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lupog
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L’unione per il mediterraneo ideata dal presidente francese Sarkozy porta la firma di 43 paesi: i 27 dell’Unione Europea ( e non doveva essere così nel progetto originario) più Marocco , Algeria, Egitto Mauritania, ANP, Israele, Giordania, Siria, Tunisia, Turchia, Albania, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Monaco
I progetti previsti sono molto ambiziosi e costosi
Disinquinamento del mediterraneo
Costruzione autostrade marine e terrestri
Rafforzamento protezione civile
Piano solare per rafforzare l’energia alternativa nel Mediterraneo
Creazione di un’università euromeditteranea
Tale organizzazione dovrebbe prevedere riunioni periodiche ogni due anni anche se non se ne conosce ancora la sede futura
Da segnalare l’assenza di rilievo della Libia: Gheddafi osserva non a torto l’eccessiva presenza di paesi europei nel nuovo progetto di organizzazione e che rischia di schiacciare come peso politico i paesi dell’altra sponda del Mediterraneo, creando nuove forme di neocolonialismo.
In effetti il progetto era nato da una proposta elettorale di Sarkozy e prevedeva una unione dei paesi rivieraschi mediterranei. Nell’idea del futuro presidente francese vi era il tentativo di trovare una collocazione internazionale alla Turchia che non fosse l’entrata in Europa ( Sarkozy è decisamente contrario alla Turchia nell’UE). In seguito Sarkozy aveva slegato totalmente questo progetto dall’influenza dell’Unione Europea ed allora era subentrata la decisa opposizione del cancelliere tedesco Angela Merkel che ha minacciato di far deteriorare i rapporti tra i due paesi qualora il progetto fosse andato avanti. Sarkozy dunque ritornava sui suoi passi includendo tutti gli stati dell’UE e modificando la denominazione da Unione Meditterranea a Unione per il Mediterraneo (UPM). Sarebbe stato importante un coinvolgimento al progetto dei paesi dell’Africa Subsahariana da cui ad esempio provengono i disperati che sbarcano ogni giorno in gommone sulle nostre coste
Una seconda debolezza riguarda la mancanza di copertura finanziaria dei progetti e ciò li relega sinora al livello delle buone intenzioni.
Un altro problema riguarda Israele e i paesi arabi mediterranei: come si fa a creare una unione mediterranea proficua e costruttiva tra paesi che ancora non si riconoscono e non hanno rapporti diplomatici tra loro?
Sarkozy ha voluto bruciare le tappe non affrontando per tempo questi problemi, e convocando una grande riunione in coincidenza con la festa del 14 luglio e sembra aver anteposto le sue esigenze di recupero di una popolarità attualmente in declino a un percorso negoziale che dovrebbe instaurare un dialogo promettente tra paesi mediterranei.
Edited by lupog - 15/7/2008, 15:18
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L'UNIONE PER IL MEDITERRANEO DI SARKOZY |
