LA CONQUISTA DI CEUTA NEL 1415 DA PARTE DEI PORTOGHESI (RE JOAO I)

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  1. Cornelio Scipione.
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    La città magrebina di Ceuta(situata poco a est di Tangeri, quindi appena dentro il Mediterraneo, sulla costa marocchina), è la città più importante della costa occidentale dell'Africa settentrionale Mediterranea.
    E' la città in cui confluiscono tutte le rotte mercantili di tutta l'Africa occidentale e del centro-Africa, riempiendo i magazzini della città con prodotti lussuosissimi pronti per essere esportati in Europa.
    La via dell'Oro(proveniente dalle miniere del Sudan Occidentale) aveva come destinazione proprio la città di Ceuta; ed è per questo che è sempre stata il centro di interesse e di competenza di tutti i mercanti delle città mercantili Europee Mediterranee e atlantiche.
    Non è quindi un caso che il Portogallo decise di investire una somma di denaro talmente alta che 20 anni dopo la spedizione non aveva ancora sanato i debiti accumulati per finanziare la conquista militare della città magrebina.

    I preparativi da parte del Portogallo per la missione di conquista verso Ceuta durarono ben 4 anni, iniziati nel 1411 con il trattato con Castiglia(Trattato di pace del 1411 tra Portogallo e Castiglia) che permise a Joao I , re Portoghese, di intraprendere una politica espansionistica al di fuori della penisola Iberica.
    L'allestimento della flotta navale, la preparazione delle armi, del vasellame, degli stemmi, dell'equipaggiamento dei soldati e delle navi, dei vestiti e armature per le milizie, i viveri e la loro conserva e per le macchine d'assedio, impiegarono praticamente quasi tutta la popolazione in questa impresa di colossali dimensioni.
    All'inizio neanche il Sovrano portoghese sapeva se bastassero i soldi stanziati per l'operazione mastodontiche, ma grazie ai mercanti portoghesi che permettevano entrate sicure allo stato e grazie all'obbligo da parte dei mercanti di vendere i loro prodotti esclusivamente alla corona Portoghese che rivendeva quest'ultima nei mercati delle Fiandre garantendogli così alti guadagni, riuscì a finanziare la spedizione.
    La conquista di Ceuta era difficilissima da attuare per la conformazione geografica della città che era costruita su una piccola penisola collegata da un minuscolo istmo alla terra ferma: era tutta fortificata e tutta la costa della città era scogliosa e sopra di essi si estendeva una conta muraglia molto alta con moltissime torri di avvistamento e torri fortificate pronte a respingere anche gli attacchi più massicci e organizzati; addirittura il Sultano aveva intenzione di far diventare la città un'isola, togliendo il collegamento con la terra ferma, ma il progetto non andò poi in porto, forse per mancanza di fondi.
    Le spese della spedizione Portoghese non riguardavano soltanto l'assemblamento e la costruzione della flotta,ma anche il pagamento dei salari dei soldati:
    -700 libbre per un uomo d'arme
    -700 libbre per un balestriere che aveva proprie armi
    -400 libbre per ogni altro balestriere
    -400 libbre per gli uomini a piedi

    calcolando invece la somma degli stipendi di un mese per ogni categoria di soldati:
    -3.769.500 libbre agli uomini d'arme
    -1.330.000 libbre ai balestrieri con armi proprie
    -1.200.000 libbre agli altri balestrieri
    -3.600.000 libbre agli uomini a piedi( includendo anche gli uomini armati con lancia).

    Il grande processo di allestimento dell'esercito e delle navi da parte del Portogallo, preoccupò gli stati vicini, perchè Joao I di Portogallo , non svelò a nessuno, se non ad alcuni suoi consiglieri di fiducia, la destinazione della spedizione.
    Inevitabilmente , Castiglia, Ferdinando I di Aragona e il sultano magrebino e il sultano del regno di Granada , ebbero tutti il timore che quell'attacco era rivolto contro di loro: così per tutti i 4 anni di preparazione della spedizione, i Governi vicini, preoccupati dell'imminente pericolo, mandarono numerose spie nel Territorio Portoghese per scoprire qual fosse la destinazione; ma per mancanza di risultati, Ferdinando I di Aragona mandò degli ambasciatori alla coorte di Lisbona per chiedere al Re Joao I e alla regina D.Felipa(che era la figlia del duca di Lancaster, matrimonio stretto per consolidare l'alleanza con l'Inghilterra che aiutò il Portogallo comprando 400 lance per l'esercito Portoghese). Ma Joao I non rivelò nulla del piano e ovviamente non rivelò neanche la destinazione della spedizione perchè affermava che tenere segreta la destinazione era di vitale importanza per la buona riuscita della missione militare.
    Ci provarono pochi mesi dopo i Castigliani, mandando anche loro degli ambasciatori per chiedere se la spedizione che stavano preparando era diretta verso il loro territorio; di seguito anche Granada e il sultano magrebino fecero lo stesso ma senza ottenere nessuna informazione.
    La destinazione dell'assalto venne svelata ai generali portoghesi e all'esercito soltanto il giorno steso della partenza.
    Questa tensione che si respirava per la paura di essere la vittima della colossale spedizione Portoghese, spinse moltissime città costiere di Granada , Aragonesi e Castigliane , a fortificare la propria città da un possibile attacco imminente proveniente dal mare.
    Il bello è che ogni stato era convinto che l'attacco fosse diretto verso i propri territori; e a preoccuparsi furono anche le vicine Baleari e anche la Sicilia, perchè si era sparsa la voce che il Portogallo volesse andare a conquistare la Terra santa e quindi Gerusalemme, passando prima per la Sicilia.
    La politica di spionaggio di questi stati non portò a molti risultati perchè scoprirono solo notizie sui mezzi utilizzati e sulla preparazione di mezzi e macchine d'Assalto di immense proporzioni, come onagri , trabucchi e torri d'assedio alte più 30 metri.
    Nel 1415 Joao I per far fronte alle ingenti spese militari decise di coniare una nuova moneta argentea( mix di argento e stagno) chiamata "Real Branco" e aveva un valore di 35 libbre 2 mezzo.

    Un dato estremamente interessante e indispensabile per capire la grandezza dell'operazione militare Portoghese è conoscere la cifra spesa per la spedizione a Ceuta, che era pari a 280.000 doppie d'oro; per farci un idea, nel 1419 il Portogallo per difendere Ceuta spese ben 80.000 doppie d'oro, mentre per la conquista di Tangeri nel 1437 , spese solo 57.000 doppie d'oro.
    Per conquistare Tangeri si prevedeva la stessa operazione svolta precedentemente per Ceuta, ma la cifra è molto minore.

    La spedizione ebbe bisogno di moltissimi uomini, ben 19.285 distribuiti in:
    -4685 uomini d'arme dei vassalli del re
    -700 uomini d'arme dei nuovi vassalli
    -1900 balestrieri a cavallo con armi e balestre
    -3000 balestrieri senza armi
    -4000 uomini a piedi muniti di scudi
    -5000 uomini muniti di lancia
    più 1700 uomini provenienti dall'estero, che spesso erano cavalieri.

    Poco prima dell'attacco il Portogallo mandò dei suoi uomini di fiducia , camuffati da mercanti a Ceuta per ispezionare la città e osservare i punti deboli e studiare quale potesse essere il punto migliore per poter assediare e poter poi muoversi nella città.

    A pochi giorni dalla partenza della spedizione,il 18 luglio del 1415 la regina Felipa morì di peste; ma il re Joao I decise di non rimandare o sospendere la missione, anche se c'era il rischio che molti soldati erano stati contagiati, infatti in quei giorni la città di Lisbona era praticamente deserta perchè la gente per scappare alla peste si era allontanata dalla capitale Portoghese.
    Ma la partenza non ritardò molto, e infatti il 25 luglio le ben 270 navi Portoghesi( 33 "naos", 27 galee da tre remi, 32 da due remi e 100 navigli più piccoli) lasciarono il porto di Lisbona per giungere a Ceuta.
    Arrivati nei pressi di Ceuta però , ad accoglierli fu una forte tempesta che costrinse le navi ad allontanarsi dalla loro destinazione; ma calmate le acque Mediterranee , gli fu consentito sbarcare e assediare la città magrebina.
    Non sbarcarono tutti insieme, ma ci furono due sbarchi.
    Moltissimi uomini ben equipaggiati si riversavano sulle strade della città trovando gli abitanti abbandonati a se stessi; il governatore di Ceuta, Salah ben Salah, non era in grado di reggere il grande assalto Portoghese e pianse quando dei suoi lo informarono della situazione; l'unica speranza che ancora preservava il governatore e il Sultano Magrebino era un aiuto esterno, che però non arrivò e dopo aver sconfitto l'esercito musulmano, a volte però con difficoltà, e dopo aver saccheggiato la città, il 21 agosto del 1415 Ceuta era ufficialmente conquistata.





    MAPPA DI CEUTA : image



    COSì APPARì AI PORTOGHESI NEL 1415:image


    image

    Edited by Cornelio Scipione. - 16/6/2008, 14:54
     
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  2. _SmokY_
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    Bellissimo post :clapping:
     
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  3. lupog
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    concordo eccellente topic....o.K ragazzi però una raccomandazione: i complimenti per i post facciamoli in tag. se incominciamo a prenderci l'abitudine di inframmezzare con questi post i topic di approfondimento il disordine diventa sovrano :mispiace: :wave:
     
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2 replies since 16/6/2008, 13:15   2114 views
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