Lucrezia Borgia

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  1. Paul the Templar
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    Lucrezia Borgia è una figura perseguitata dal proprio mito.

    Il mito di una donna bellissima,ma anche amorale,priva di scrupoli,incestuosa e libertina,e,come se non bastasse,avvelenatrice.

    Di tutti gli aggettivi sopra esposti l’unico probabilmente rispondente al vero è bellissima.

    Perché le cronache del rinascimento la descrivono come una donna molto sensuale,affascinante e dalla grazia innata.

    Il resto nasce da leggende spesso prive di fondamento,nate sulla scia della sua appartenenza alla famiglia Borgia.

    Lucrezia nasce nel 1480,a Subiaco.

    E’ figlia di Rodrigo Borgia,il futuro Alessandro VI e della dama Vannozza Cattanei,che darà a Rodrigo altri tre figli,Giovanni,Goffredo e Cesare,il duca Valentino.

    Quello in cui vive,fin da piccola,è un ambiente saturo di immoralità,di beghe politiche e di intrighi.

    E lei,che è una donna tipica del rinascimento,assoggettata al potere maschile e in particolare del padre-padrone,vive la sua vita in supina obbedienza alla ragione di stato,quella che Alessandro VI,suo padre,le impone ogni volta che la sua vita arriverà a quello che crede un punto fermo.

    Ha solo 13 anni quando viene promessa sposa a Giovanni Sforza,nobile milanese della potente famiglia;Alessandro VI ha bisogno di alleati,e gli Sforza sono una famiglia potente e rispettata.

    Dopo poco tempo,le necessità politiche della famiglia cambiarono,e Alessandro VI posò gli occhi su un nuovo partito che avrebbe portato nuove alleanze politiche.

    Ma la presenza di Giovanni impediva di coronare i piani dei Borgia,così il papa escogitò un sistema sbrigativo per liberarsi dello Sforza:accusò il povero giovane di non aver adempito al dovere coniugale,e dichiarò nullo il matrimonio.

    Pressato anche dalla sua famiglia,Giovanni Sforza accettò l’ingrato ruolo di marito impotente,consolandosi con la ricca dotte di Lucrezia,che gli restò come risarcimento.

    Nel frattempo il potere dei Borgia si estendeva,grazie alla politica sicuramente discutibile,ma altrettanto efficace di Alessandro,ben coadiuvato dal figlio Cesare,uomo privo di scrupoli e fedele esecutore degli ordini paterni.

    Nel frattempo l’odio verso i Borgia montava,trasformandosi anche in maldicenza,che non risparmiava alcun componente della famiglia.

    Giovanni era dipinto come un uomo dedito solo a vizi e dolce vita,Goffredo come una nullità;Cesare era temuto e rispettato nello stesso modo in cui era odiato.

    Il disprezzo si concentrava naturalmente su Alessandro VI,di cui si conosceva la scandalosa relazione con Giulia Farnese,giovane rampolla della nobiltà romana,e naturalmente su Lucrezia.

    Di lei si arrivò a dire,senza probabilmente alcun fondamento,che intrattenesse rapporti incestuosi con suo padre e con Cesare;che possedeva un anello nel quale c’era un potente veleno con il quale uccideva i suoi amanti;che partecipasse a sabba infernali nelle stanze del papa.

    Maldicenze,dicerie.

    L’odio per i Borgia era fortissimo,e fu alimentato soprattutto dagli scritti di Burcardo,biografo ufficiale dei Borgia,che di sicuro inventò di sana pianta alcune storie.

    Torniamo a Lucrezia,che,nella pausa dell’annullamento del suo matrimonio,stringe una relazione con il messo di papa Alessandro,Perotto,dal quale avrà un figlio,partorito in gran segreto prima delle seconde nozze con il diciottenne Alfonso d’Aragona,duca di Risceglie.

    Il povero Perotto verrà ucciso dallo stesso Cesare,cosa che sconvolgerà Lucrezia.

    L’incontro con Alfonso fu determinante per Lucrezia;era un bel giovane,lei era affascinante,e i due si innamorarono.

    Dall’unione nacque un figlio,che venne chiamato,in onore del papa,Rodrigo.

    Ma le mutevoli condizioni della politica portarono ben presto Alessandro VI a considerare,il matrimonio di Lucrezia,come un peso.

    Fu così che ne decise l’eliminazione.

    Ma Alfonso,avvertito da Lucrezia,scappa.

    Tornerà solo con un salvacondotto papale e con l’assicurazione che non gli sarebbe successo niente.

    Un inganno fatale.

    Una sera Alfonso viene aggredito da misteriosi pellegrini e ferito gravemente.

    Riuscirà a ristabilirsi,ma verrà strangolato nel suo letto dall’anima dannata di Cesare,il sicario Michelotto.

    Per Lucrezia è un colpo terribile;per la prima volta si era veramente innamorata,e pensava di aver trovato la felicità lontano dall’atmosfera corrotta di Roma,lontana dalle mire del padre e del fratello.

    Decide di ritirarsi in un convento e ci rimane per un po’.

    Ancora una volta la ragione di stato ebbe la meglio,e Lucrezia venne richiamata a Roma,promessa sposa di Alfonso d’Este duca di Ferrara.

    Un altro matrimonio politico,temuto soprattutto dal duca,sia per la temibile fama che precedeva Lucrezia,sia per la fine burrascosa dei suoi precedenti matrimoni.

    Lucrezia arriva a Ferrara,dove ben presto diventa la duchessa di tutti.

    E’ bella,è intelligente,è amata.

    Protegge artisti e poeti,e la sua corte è tra le più raffinate d’Europa;il suo salotto è frequentato dall’Ariosto,dal Bembo.

    Una vita finalmente felice,da sposa e madre esemplare;darà ben sei figli al suo duca,quattro dei quali,però,moriranno in tenera età.

    Nel frattempo,però la stella dei Borgia si oscura;Giovanni è morto in un misterioso agguato,nel quale probabilmente non è estraneo Cesare.

    A Roma,durante un banchetto,Alessandro VI si sente male;dopo ore di atroce agonia,il papa muore.

    Anche se,nello stesso banchetto,ci sono altre persone che si sentono male,Alessandro è l’unico a morire;l’intossicazione da cibi guasti sembra aver colpito mortalmente solo lui.

    Ecco la descrizione dell’effetto che fece la morte di Alessandro VI,descritta vividamente dal Guicciardini:

    Concorse al corpo morto d'Alessandro in San Piero con incredibile allegrezza tutta Roma, non potendo saziarsi gli occhi d'alcuno di vedere spento un serpente che con la sua immoderata ambizione e pestifera perfidia, e con tutti gli esempli di orribile crudeltà di mostruosa libidine e di inaudita avarizia, vendendo senza distinzione le cose sacre e le profane, aveva attossicato tutto il mondo; e nondimeno era stato esaltato, con rarissima e quasi perpetua prosperità, dalla prima gioventú insino all'ultimo dí della vita sua, desiderando sempre cose grandissime e ottenendo piú di quello desiderava.

    La morte di Alessandro sarà seguita da quella del Valentino,ucciso in un agguato in Francia,nel 1507.

    Otto anni dopo toccherà a lei,la duchessa di Ferrara,morire in giovane età.

    Lucrezia ha 39 anni,e ha otto parti alle spalle;il nono le sarà fatale,perché morirà di setticemia subito dopo.

    Anche la piccola nata non vivrà a lungo.

    Con Lucrezia si eclissa,in pratica,la meteora dei Borgia.

    Una famiglia che ebbe sicuramente un’influenza nefasta in un periodo storico di per se molto movimentato;ma la demonizzazione della loro storia non è giustificata dalla effettiva portata degli eventi che contribuirono a modificare.

    Soprattutto la figura di Lucrezia ha avuto,nel corso degli ultimi anni,una rivalutazione in senso positivo:lungi dall’essere la figura quasi demoniaca dipinta dai contemporanei,si è trasformata in una donna vittima di oscure trame di potere,prigioniera di un ruolo mai scelto,ma subito,per quella tacita accettazione di un destino a cui nessuna donna poteva ribellarsi.

    Nobile o popolana,la donna era schiava del proprio destino,e Lucrezia non faceva eccezione.

    Una figura diventata,nel tempo,l’emblema dell’emancipazione.

    Su un presunto amore tra Lucrezia e Francesco Gonzaga:
    #entry561846083


    Bibliografia:
    Sarah Bradford-La storia vera di Lucrezia Borgia
    Geneviene Chastenet - Lucrezia Borgia. La Perfida Innocente

    By Paul Templar
    www.misteriemisteri.splinder.com
    www.paultemplar.wordpress.com

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    Edited by Romeottavio - 6/12/2017, 10:33
     
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0 replies since 4/7/2008, 07:22   3104 views
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