breve tempo dai Saraceni, si dice che dei 22000 soldati solo 3000 ne tornarono indietro, una disfatta tremenda.
    Saladino nella sua tenda porse un bicchiere di neve al Rè Guido che lo porse però a sua volta a Reginaldo, il Sultano allora sgozzò in primis quest’ultimo dicendogli testualmente che non aveva dato il bicchiere a lui ma al Rè e i Rè non si uccidono tra loro.
    Reginaldo fu poi finito dalle guardie e Guido incarcerato venne liberato solo grazie alle preghiere della consorte Sibilla, diventerà poi primo Rè di Cipro.

    - L’assedio di Gerusalemme
    Dopo la vittoriosa battaglia di Hattin, il Saladino aveva la strada spianata verso Gerusalemme, conquistò quasi tutti i capi saldi Cristiani (Ibelin, Nablus, Ramla, Ascalona) e in settembre del 1187 cominciò l’assedio alla capitale.
    Alla difesa c’era Baliano di Ibelin (forse il più importante Crociato assieme a Rè Riccardo) che ebbe un piccolo scontro bellico con il fratello del Saladino breve tempo prima, preso fu rilasciato solo con la promessa di far ritorno alle sue terre natie in Europa, giunto però a Gerusalemme per prendere le sue cose e i suoi cari fu implorato dal Patriarca e dalla popolazione di rimanere in difesa della città, accettò ma essendo l’unico cavaliere rimasto decise di nominarne di sana pianta altri 60. E’ importante sapere che Baliano era visto dal Saladino alla stessa stregua di un Rè, forse perché era l’ultimo nobile rimasto o forse perché ne era meritevole, non si sa bene.
    L’assedio cominciò e sebbene le armate saracene non riuscirono a far breccia tra le mura le due parti si incontrarono per un accordo.
    Questo è una parte importante della vita di Saladino in quanto si comprende bene a mio giudizio di che natura esso sia:

    Citazione da Wiky:
    Durante l'assedio Saladino riuscì ad abbattere gran parte delle mura, tuttavia non riuscì a guadagnarsi un passaggio all'interno di Gerusalemme. Fu allora la volta di Baliano che uscì nell'accampamento nemico per trattare con il suo avversario che nutriva un grande rispetto per lui. Egli riferì a Saladino che gli assediati avrebbero piuttosto preferito uccidersi l'uno con l'altro e distruggere la città piuttosto che essere presi con la forza. Dopo una difficile trattativa le parti decisero per la resa pacifica di Gerusalemme, dietro il pagamento di 30.000 bezanti per circa 7.000 uomini, e che due donne o dieci bambini avrebbero potuto sostituire il prezzo di un uomo. Fu così che il 2 ottobre 1187 Baliano consegnò a Saladino le chiavi della Torre di Davide (la cittadella). Coloro che non poterono pagare il proprio riscatto vennero forzati alla schiavitù, tuttavia molti degli abitanti di Gerusalemme vennero affrancati proprio dallo stesso Saladino che pagò per loro il riscatto, permettendo loro di abbandonare la città in marce ordinate, ed evitando così il massacro occorso nel 1099 durante la presa della città da parte dei Crociati.Lo stesso Baliano, insieme all'arcivescovo Eraclio, si offrirono come riscatto per i restanti abitanti di origine franca, ma l'offerta venne rifiutata da Saladino che li mise alla guida della terza e ultima colonna di esiliati che lasciarono Gerusalemme il 20 novembre 1187. A Baliano fu infine concesso di ricongiungersi con la sua famiglia a Tripoli.

    Ecco, penso abbiate notato bene la frase “tuttavia molti degli abitanti di Gerusalemme vennero affrancati proprio dallo stesso Saladino che pagò per loro il riscatto”.

    100 Anni prima, durante la prima crociata, quando i Cristiani entrarono a Gerusalemme massacrarono totalmente tutta la popolazione musulmana e non che vi abitava, eccovi degli stralci:

    dalle Gesta, "...la carneficina fu così grande che i nostri uomini camminavano nel sangue che arrivava fino alle caviglie..."

    "Quando i pagani furono sopraffatti, i nostri uomini fecero un gran numero di prigionieri, sia uomini che donne, che uccisero o tennero in cattività, come vollero." Più avanti è scritto, "inoltre ordinarono che tutti i morti Saraceni fossero buttati fuori a causa del terribile fetore, poiché l'intera città era piena dei loro corpi; e così i saraceni sopravvissuti trascinarono i morti davanti alle porte e li sistemarono in mucchi, che sembravano case. Nessuno aveva mai visto o sentito di un tale massacro di pagani, furono innalzate pire funerarie funerarie simili a piramidi, e solo Dio conosce il loro numero."

    Secondo Raimondo di Aguilers "gli uomini cavalcavano con il sangue fino alle ginocchia ed alle redin”.

    Anna Comnena: della prima crociata resta solo un enorme cumulo di ossa.



    Ora capite perché ho insistito su quella dicitura, i musulmani furono massacrati e il Saladino invece non solo li lasciò liberi ma pagò anche per loro il riscatto… Egli disse, io non sono quegli uomini, io sono Salah Ad-Din.

    Dante Alighieri pose secoli dopo Saladino tra i valorosi non cristiani del Limbo, a testimoniare la sua duratura fama di uomo retto ed esempio di virtù cavalleresca. Questo non vuol dire, naturalmente, che Saladino non operasse con la durezza tipica dei suoi tempi verso i suoi avversari, senza però scadere nell'efferatezza fine a se stessa o nella crudeltà gratuita.

    Edited by Romeottavio - 29/10/2014, 17:14
     
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