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.Il termine 'Sitzkrieg' porta con sé degli importanti significati storici e militari, tuttavia sono sicuro che esso è assai poco conosciuto.
Il Sitzkrieg ha rappresentato un episodio unico nella storia militare moderna, particolarmente significativo soprattutto perché inserito nel contesto storico-militare del trionfo delle tattiche del 'Blitzkrieg' (o 'guerra lampo', su cui trovate un topic nella presente sezione).
Seconda guerra mondiale, settembre 1939; in Polonia le armate naziste distruggono le coraggiose truppe polacche con le già citate devastanti tecniche del Blitzkrieg. Sul confine franco-tedesco, invece, regna un incredibile silenzio. Francia e Germania sono ufficialmente in guerra, ma, di fatto, non viene sparato nessun colpo per lunghe settimane. L'uomo della strada tedesco inizia a parlare di 'Sitzkrieg', ovvero di una guerra che si fa da seduti. E raramente nome fu tanto azzeccato.
La stampa mondiale sembrava sorpresa di quello strano stallo; in occidente il Sitzkrieg venne presto denominato 'guerra fasulla', e questo non senza disprezzo per i francesi, i quali non attaccavano pur avendo dato assicurazioni in questo senso ai loro alleati. Così mentre le truppe polacche venivano annientate, quelle francesi rimanevano ferme su ordine del loro capo, il generale Gamelin, che pure si era impegnato ad avanzare entro pochi giorni dall'inizio della guerra con trentacinque-trentotto divisioni.
Il capo militare e tutti gli alti comandi dell'esercito di Francia erano profondamente pavidi e disfattisti riguardo alla guerra; terrorizzati dall'incredibile velocità dei progressi tedeschi in terra polacca e dal ricordo dei bagni di sangue della Prima guerra mondiale, si mantenevano fermi, cullandosi nell'idea che tutto sarebbe terminato con quella assurda 'guerra non guerreggiata', e che morte e distruzione non li avrebbero colpiti. E i tedeschi questo lo sapevano. O, quanto meno, lo speravano; il diario del generale Halder ci riferisce delle conversazioni tra Hitler e il capo dell'esercito tedesco, Brauchitsch, che confermano che la mancanza di tempra dei comandi francesi era nota alle alte sfere militari del Terzo Reich.
Tuttavia per le truppe di Hitler l'assoluta inattività delle settimane del sitkrieg rappresentò una benedizione oltre ogni loro più rosea aspettativa; come ebbe a dire il generale britannico Fuller "il più potente esercito del mondo (quello francese, con circa centodieci divisioni già mobilitate e pronte) si trovava dinnanzi a non più di ventisei divisioni (tedesche) (ventitrè nelle parole del generale tedesco Jodl)*, e se ne stava tranquillo, protetto dall'acciaio e dal cemento, mentre un alleato di prodezza donchisciottesca veniva sterminato!". Come confermarono i generali tedeschi Jodl e Keitel durante il processo di Norimberga, se l'esercito del Reich non crollò nel 1939 sul fronte occidentale fu solo grazie all'incredibile passività francese.
William Shirer ebbe l'opportunità di girare a lungo su entrambi i fronti e documentare nei minimi particolare la grottesca "tattica militare" del Sitzkrieg. Con stupore riportò queste parole, che al giorno d'oggi non possono che darci il quadro di una guerra che definire incredibile è dir poco, soprattutto nella parte riguardante il modo di eseguire i compiti dei soldati: "Non c'è nessun segno di guerra e il personale del treno (su cui Shirer si trovava mentre si avvicinava al fronte sul Reno) mi dice che, dal principio di essa, su questo fronte non è stato sparato un solo colpo (...). Potevamo vedere i bunker francesi e in molti punti grandi mascheramenti di stuoie dietro ai quali i francesi stavano costruendo delle fortificazioni. Identico quadro da parte tedesca. Le truppe (...) eseguivano i loro compiti alla luce del sole e a portata di tiro le une dalle altre (...). I tedeschi issavano sulla linea ferroviaria cannoni e provviste, senza che i francesi li disturbassero. Che buffa guerra!” (dal "Diario di Berlino").
Ma il Sitzkrieg era destinato a non durare all'infinito: i ben più audaci tedeschi non erano affatto intenzionati a continuare la guerra da seduti per sempre. Già dalla fine del 1939 il Sitzkrieg lasciò il passo alla guerra lampo, quando i nazisti invasero la Norvegia con l''Esercitazione Weser'. Nel maggio del 1940 Panzer, truppe motorizzate e aerei del Reich iniziarono infine a gettare l'inferno sulla Francia e sul suo esercito, sul corpo di spedizione britannico e sui loro poco lungimiranti alleati belgi e olandesi.
L'incredibile guerra fasulla era finita per sempre; i francesi si sarebbero pentiti amaramente di quella fatale e assurda attesa, di quella tattica militare scriteriata che aveva fatto perdere loro le uniche reali chance di vittoria.
Il Reich si era invece alzato e aveva mostrato tutta la sua forza bellica. Il rischio calcolato del Sitzkrieg aveva dato dei frutti eccezionali ai nazisti.
*si tenga presente che tutte le parentesi sono mie aggiunte ai testi originali per facilitarne la comprensione
BIBLIOGRAFIA
-Shirer, William L., Storia del Terzo Reich, Milano, Fabbri Editori, 1978.
Edited by Oskar - 16/12/2010, 16:21
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samburke .
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su quali basi ritieni che il l'inattività ad occidente fu calcolata? . -
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Se ti riferisci all' inattività dei nazisti nel 1939 pensavo la cosa fosse scontata: con il grosso delle forze impegnate nell' invasione della Polonia mi sembra ovvio che Hitler e i suoi dovessero mettere in conto di non poter attaccare, almeno nei primi mesi, anche in Francia. . -
samburke .
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Be, loro ritenevano che Francia ed Inghilterra non fossero entrate in guerra. Sicuramente poi fu un obbligo agire a quel modo... . -
vaul .
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I) tedeschi avevano un esercito di 18 milioni di uomini perfettamente addestrati ed equipaggiati.
Non avevano paura di nessuno.. -
_SmokY_ .
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CITAZIONE (vaul @ 31/7/2008, 14:27)I) tedeschi avevano un esercito di 18 milioni di uomini perfettamente addestrati ed equipaggiati.
Non avevano paura di nessuno.
Senza ombra di dubbio l'esercito tedesco è stato il più forte fino alla caduta del III Reich a mio giudizio, anche se alla fine era troppo logorato; può "vantare" un rapporto incredibile tra uccisioni/perdite di 1/3, 15 milioni di militari alleati contro i circa 5 milioni della Wermacht (senza tener conto della marina e dell'aviazione che cmq non dovrebbero cambiare di molto il rapporto).
Ciò, guarandolo con una visione strettamente militare, è più degno di ammirazione che di tutti gli eserciti alleati messi assieme, sempre secondo me ovviamente
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.CITAZIONE (vaul @ 31/7/2008, 14:27)I) tedeschi avevano un esercito di 18 milioni di uomini perfettamente addestrati ed equipaggiati.
Non avevano paura di nessuno.
Adesso andiamoci piano coi numeri; è vero che i tedeschi avevano un grande esercito, ottimamente armato e addestrato, ma la cifra che hai indicato è ampiamente eccessiva. Il numero complessivo delle truppe utilizzate dai nazisti può anche avvicinarsi ai 18 milioni ma tra questi molti erano tutt' altro che truppe d' élite; già dal 1942 in Russia combatterono inabili fisici e mentali, per non parlare dei giovani presi da istituti come la Napula o dei vecchi reclutati nei fronti del '45.
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Napoleone IV .
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Senza ombra di dubbio l'esercito tedesco è stato il più forte fino alla caduta del III Reich a mio giudizio, anche se alla fine era troppo logorato; può "vantare" un rapporto incredibile tra uccisioni/perdite di 1/3, 15 milioni di militari alleati contro i circa 5 milioni della Wermacht (senza tener conto della marina e dell'aviazione che cmq non dovrebbero cambiare di molto il rapporto).
Ciò, guarandolo con una visione strettamente militare, è più degno di ammirazione che di tutti gli eserciti alleati messi assieme, sempre secondo me ovviamente
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Per Wermacht intendi l'esercito presumo. La Wemacht (ted. forza di difesa) era il nome delle forze armate, comprensive quindi di marina ed aviazione, oltre che dell'esercito.. -
_SmokY_ .
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CITAZIONE (Napoleone IV @ 1/10/2008, 19:50)CITAZIONESenza ombra di dubbio l'esercito tedesco è stato il più forte fino alla caduta del III Reich a mio giudizio, anche se alla fine era troppo logorato; può "vantare" un rapporto incredibile tra uccisioni/perdite di 1/3, 15 milioni di militari alleati contro i circa 5 milioni della Wermacht (senza tener conto della marina e dell'aviazione che cmq non dovrebbero cambiare di molto il rapporto).
Ciò, guarandolo con una visione strettamente militare, è più degno di ammirazione che di tutti gli eserciti alleati messi assieme, sempre secondo me ovviamente
Per Wermacht intendi l'esercito presumo. La Wemacht (ted. forza di difesa) era il nome delle forze armate, comprensive quindi di marina ed aviazione, oltre che dell'esercito.
Si, ma le 3 diverse armi (Marina, Aviazione ed Esercito di terra) avevano comandi separati, da quindi l'abitudine di chiamare Wermacht solo le forze di terra, come in Italia del resto, Supermarina, SuperAviazione e Superesercito
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.Nel maggio del 1940 Panzer, truppe motorizzate e aerei del Reich iniziarono infine a gettare l'inferno sulla Francia e sul suo esercito, sul corpo di spedizione britannico e sui loro poco lungimiranti alleati belgi e olandesi.
Permettimi una precisazione: non è corretto chiamare "alleati" i belgi e gli olandesi. Per quanto si erano apertamente dichiarati antinazisti, si erano anche altrettanto apertamente dichiarati neutrali, venendo improvvisamente invasi da un esercito che non ha rispettato la sovranità dei due stati.
Come avrai notato non ho chiamato belgi e olandesi Alleati con la "a" maiuscola. Non intendevo certo accomunarli in questa definizione a francesi e inglesi; per massima precisione avrei forse dovuto dire che dopo l'invasione nazista belgi e olandesi diventarono giocoforza alleati degli anglo-francesi abbandonando la loro poco lungimirante neutralità, ma non credo francamente che la frase possa generare confusione.
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Armilio .
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No, io non credo che quadri. Mi ricordo numeri ben più bassi. Ho un ricordo di 3 milioni di soldati tedeschi nella mobilitazione massima, ma potrei sbagliarmi. Forse 18 milioni considerando tutti gli alleati.
EDIT: cercando su internet ho trovato che 18 milioni furono tutti i tedeschi che servirono nell'esercito tra il 1935 e il 1945, cosa completamente diversa.. -
_SmokY_ .
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Io ricordo un 3 milioni al momento dello sbarco in Normandia. . -
Armilio .
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Comunque a quanto pare furono 6,5-7 milioni i soldati al massimo. . -
Armilio .
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Su questo. 
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