Il Catafratto

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  1. _SmokY_
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    Il Catafratto era un cavaliere pesante dell'esercito Parto, di quello Sasanida, dell'Impero Romano e successivamente dell'Impero Bizantino o Impero Romano d'Oriente. Il termine significa "coperto, protetto, difeso da armatura". Nell'esercito Partico e Sasanide succesivamente, era dotato di una corazza in scaglie di ferro rilegate o sovrapposte parzialmente l'una all'altra, come arma d'offesa poteva utilizzare una lancia o una spada di vari calibri e forme. I Catafratti erano i Nobili e componevano la spina dorsale dell'intero esercito, la tecnica della cavalleria pesante fu successivamente acquisita dai romani che solo dopo numerose battaglie si resero conto dell'importanza che svolgevano questi cavalieri. I Parti grazie ai Catafratti contrastarono efficaciemente le Legioni Romane che erano dotate per lo più di fanteria pesante ma con scarsa cavalleria leggera, tutta via l'assenza di fanteria pesante nelle file Sassinide e Parte equilibrò gli scontri che favorirono le Legioni romane solo quando anch'essi gli introdussero come corpo d'elite.

    I Catafratti entrarono nelle file romane solo nel tardo Impero, essi erano dotati di un elmo con pennacchio, di un armatura pesante che proteggeva il corpo e a differenza dei Sasanidi anche le braccie e le gambe, di una lunga lancia a due punte e di un gladio leggermente più lungo di quello dei Legionari. Alla caduta dell'Impero Romano d'Oriente il Catafratto restò il corpo di cavalleria d'elite dell'esercito bizantino che aggiunse al suo armamento l'arco e le freccie, un elmo del tipo medievale, la sciabola al posto del gladio in quanto era più semplice da manovrare a cavallo e un armatura più pesante. Anche il cavallo fu corazzato per difendersi dalle freccie nemiche e furono introdotte le staffe.
    Questi reparti di cavalleria potevano cambiare le sorti della battaglia con un unica manovra, i nemici spesso andavano in rotta vedendoli caricare. Furono una delle fortune di Belisario che grazie al loro utilizzo sconfisse gli Ostrogoti in molteplici occasioni. Notevole è stato l'episodio in cui Belisario sconfisse il Rè Ostrogoto Vitige, esso ordinò che uscissero dalle mura di Roma 200 Catafratti armati di arco e freccie, ordinò loro di scoccarle tutte contro il nemico prima di rientrare in città. Compirono un massacro in quanto l'esercito ostrogoto era composto per lo più di fanti e man mano che si avvicinavano i cavalieri Catafratti indietreggiavano avvanntaggiati dalla velocità dei loro cavalli. Nessuno di lo perì nell'azione.
    La fine di questo corpo d'Elite, forse la migliore cavalleria pesante di tutti i tempi, fu in occasione della sconfitta dell'Imperatore Romano IV di bisanzio nella battaglia di Manzicerta ad opera dei Turchi Selgiuchdi, infatti i cavalli per i catafratti provenivano dall'Anatolia e quando questa fu conquistata i catafratti si ritrovarono appiedati e assorbiti dai reparti di fanteria.


    Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Catafratto

    Edited by Oskar - 2/9/2014, 18:59
     
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  2. Kratosflave
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    Il Carro Armato del Mondo Antico, un'unità da guerra impeccabile. Certo era lenta, ma se arrivava in carica era micidiale, non c'era legione, falange o altro tipo di fanteria pesante che resisteva ad una carica laterale di questi tank su quattro zampe. Spezzando il fianco nemico mandava in rotta gli avversari.
    L'unica pecca era la mobilità, un catafratto non poteva avere molto spazio di manovra, quandi arrivato al contatto col nemico o spezzava le sue fila, o rimeneva bloccato.
    Piccolo dubbio: non erano stati i persiani ad introdurre il catafratto ancor prima dei Parti? Perché sono certo che anche l'Impero Seleucida disponeva di tale unità, assimiliato dall'Impero Persiano.
     
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  3. _SmokY_
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    CITAZIONE (Kratosflave @ 24/4/2010, 20:56)
    Piccolo dubbio: non erano stati i persiani ad introdurre il catafratto ancor prima dei Parti? Perché sono certo che anche l'Impero Seleucida disponeva di tale unità, assimiliato dall'Impero Persiano.

    Si ma erano catafratti un po meno catafratti cmq quelli seleucidi :)

    Edited by _SmokY_ - 24/4/2010, 21:35
     
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  4. Kratosflave
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 24/4/2010, 21:15)
    CITAZIONE (Kratosflave @ 24/4/2010, 20:56)
    Piccolo dubbio: non erano stati i persiani ad introdurre il catafratto ancor prima dei Parti? Perché sono certo che anche l'Impero Seleucida disponeva di tale unità, assimiliato dall'Impero Persiano.

    Si ma erano catafratti un po meno catafratti cmq quelli seleucidi :)

    In che senso? :hmm:
     
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  5. _SmokY_
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    La corazza era meno robusta-protettiva rispetto a quella partica per esempio.
     
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  6. Kratosflave
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    Ah ok, grazie del chiarimento ;)
     
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  7. Eddie1988
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 7/6/2008, 20:13)
    I Parti grazie ai Catafratti contrastarono efficaciemente le Legioni Romane che erano dotate per lo più di fanteria pesante ma con scarsa cavalleria leggera, tutta via l'assenza di fanteria pesante nelle file Sassinide e Parte equilibrò gli scontri che favorirono le Legioni romane solo quando anch'essi gli introdussero come corpo d'elite.

    L'affermazione non è totalmente corretta: i catafratti erano uno dei due elementi che permisero ai Parti di sopravviere ai romani. L'altro erano gli arceri a cavallo. Era la combinazione delle due unità a renderli pressochè inarrestabili in campo aperto.

    I catafratti da soli avrebbero potuto fare poco contro le legioni romane. Il principale difetto di questa cavalleria era la scarsa mobilità. Avevano a disposizione solo una carica, se con questa non riuscivano a mandar in rotta il nemico erano finiti(dato che il peso della armature lasciava i cavalli stanchi dopo la carica e ne impacciava i movimenti rendendoli così facile preda dei fanti.

    Una formazione di fanteria compatta e su più linee era infatti in grado di resistere all'urto. I parti necessitavano quindi di qualcosa che scompaginasse le formazioni nemiche, ed ecco che entrano in scena gli arceri a cavallo in grado di colpire il nemico senza entrarci in contatto, abbassandone il morale e costringendolo ad adottare un formazione più sottile.

    Il principale difetto di questa tattica era la necessità di campi aperti e questo, unito alla mancanza di fanteria pesante e competenze nelle arti d'assedio, impedì loro di passare al contrattacco e conquistare territori all'interno dell'Impero Romano

    CITAZIONE (Kratosflave @ 24/4/2010, 20:56)
    Il Carro Armato del Mondo Antico, un'unità da guerra impeccabile. Certo era lenta, ma se arrivava in carica era micidiale, non c'era legione, falange o altro tipo di fanteria pesante che resisteva ad una carica laterale di questi tank su quattro zampe.

    Nessuna fanteria è in grado di resistera ad una carica di una qualunque unità cavalleria sul fianco. Non ha importanza quanto la cavalleria fosse corazzata tant'è vero che nell'antichità gran parte delle battaglie venivan decise dallo scontro delle cavallerie, quella che vinceva colpiva poi la fanteria avversaria sul fianco o alle spalle ed era finita(vedi Alessandro, Annibale, Scipione, Cesare e così via)
     
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    !!!! ma i catafratti erano molto migliori degli equiti e dei pretoriani a cavallo quindi lo scontro tra cavallerie veniva vinto dai catafratti.....se erano corazzati ci sarà un motivo poichè la cavalleria pesante fino al medioevo tardo ha sempre battutto la cavalleria "leggera"........e in più la cavalleria pesante annientava facilmente le linee della fanteria non solo dal retro ma anche dinnanzi mentre una unità non corazzata infrangendosi contro gli scudi non solo il cavallo viene ferito ma non si prostra in avanti verso l'interno ma si blocca (perciò la cavalleria leggera è fatta solo per eliminare gli squadroni di arceri e schermagliatori)
     
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  9. Eddie1988
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    CITAZIONE ([TEMPLAR]-SirLuigi @ 26/10/2010, 23:18) 
    !!!! ma i catafratti erano molto migliori degli equiti e dei pretoriani a cavallo quindi lo scontro tra cavallerie veniva vinto dai catafratti.....se erano corazzati ci sarà un motivo poichè la cavalleria pesante fino al medioevo tardo ha sempre battutto la cavalleria "leggera"........e in più la cavalleria pesante annientava facilmente le linee della fanteria non solo dal retro ma anche dinnanzi mentre una unità non corazzata infrangendosi contro gli scudi non solo il cavallo viene ferito ma non si prostra in avanti verso l'interno ma si blocca (perciò la cavalleria leggera è fatta solo per eliminare gli squadroni di arceri e schermagliatori)

    La cavalleria pesante medievale non si può paragonare con quella dell'età classica(troppo il gap tecnologico).

    E non si può ragionare in termini di "scontro" tra cavalleria pesante e leggere. I Catafratti non raggiungevano la cavalleria leggera in nessun modo se questi si ritiravano. Inoltre erano inadatti per la ricognizione, per colpire schermagliatori e tiratori, per l'inseguimento delle truppe in fuga e per manovre rapide. Ad esempio se a Zama la cavalleria romana fosse stata corazzata con buone probabilità non sarebbe stata in grado di raggiungere lo scontro in tempo per rovesciarlo in favore dei romani.

    Se è vero che i catafratti potevano arrecare danno anche con un attacco frontale è altrettanto vero che se non colpivano una formazione poco profonda mandandola in rotta venivano annientati quasi sicuramente poichè la pesantezza dell'equipaggiamento li rendeva lenti, impacciati ed era estremamente stancante.

    E a voler esser precisi erano anche bersagli molto più facili da colpire dalla distanza(tanto è vero che per contrastarli l'esercito romano ricorse all'uso di giavellotti più pesanti, in grado di perforare la loro armatura.
     
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    alla luce di ciò ti vorrei chiedere: a cosa servono a questo punto? saranno anche lenti e vero ma senza di loro la fanteria avrebbe libero movimento

    e comunque non ho fatto paragone ho solo detto fino al medioevo quindi parlavo della cavalleria pesante in generale
     
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  11. Armilio
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    CITAZIONE ([TEMPLAR]-SirLuigi @ 28/10/2010, 16:09) 
    alla luce di ciò ti vorrei chiedere: a cosa servono a questo punto? saranno anche lenti e vero ma senza di loro la fanteria avrebbe libero movimento

    e comunque non ho fatto paragone ho solo detto fino al medioevo quindi parlavo della cavalleria pesante in generale

    I catafratti servivano in parte per fare da scudo ai propri arcieri a cavallo rispetto agli attacchi della cavalleria nemica, dall'altra, sopratutto, per spazzare via la fanteria indebolita dai propri arcieri a cavallo.
     
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    Sull'efficacia " assoluta " dei catafratti ho i miei dubbi. Alessandro li affrontò e li mise in fuga. I romani li affrontarono, e li batterono.

    La disfatta di Crasso non fu dovuta ai catafratti ma agli arcieri a cavallo. Se era solo per i cavalieri, ben poco avrebbero potuto. Erano appunto anche pochi di numero, dato il costo delle armature e dei cavalli.

    Prima dell' invenzione della staffa e delle pesanti lance da cavalleria, le cariche non erano cosi devastanti come si pensa. Lo erano per la fanteria debole, quello si. Ma fanteria pesante come opliti, legionari, falangi... era raro che la cavalleria li caricasse frontalmente. Piuttosto cercavano di colpire ai fianchi o ancora meglio alle spalle.
     
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    Quali furono le battaglie in cui i catafratti furono sconfitti?
     
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    Alessandro nelle sue battaglia ha affrontato i catafratti. Non è chiaro quanti fossero. Ma i cavalieri di A. sconfissero quelli di Dario, o comunque gli tenevano testa.

    Per quanto riguarda i romani, Lucullo e Pompeo affrontarono gli armeni e i parti, che disponevano certamente di tali forze, purtroppo non ti so dire le battaglie non ricordo.

    So solo che i legionari non erano in difficoltà contro la cavalleria, anzi in genere si tenevano alla larga.

    Comunque il catafratto aveva dei seri punti deboli: si stancavano presto per il peso delle corazze, erano pochi di numero, erano lenti e goffi in mischia. Micidiali nella carica, ma in genere i cavalli si rifiutavano di caricare formazioni ampie e compatte di fanteria pesante. Dopotutto sono animali dotati di istinto di preservazione. Schiantarsi contro una muraglia di scudi e lance poteva essere letale per il cavallo e cavaliere.
     
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    C'è qualcosa che non mi quadra in queste ricostruzioni, ma devo precisare che non sono un esperto in materia.

    Innanzitutto non mi risulta la presenza di catafratti nell'esercito persiano che combattè Alessandro Magno, e ciò è confermato dal lemma di Wikipedia dedicato al catafratto, in cui si legge
    CITAZIONE
    Ai tempi dell'Impero achemenide l'esercito persiano contava di numerosi reparti di cavalleria pesante, anche se nessuno di essi era catafratto. Dopo le sconfitte subite a causa della campagna militare di Alessandro Magno, che causò poi la formazione dei regni ellenistici dei diadochi, tutta l'area asiatica fra gli odierni Turkestan e Iran conobbe uno sviluppo delle tecniche di cavalleria.

    In secondo luogo nella medesima pagina dell'enciclopedia online non trovo riscontro riguardo la debolezza dei catafratti contro le legioni romane, che misero ripetutamente in difficoltà.

    Infine anche le mancanze generali dei catafratti non trovano conferme.
     
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