La questione Sud Tirolese

Befreiungsausschuss Südtirol

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  1. _SmokY_
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    Nel 1957 naque il Befreiungsausschuss Südtirol (BAS), un associazione per la liberazione del sud Tirolo, campeggiata da Sepp Kerschbaumer ,era una organizzazione terrosistica armata. Il loro scopo: la riunificazione del Sud Tirolo con l'Austria.


    Sepp Kerschbaumer



    Documento tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Befreiungsaus...s_S%C3%BCdtirol
    Storia
    Inizialmente l'azione del BAS era circoscritta a propaganda antiitaliana e alla distribuzione di volantini secessionisti. Nel 1958 il gruppo intorno a Kerschbaumer si procurò materiale esplosivo e poi si rifornì di armamenti bellici. Tra i membri dell'organizzazione figuravano non solo cittadini italiani (gli altoatesini di lingua tedesca, in maggioranza), ma anche austriaci (come Norbert Burger) ed alcuni cittadini della Repubblica Federale di Germania, per lo più neonazisti.

    Danneggiamenti
    Il 31 gennaio 1961 a Ponte Gardena si compirono i primi attacchi dinamitardi. L'austriaco Heinrich Klier fece esplodere il monumento a Benito Mussolini. Furono esplose bombe contro la casa di Ettore Tolomei a Montagna. Durante la 'Feuernacht' (Notte dei fuochi) del 12 giugno 1961 furono fatti saltare 42 tralicci dell'alta tensione. Durante la 'Kleine Feuernacht' ('Piccola notte di fuoco') del 13 luglio 1961 furono distrutti altri 8 tralicci, con lo scopo di paralizzare il traffico ferroviario. Seguirono altri attentati.

    Stragi
    Il 16 agosto 1965 i Carabinieri Palmerio Ariu e Luigi de Gennaro furono colpiti a morte da raffiche di mitra in Valle di Casies. Il 25 giugno 1967 si verificò la strage più cruenta, tanto più grave se considerato che i terroristi colpivano al di fuori dell'Alto Adige. Un traliccio era esploso presso Cima Vallona, in provincia di Belluno. Alpini e Carabinieri si recarono sul posto. I terroristi avevano disseminato di mine il tracciato e 4 militari furono dilaniati dagli ordigni. Altre persone persero la vita ad opera del BAS.

    Reazione delle forze dell'ordine italiane
    A causa della struttura del BAS, per cui i membri si reclutavano segretamente e dell'organizzazione tipo società segreta, ma anche per la possibile connivenza di una parte della popolazione locale, fu assai arduo sgominare il movimento. Molti indagati e arrestati denunciarono la brutalità delle forze dell'ordine: si parlò anche di torture, alle quali sarebbe riconducibile la morte in prigione di Anton Gostner il 7 gennaio 1962. Dieci Carabinieri finirono sul banco dell'accusa: 8 furono prosciolti dalla corte d'appello di Trento nel 1963, due furono amnistiati. Nel luglio del 1964 i terroristi furono condannati a pene detentive, ma non per alto tradimento, come chiedeva la pubblica accusa. Sepp Kerschbaumer fu condannato a 15 anni e 11 mesi di reclusione. Norbert Burger, che nel 1981 si era candidato alla presidenza austriaca per il partito nazionaldemocratico, fu condannato in contumacia all'ergastolo e ancora a 28 anni di reclusione.

    Bilancio
    Dal 20 settembre 1956 al 30 ottobre 1988 ci sono 361 attentati con dinamite, mitra, mine antiuomo. 21 morti, tra cui 15 appartenenti alle forze dell'ordine, 2 privati cittadini e 4 terroristi, 57 feriti, 24 membri delle forze dell'ordine, 33 civilisti. La giustizia italiana ha condannato ben 157 persone: 103 altoatesini, 40 cittadini austriaci, 14 cittadini tedeschi occidentali.

    Tratto da Smoky:
    Come avete potuto leggere era un vero e proprio movimento armato di liberazione, a testimonianza che non era semplice per gli italiani vivire in Tirolo, c'è un fatto che wilki tralascia e cioè che fu coinvolto anche l'esercito italiano con l'ordine di sparare (mai successo dopo la 2° guerra ad oggi). Fortunatamente il BAS viveva alla macchia e cmq sempre protetto dal 95% della popolazione, non riconosceva il soldato di Leva come una minaccia in quanto pensavano fossero obbligati a stare li dal servizio obbligatorio. Diverso invece per i Carabinieri che erano continuamente presi di mira e non avevano nessun potere in quelle zone, costretti in caserma se osavano applicare la legge italiana ad un tirolese la pagavano molto cara.

    Piccola testimonianza diretta: questa storia me la raccontò mio zio Renato che fece proprio il servizio militare a Merano (Bz), sapete che una volta in quell'epoca l'artigliere alpino da montagna usava ancora il mulo per trasportare vettovaglie o armi d'artiglieria, beh lungo il tragitto il plotone di alpini si fermò presso una fontana per bere, ad un certo punto mi racconata mio zio scesero dal bosco un gruppo di terroristi armati... Mi disse, fu il panico, rimasero impietriti fino a che questi tizi non gli passarono di fianco senza nemmeno degnarli di uno sguardo (dice dal probabile disgusto verso gli italiani), quando non li viderò più racconta mio zio, utilizzarono la fontanta per pulirisi i pantaloni dalle feci cadute involontariamente dalla paura... Non sò se rende l'idea o se riuscite a crearvi la scena nella vostra mente...

     
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  2. Desmotonno
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 8/6/2008, 11:48)
    Nel 1957 naque il Befreiungsausschuss Südtirol (BAS), un associazione per la liberazione del sud Tirolo, campeggiata da Sepp Kerschbaumer ,era una organizzazione terrosistica armata. Il loro scopo: la riunificazione del Sud Tirolo con l'Austria.

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    Sepp Kerschbaumer



    Documento tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Befreiungsaus...s_S%C3%BCdtirol
    Storia
    Inizialmente l'azione del BAS era circoscritta a propaganda antiitaliana e alla distribuzione di volantini secessionisti. Nel 1958 il gruppo intorno a Kerschbaumer si procurò materiale esplosivo e poi si rifornì di armamenti bellici. Tra i membri dell'organizzazione figuravano non solo cittadini italiani (gli altoatesini di lingua tedesca, in maggioranza), ma anche austriaci (come Norbert Burger) ed alcuni cittadini della Repubblica Federale di Germania, per lo più neonazisti.

    Danneggiamenti
    Il 31 gennaio 1961 a Ponte Gardena si compirono i primi attacchi dinamitardi. L'austriaco Heinrich Klier fece esplodere il monumento a Benito Mussolini. Furono esplose bombe contro la casa di Ettore Tolomei a Montagna. Durante la 'Feuernacht' (Notte dei fuochi) del 12 giugno 1961 furono fatti saltare 42 tralicci dell'alta tensione. Durante la 'Kleine Feuernacht' ('Piccola notte di fuoco') del 13 luglio 1961 furono distrutti altri 8 tralicci, con lo scopo di paralizzare il traffico ferroviario. Seguirono altri attentati.

    Stragi
    Il 16 agosto 1965 i Carabinieri Palmerio Ariu e Luigi de Gennaro furono colpiti a morte da raffiche di mitra in Valle di Casies. Il 25 giugno 1967 si verificò la strage più cruenta, tanto più grave se considerato che i terroristi colpivano al di fuori dell'Alto Adige. Un traliccio era esploso presso Cima Vallona, in provincia di Belluno. Alpini e Carabinieri si recarono sul posto. I terroristi avevano disseminato di mine il tracciato e 4 militari furono dilaniati dagli ordigni. Altre persone persero la vita ad opera del BAS.

    Reazione delle forze dell'ordine italiane
    A causa della struttura del BAS, per cui i membri si reclutavano segretamente e dell'organizzazione tipo società segreta, ma anche per la possibile connivenza di una parte della popolazione locale, fu assai arduo sgominare il movimento. Molti indagati e arrestati denunciarono la brutalità delle forze dell'ordine: si parlò anche di torture, alle quali sarebbe riconducibile la morte in prigione di Anton Gostner il 7 gennaio 1962. Dieci Carabinieri finirono sul banco dell'accusa: 8 furono prosciolti dalla corte d'appello di Trento nel 1963, due furono amnistiati. Nel luglio del 1964 i terroristi furono condannati a pene detentive, ma non per alto tradimento, come chiedeva la pubblica accusa. Sepp Kerschbaumer fu condannato a 15 anni e 11 mesi di reclusione. Norbert Burger, che nel 1981 si era candidato alla presidenza austriaca per il partito nazionaldemocratico, fu condannato in contumacia all'ergastolo e ancora a 28 anni di reclusione.

    Bilancio
    Dal 20 settembre 1956 al 30 ottobre 1988 ci sono 361 attentati con dinamite, mitra, mine antiuomo. 21 morti, tra cui 15 appartenenti alle forze dell'ordine, 2 privati cittadini e 4 terroristi, 57 feriti, 24 membri delle forze dell'ordine, 33 civilisti. La giustizia italiana ha condannato ben 157 persone: 103 altoatesini, 40 cittadini austriaci, 14 cittadini tedeschi occidentali.

    Tratto da Smoky:
    Come avete potuto leggere era un vero e proprio movimento armato di liberazione, a testimonianza che non era semplice per gli italiani vivire in Tirolo, c'è un fatto che wilki tralascia e cioè che fu coinvolto anche l'esercito italiano con l'ordine di sparare (mai successo dopo la 2° guerra ad oggi). Fortunatamente il BAS viveva alla macchia e cmq sempre protetto dal 95% della popolazione, non riconosceva il soldato di Leva come una minaccia in quanto pensavano fossero obbligati a stare li dal servizio obbligatorio. Diverso invece per i Carabinieri che erano continuamente presi di mira e non avevano nessun potere in quelle zone, costretti in caserma se osavano applicare la legge italiana ad un tirolese la pagavano molto cara.

    Piccola testimonianza diretta: questa storia me la raccontò mio zio Renato che fece proprio il servizio militare a Merano (Bz), sapete che una volta in quell'epoca l'artigliere alpino da montagna usava ancora il mulo per trasportare vettovaglie o armi d'artiglieria, beh lungo il tragitto il plotone di alpini si fermò presso una fontana per bere, ad un certo punto mi racconata mio zio scesero dal bosco un gruppo di terroristi armati... Mi disse, fu il panico, rimasero impietriti fino a che questi tizi non gli passarono di fianco senza nemmeno degnarli di uno sguardo (dice dal probabile disgusto verso gli italiani), quando non li viderò più racconta mio zio, utilizzarono la fontanta per pulirisi i pantaloni dalle feci cadute involontariamente dalla paura... Non sò se rende l'idea o se riuscite a crearvi la scena nella vostra mente...

    grande davidozzo bellissimo post :P
     
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  3. IL_POLITICO
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    guarda che schifo di ignoranti scissionisti
     
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  4. Napoleone IV
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    CITAZIONE (IL_POLITICO @ 27/6/2008, 21:15)
    guarda che schifo di ignoranti scissionisti

    Davvero? Sono solo italiani (per legge) di razza tedesca che vogliono che l'Alto Adige, anzi il Tirolo del Sud come lo chiamano loro si unisca al resto del Tirolo nel seno dell'Austria: uno stato tedesco.
     
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  5. onestobender
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    CITAZIONE
    razza tedesca

    Cosa sono dei cavalli? O dei cani? Razza...
     
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  6. lupog
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    CITAZIONE (onestobender @ 2/9/2008, 17:34)
    CITAZIONE
    razza tedesca

    Cosa sono dei cavalli? O dei cani? Razza...

    :wave: :wave: :respect:
     
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  7. vaul
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    QUOTE (onestobender @ 2/9/2008, 17:34)
    QUOTE
    razza tedesca

    Cosa sono dei cavalli? O dei cani? Razza...

    :clapping: :clapping: :clapping: onesto hai proprio ragione... : graduated:
     
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  8. Napoleone IV
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    CITAZIONE (vaul @ 3/9/2008, 09:00)
    CITAZIONE (onestobender @ 2/9/2008, 17:34)
    Cosa sono dei cavalli? O dei cani? Razza...

    :clapping: :clapping: :clapping: onesto hai proprio ragione... : graduated:

    se preferite "etnia" non cambia niente.
     
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  9. vaul
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    si che cambia amico mio...è solo un consiglio quello che ti diamo
     
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  10. Napoleone IV
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    CITAZIONE (vaul @ 4/9/2008, 14:21)
    si che cambia amico mio...è solo un consiglio quello che ti diamo

    non mi pare cambi molto soprattuto se usata in modo opportuno; in ogni caso non era questa disquisizione lessicale il tema del mio intervento

    Edited by Napoleone IV - 4/9/2008, 16:25
     
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  11. _SmokY_
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    CITAZIONE (Napoleone IV @ 4/9/2008, 15:42)
    CITAZIONE (vaul @ 4/9/2008, 14:21)
    si che cambia amico mio...è solo un consiglio quello che ti diamo

    non mi pare cambi molto soprattuto se usata in modo opportuno; in ogni caso non era questa disquisizione lessicale il tema del mio intervento

    In riguardo al tuo primo intervento posso affermare che Tedeschi o no quando si usa la violenza si è sempre dalla parte del torto.

    Edited by _SmokY_ - 8/9/2008, 17:38
     
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  12. Napoleone IV
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 4/9/2008, 17:32)
    CITAZIONE (Napoleone IV @ 4/9/2008, 15:42)
    non mi pare cambi molto soprattuto se usata in modo opportuno; in ogni caso non era questa disquisizione lessicale il tema del mio intervento

    In riguardo al tuo primo intervento posso affermare che Tedeschi o no quando di usa la violenza si è sempre dalla parte del torto.

    Mai giustifica la violenza da parte mia. Dissento solo da "ignoranti scissionisti". Poichè non c'entra molto l'ignoranza: gli altoatesini sono in maggior parte di etnia tedesca, e non si deve essere eccessivamente colti, per essere filoaustriaco in queste condizioni.

    Personalmente farei un bel referendum, così gli altoatesini se ne andranno via se proprio vogliono, come hanno fatto i cossovari (se si scrive così) dalla Serbia.
     
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  13. _SmokY_
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    CITAZIONE (Napoleone IV @ 4/9/2008, 19:19)
    CITAZIONE (_SmokY_ @ 4/9/2008, 17:32)
    In riguardo al tuo primo intervento posso affermare che Tedeschi o no quando di usa la violenza si è sempre dalla parte del torto.

    Mai giustifica la violenza da parte mia. Dissento solo da "ignoranti scissionisti". Poichè non c'entra molto l'ignoranza: gli altoatesini sono in maggior parte di etnia tedesca, e non si deve essere eccessivamente colti, per essere filoaustriaco in queste condizioni.

    Personalmente farei un bel referendum, così gli altoatesini se ne andranno via se proprio vogliono, come hanno fatto i cossovari (se si scrive così) dalla Serbia.

    Il referendum lo hanno gia fatto e stra-vinto, ma comanda lo Stato Italiano e non le organizzazioni locali. Cmq l'odierna Repubblica non può permettersi scissioni anche perchè se ne favorisse una chissà quanti poi vorranno seguire l'esempio.
     
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  14. aioiamai
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    Sono trentino e conosco bene la storia del Sud Tirolo. LA violenza non aiuta mai nessuno. Nemmeno in quegli anni aiutò. Non credo che convenga all'Alto Adige tedesco cercare di andarsene con l'Ausria. Lo Stato Italiano li tratta anche troppo bene. Poi l'autonomia data se usata bene basta e avanza.
     
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  15. desaparecido
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    Frequento il Sud Tirolo da quindici anni.
    Credo che la maggioranza della popolazione non voglia stare nè con l'Italia nè con l'Austria,ma avere un piccolo stato appunto chiamato SudTirolo.
    I terroristi del BAS erano solo un gruppuscolo e non è vero che fossero protetti dalla maggior parte della popolazione.Forse questo è vero solo nella zona periferica di merano,ma nelle altre zone assolutamente no.
    La maggior parte della gente,specie i giovani,sono ormai tutti bilingui e perfettamente consapevoli della loro identità
     
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19 replies since 8/6/2008, 10:48   2391 views
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