L'alleanza tra Stato e Mafia nel 1848

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  1. lupog
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    Corsi e ricorsi storici direbbe il Vico. Ebbene già più di 150 anni fà al tempo dei Borboni le autorità costituite si alleavano con i capi delle famiglie mafiose e per entrambi i rreciproci vantaggi erano assicurati. Il tutto girava attorno alla delazione: le famiglie mafiose si GARANTIVANO l'Impunità se collaboravano ad assicurare alla giustizia i banditi comuni.

    Nel documento che vi presento il capitano Almeida (1848)illustra il patto sottoscritto fra lui e i Ferrantelli per arrestare il bandito Valente.




    la famiglia Ferrantelli, uomini villici, armiggeri, e ladri di abigeato e di componenda, …..Il paese si dichiarava obbligato al Ferrantelli, e lo attestava.
    [...]
    Melchiorre Valente uomo sanguinario, coperto di misfatti e nequizie, famiggerato ladro, uccisore di questo Sotto Capo Urbano D. Giuseppe Marcantonio, corre latitante per questi monti, né conosco ancora chi abbia potuto riunirsi ad egli; arrestarlo sarebbe della massima importanza, e non facile il riuscire, e sollecitamente come desidererei.
    Il disarmo di questo paese ha avuto risultamento simile a quello degli altri Comuni, che seguendo il sistema generale hanno sotterrato in campagna le di loro armi, quindi niente facile il rinvenirle, ed anche che qualcheduno con promesse facesse qualche denunzia, niente si rinviene, come ho sperimentato jeri, ed anche rinvenendole fuori il domicilio che vantaggio otterrebbe la giustizia? Veruno. Intanto occorre disarmarlo, ed è necessario industriarsi altrimenti. [...] Presentatisi a me i Ferrantelli, e consegnate le armi che tenevano con patente di Urbani, freddamente li ho ingiunto a partire a domicilio forzoso per tre mesi in Ustica; mostratisi ubbidienti, han dichiarato che pentiti, e convinti de' di loro mancamenti commessi, avrebbero voluto rendere de' servizj, purché si fossero presi in considerazione, e sonosi offerti.
    Primo: Arrestare Melchiorre Valente, che sarebbero i soli, che potrebbero più facilmente conseguirlo, sia per la conoscenza de' luoghi, che per la fiducia che quegli dovrebbe tenere in essi; ma han chiesto impunità, che se dovesse avverarsi conflitto non risponderne se lo ammazzassero. Ed io vi ho convenuto perché perdere Valente, od uno de' Ferrantelli, è sempre ottima cosa, e domando l'autorizzazione di V. E. onde potersi il Valente scriversi francamente sulla lista di fuoribando.



    Fonte: Rapporti del capitano Almeida al principe di Satriano, da Salvatore Costanza, La patria armata un episodio della rivolta antileva in Sicilia, Corrao editore 1989 pag 257-258

    Edited by lupog - 7/2/2009, 13:35
     
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  2. oea
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    la situazione, a quanto dicono le malelingue, potrebbe essere molto peggiorata da allora ... adesso, insinuano tizi come il premiato regista sorrentino, si alleano senza nemmeno quel modesto vantaggio per la collettività, l'arresto di delinquenti comuni ...
     
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  3. segretario_90
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    Molto interessante questo documento... dove si trova (intendo, in quale archivio)?
     
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  4. segretario_90
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    Noo, ma davvero?? Dici sul serio??? Chi l'avrebbe mai detto... grazie dell'informazione!!
     
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  5. lupog
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    ho inserito la fonte. chiedo scusa della dimenticanza e del ritardo ma ho notato solo ora la insisitita richiesta di informazione
    P.S: quando si vuole domandare qualcosa di particolareggiato ad un autore di un topic è consigliabile associare al post nel forum un messaggio per MP.

    Edited by lupog - 7/2/2009, 14:13
     
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4 replies since 3/6/2008, 18:28   429 views
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