-
lupog.
User deleted
Mugabe ha vinto con oltre due milioni di scarto il secondo turno delle elezioni farsa per la presidenza dello Zimbabwe dopo che il suo oppositore Tsvangirai si era ritirato a causa delle violenze e minacce subite dai suoi sostenitori. Tsvangirai si era aggiudicato il primo turno del 29 marzo con il 47% dei voti, nonostante anche in quella occasione gli aderenti il partito di Mugabe (Zanu-Pf) avessero cercato di alterare il risultato del voto. Già allora il Mdc ( il partito di Tsvangirai) aveva lamentato l’esistenza di elettori fantasma: infatti sarebbero risultati iscritti al voto persone morte o nomi di persone registrati con indirizzi dove non vi erano edifici. Da allora i sostenitori di Mugabe avrebbero cominciato a porre in atto una serie di violenze il cui bilancio sarebbe di 86 membri del Mdc uccisi e 200000 sfollati a causa dell’incendio delle loro case. A rendere de tutto irregolare il clima pre elettorale si aggiungono gli arresti di altri membri dell’Mdc, a cui veniva proibito di presentare i propri spot nella Tv di Stato nonché la gestione della macchina elettorale affidata ai partigiani di Mugabe.
Tsvnigirai spera nel sostegno della comunità internazionale per rimettere in discussione il risultato. Nazioni Unite e Unione Africana hanno dichiarato illegittimo il risultato del voto, ma si attendono iniziative di maggiore fermezza per indurre Mugabe (al potere nello Zimbabwe sin dall'indipendenza nel 1980) a cominciare delle trattative con il suo avversario.. -
Wanchope89.
User deleted
le situazioni di alcuni paesi africani sono veramente critiche.
Vediamo se l'ONU fa qualcosa per una volta. -
Cornelio Scipione..
User deleted
Purtroppo i paesi Africani ci hanno quasi abituato a questi eventi visto che non è di certo il primo caso questo...
speriamo davvero che l'ONU faccia qualcosa...
ehh...se solo l'Europa avesse una sola voce................
Edited by lupog - 1/7/2008, 00:04. -
lupog.
User deleted
Durante il summit tenutosi a Sharm el-Sheikh i leaders dell'Unione Africana hanno approvato una risoluzione che chiede alle parti in causa di trovare un accordo per un governo di unità nazionale nello Zimbabwe.
Il portavoce di Mugabe ha respinto l'invito dicendo che non vi sarà alcuna soluzione della crisi sul modello keniano ( lì si è formato un governo di unità nazionale) e che nonostante l'Occidente dica il contrario le elezioni sono state regolari.
Anche il segretario generale del partito d'opposizione (l'Mdc) Tendai Biti, che nel suo paese deve far fronte alle accuse di tradimento, ha detto che dopo le false elezioni della settimana scorsa , deve considerata eliminata ogni prospettiva di un accordo tramite negoziato.
Appare chiaro che ci vorrà ben altro che una risoluzione dell'UA per trovare una soluzione alla crisi.
Gli Stati Uniti hanno proposto una bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell'ONU che chiede di imporre sanzioni allo Zimbabwe, mentre l'Italia ha richiamato il proprio ambasciatore per consultazioni.
FONTE: LOS ANGELES TIMES. -
lupog.
User deleted
Il regime e l'opposizione dello Zimbabwe hanno trovato un 'accordo di principio' su un protocollo d'intesa per avviare colloqui. Lo ha reso noto il sottosegretario generale dell'Onu per l'Africa, Haile Menkerios, precisando pero' che il presidente Mugabe e il capo del principale partito d'opposizione Tsvangirai devono ancora firmare l'intesa. 'Una volta firmato il protocollo, la strada sara' aperta, veri negoziati potranno cominciare'
Fonte: ANSA
Il rischio è quello di trovarsi di fronte a un prolungamento dell'agonia per lo Zimbabwe: difficile pensare a una soluzione di unità nazionale sul modello keniano. Il regime di Mugabe è corrotto , ostaggio dei veterani della guerra di indipendenza, veri e propri signori della guerra che fino a quando rimarranno al potere manterranno il paese nel caos; dall'altra parte Tsvangirai non potrà accettare a lungo di rimanere all'ombra di Mugabe: allearsi con il dittatore significherebbe far crollare la sua fama di oppositore in nome della democrazia. E vanno ricordate le enormi responsabilità dei vicini , in particolare del Sudafrica di Thabo Mbeki, che ha accettato di sovraintendere a questi negoziati senza chiarire in via preliminare che l'obiettivo imprescindibile di fondo rimane la creazione della democrazia nello Zimbabwe. -
lupog.
User deleted
Dopo quattro giorni di trattative, il presidente dello
Zimbabwe Robert Mugabe e il leader dell'opposizione Morgan
Tsvangirai hanno siglato un accordo per la creazione di un
governo di coalizione. Mugabe resterà capo di stato e di
governo, ma Tsvangirai diventerà il coordinatore del
consiglio dei ministri. Il partito di governo, lo Zanu PF,
avrà quindici ministri e il partito di opposizione, il
Movimento per il cambiamento democratico (Mdc), tredici.
L'accordo dovrebbe mettere fine alla crisi politica seguita al
discusso risultato delle elezioni di marzo, ma permagono forti
dubbi sull'efficacia dell'accordo.. -
lupog.
User deleted
Il partito al potere Zanu-Pf ha chiesto al presidente
Robert Mugabe di formare subito un nuovo governo, segno che
l'accordo siglato con l'opposizione per la formazione di un
governo di unità nazionale è definitivamente tramontato.
L'accordo con il Movimento per il cambiamento democratico
(Mdc) di Morgan Tsvangirai è naufragato in seguito al
tentativo di Mugabe di tenere per sé tutti i ministeri più
importanti. Mugabe inviterà comunque l'opposizione a
sottoporgli una lista di nomi per la squadra di governo.. -
lupog.
User deleted
L'Unione europea e il premier keniano: Mugabe deve
lasciare.
Il primo ministro keniano Raila Odinga ha definito il
presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, un dittatore e ha
chiesto l'immediata convocazione di un vertice dell'Unione
africana per decidere l'invio di forze nel paese.
L'epidemia di colera e il clima di insicurezza che regna
nel paese impongono una presa in carico internazionale del
problema. Javier Solana, ministro degli esteri dell'Unione
europea, ha dichiarato che "è arrivato il momento che
Mugabe si faccia da parte". L'Unione europea continuerà a
fare pressioni perche questo accada, senza però aumentare
le sanzioni economiche, vista la crisi alimentare che già
colpisce la popolazione.. -
lupog.
User deleted
Tsvangirai è il nuovo premier dello Zimbabwe.
Morgan Tsvangirai, leader del Movimento per il cambiamento
democratico (Mdc), ha giurato ieri come primo ministro
dello Zimbabwe. Nel discorso di insediamento ha annunciato
le priorità del governo: stabilizzare l'economia e
garantire cibo alla popolazione. Tsvangirai ha promesso
anche di lavorare per contrastare l'epidemia di colera che
ha causato fino a oggi oltre 3.400 morti. A settembre
Tsvangirai aveva concluso un accordo di spartizione del
potere con il presidente Robert Mugabe.
FONTE: INTERNAZIONALE.