La Vita e i Problemi dello Studente dello Studium Bolognese nel Medioevo

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  1. Cornelio Scipione.
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    I problemi che doveva affrontare uno studente ultramontano dell'Università di Bologna erano molti ed insidiosi;
    Il primo dilemma per uno studente tedesco per esempio(gli studenti provenienti dalla Francia e dalla Germania erano i più numerosi nella categoria di Studenti "alieni" a Bologna) era quello di procurarsi il denaro necessario per permettersi di vivere a Bologna:
    La famiglia del ragazzo raccoglieva una cospicua somma di denaro che lo studente portava con se a Bologna per intraprendere gli studi.
    Bisogna dire che avere un familiare laureato, avrebbe portato un prestigio elevato a tutta la famiglia, ed è per questo che che non erano solo i genitori del ragazzo che procuravano il denaro per gli studi, ma anche i suoi parenti anche non strettissimi.
    Raggiunta una cifra consistente, l'intraprendente ragazzo(per uno studente, passare un anno a Bologna, sommando tutte le spese di ogni genere , veniva a costare ben 13 fiorini d'Oro! ) intraprendeva il viaggio verso lo Studium di Bologna, che però il tragitto non era mai privo di pericoli, ma anzi, molte notizie giungevano che alcuni studenti venivano aggrediti e derubato di ogni loro avere dai Briganti che trovavano rifugio presso le foreste o zone poco popolate come le Alpi per esempio.
    Per coloro che invece il viaggio non aveva riservato sorprese, arrivati a Bologna, la prima cosa era trovare un posto dove alloggiare, e quindi cercavano un affitto a buon prezzo dentro le mura della città.
    Come seconda cosa invece dovevano scegliere il maestro da seguire(perchè si poteva seguire un solo maestro) e pagargli la tassa d'iscrizione e poter così seguire le sue lezioni.
    Dopo essersi iscritti presso un maestro , i nuovi studenti dovevano procurarsi delle dispense e dei libri su cui studiare e seguire le lezioni del maestro e si recavano così presso i copisti ufficiali dell'Università che garantivano la sicurezza di una perfetta copiatura del libro acquistato.
    Non tutti gli studenti però giunti a Bologna seguivano assiduamente le lezioni e il proseguimento degli studi, ma preferivano fare la "bella vita" passando la giornata nelle locande dove giocare d'azzardo oppure passare un pò di tempo nei bordelli...
    Litigi, risse, e rivolte non erano insolite, ed infatti potevano capitare omicidi tra Studenti per debiti non pagati, o semplicemente per dei malintesi.
    I furti non erano poco frequenti, soprattutto per i libri, che per il oro costo ne faceva una merce estremamente preziosa, seguita poi dal furto dei vestiti, di denaro ecc...
    In quasi tutte le lettere ritrovate che gli studenti forestieri a Bologna mandavano ai loro familiari nella loro terra, lo studente non faceva altro che chiedere di mandargli altri soldi, e non sempre i familiari potevano rispondevano alle esigenze per il loro caro, perchè la vita a Bologna per gli studenti era particolarmente cara, e non solo per l'affitto, per il cibo, per i libri , le lezioni...ma anche per i divertimenti che il ragazzo si toglieva quando poteva e quando se lo poteva permettere.
    Bologna era veramente colma di prostitute che potevano lavorare grazie alla presenza degli studenti in città.
    Per coloro che erano iscritti alla disciplina di diritto civile, dovevano necessariamente seguire prima ben 4 anni di lezioni, e iniziare i primi esami solo dopo aver seguito per gli anni prima indicati; i primi esami quindi venivano effettuati dallo studente dopo uno studio assiduo di 4 anni, e successivamente potevano iscriversi all'esame privato che era l'esame più difficile, il più completo.
    Ma dopo aver superato l'esame privato, e non molti ci riuscivano per la difficoltà dell'esame,potevano poi svolgere l'esame pubblico nella cattedrale dove ad interrogare lo studente non era solo il suo maestro, ma anche una commissione di giuristi e del vescovo o di un rappresentate del papa(nelle maggior parte delle volte);questo esame pubblico era praticamente una formalità, dove successivamente era seguita la cerimonia per la laurea ottenuta con i festeggiamenti dei passanti incuriositi, con banchetti e balli per tutto il giorno.
    Inutile dire che questo esame pubblico che permetteva allo studente di ottenere la laurea era costosissimo, a tal punto che a laureasi erano in pochissimi, ed erano solo i più ricchi; anche se il Comune di Bologna concedeva ad un solo studente l'anno di laurearsi senza pagare nessuna tassa, e lo studente doveva essere scelto per le indubbie qualità e impegno messoci nello studio, che però non disponendo della somma di denaro per effettuare l'esame finale, era costretto a rinunciare, e Bologna ava a questo ragazzo la possibilità di laurearsi gratuitamente(anche se molto probabilmente la scelta per lo studente da laureare era spesso deviata e offuscata dalla corruzione) .
    Molti mestieri però non necessitavano del possesso dell'attestato di Laurea, ma bastava aver frequentato i 4 anni di lezioni per poter esercitare, e quindi era la maggior parte degli studenti che si fermava ai primi esami senza svolgere l'ultimo esame.
     
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