Tagli agli statali

Dalla parte di Brunetta

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. karma207
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    L'articolo di Repubblica è terribilmente fazioso e tenta di far passare per povere vittime i dipendenti pubblici su cui si abbatteranno i tagli decidi da Brunetta.
    Repubblica, come i sindacati tutti, forse non ha capito che solo con una politica di tagli seri, licenziamenti mirati (a chi ha il doppio lavoro in nero) e rispetto delle regole (ridurre l'assenteismo che è a 30 gg all'anno) è possibile abbassare il deficit dello Stato, e quindi ridurre le tasse, e quindi far ripartire i consumi interni...
    Ma è un grande segnale quello che, nonostante tutto, questo articolo ci consegna: Brunetta sta proseguendo la sua battaglia contro i privilegi dei dipendenti pubblici, proponendo di tagliare i premi che non hanno un motivo reale.
    Per cercare di riportare alla realtà almeno i lettori di questo forum (che, ahimé, non sono numerosi come quelli di repubblica) riporterò alcuni dati provenienti dal buon vecchio Livadiotti che, a sua volta, li prende dalla corte dei conti. Vi ricordo anche di passare sul breve intervento (anticipatore!) che ho scritto qualche giorno fa sugli stipendi dei dipendenti pubblici.
    "Nel 2002-2003, per esempio, più della metà degli incrementi di stipendi del personale degli enti locali (circa 70 euro su 120) è stata erogata sotto forma di premi di produzione, una voce che è arrivata a rappresentare qualcosa come un quinto delle retribuzioni complessive. Il punto è il modo in cui è stata distribuita questa pioggia di denaro. Ha detto davanti al parlamento il presidente dei magistrati contabili: "La corte ha rilevato con preoccupazione il crescente utilizzo dei fondi unici di amministrazione per corrispondere voci retributive fisse e continuative, a scapito di istituti volti a incentivare realmente la produttività. La corte ha altresì preso atto dei ritardi e delle insufficienze dei criteri di valutazione necessari all'attribuzione della retribuzione di risultato, corrisposta di fatto in misura indifferenziata e indipendentemente da ogni giudizio sul raggiungimento degli obiettivi programmati".

    Nel Libro Bianco sulla dirigenza si spiega l'impossibilità di valutare i risultati: "Le direttive vengono adottate tardivamente e predisposte spesso dagli stessi destinatari. Gli obiettivi sono poco sfidanti, quando non già raggiunti". Secondo la corte dei conti: "Un dirigente del ministero dell'istruzione ha totalizzato una retribuzione accessoria di 58 mila e 740 euro. Di questi, solo 12 mila 885 erano legati al risultato raggiunto." Mi vien da piangere se pensano di toglierne 9000, Repubblica ha ragione a portare avanti la sua battaglia. E mi vien da piangere se penso che un ricercatore ne guadagna (quando li guadagna) 12 mila.
    Un altro motivo per cui Brunetta ha ragione è il fatto che vi è una pioggia continua di promozioni, che fa sì che crescano stipendi e premi (per cosa poi non si è capito). E lo corte dei conti è chiara: "La corte ha rilevato con preoccupazione la scelta di privilegiare l'anzianità di servizio anziché il merito individuale per le progressioni di carriera, destinate in tal modo a trasformarsi in una sorta di salario di anzianità da corrispondere prima o poi a tutti gli interessati in relazione alle risorse disponibili".
    Giusto perché il paese non è già sbilanciato verso gli anziani, quelli che andranno in pensione a 58 (!) anni secondo un sistema misto che noi ci sogniamo. Quelli che ci faranno pagare 10 miliardi di euro per andare prima in pensione...
    Grazie sindacati (30% di pensionati iscritti...).
    Diffondete questi dati, alzate la cortina di fumo...
     
    Top
    .
  2. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    eccellente contributo utile a fare chiarezza sul disastro della P.A.

    grazie mille Andrea :)

    leggiamo e meditiamo :hmm:
     
    Top
    .
  3. guicar0
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Non dimentichiamo tra i dipendenti pubblici anche i politici :)
     
    Top
    .
  4. alexandrom
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mah... mi sembra il solito annuncio demagogico ...

    Vorrei sapere dove trova i soldi per pagare il medico che dovrebbe recarsi a casa dei presunti finti malati , anche per 1 gg di malattia .... vorrei sapere coem potrebbe contestare una presunta fasulla crisi deperessiva ....

    Nn ripongo molta fiducia in questo genere di annunci tipici di questo governo.

    Personalmente ho trovato nel pubblico settori "pessimi" e altri ottimi. Un pessimo servizio in un comune , un ottimo servizo all'ospedale. Pertanto credo che NN ci sia una ricetta universale per migliorare il settore pubblico , ma che sia una cosa piuttosto complessa, specie vista la situazioen del sud-italia ...

    Cmq ... speriamo bene ...



     
    Top
    .
  5. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    in stati con una pubblica aministrazione efficente come la Francia esistono dei consolidati sistemi di valutazione del pertsonale. Non si capisce perché anche in Italia non si possa fare lo stesso.

    http://www.fonction-publique.gouv.fr/article732.html
    http://www.ladocumentationfrancaise.fr/dos...ues/index.shtml
     
    Top
    .
  6. Lorindel
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lupog @ 21/7/2008, 11:59)
    in stati con una pubblica aministrazione efficente come la Francia esistono dei consolidati sistemi di valutazione del pertsonale. Non si capisce perché anche in Italia non si possa fare lo stesso.

    http://www.fonction-publique.gouv.fr/article732.html
    http://www.ladocumentationfrancaise.fr/dos...ues/index.shtml

    Come non quotare .
    Nunc est bibendum ! Finalmente in questo Paese si può parlare di riforma e ritocco alla P.A. , senza essere tacciati di portare avanti azioni da macelleria sociale o simili menzogne .
    Mi auguro che il Governo vada avanti con forza su questa linea . E , non finirò mai di ripeterlo , se non avessero avuto la triste trovata del blocca - processi e del lodo Alfano , non potrei che guardare piu' che positivamente all'operato del Berlusconi 4 .
     
    Top
    .
  7. alexandrom
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lupog @ 21/7/2008, 11:59)
    in stati con una pubblica aministrazione efficente come la Francia esistono dei consolidati sistemi di valutazione del pertsonale. Non si capisce perché anche in Italia non si possa fare lo stesso.

    Nn credo che da quel punto di vista possiamo paragonarci alla Francia, purtroppo.

    Il discorso delle valutazioni (io sono valutato ogni 6 mesi) è piuttosto complesso e và analizzato settore per settore.

    In alcuni settori pubblici IMHO ci sono milioni di anni luce di distanza prima di metterer in piedi un sitema del genere , per tanti motivi.


     
    Top
    .
  8. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (alexandrom @ 22/7/2008, 08:31)
    CITAZIONE (lupog @ 21/7/2008, 11:59)
    in stati con una pubblica aministrazione efficente come la Francia esistono dei consolidati sistemi di valutazione del pertsonale. Non si capisce perché anche in Italia non si possa fare lo stesso.

    Nn credo che da quel punto di vista possiamo paragonarci alla Francia, purtroppo.

    Il discorso delle valutazioni (io sono valutato ogni 6 mesi) è piuttosto complesso e và analizzato settore per settore.

    In alcuni settori pubblici IMHO ci sono milioni di anni luce di distanza prima di metterer in piedi un sitema del genere , per tanti motivi.

    scusa Alessandro ma le tue argomentazioni in realtà danno ancora più forza alle posizioni di chi vuole un giro di vite bello deciso alla P.A
    per quale motivo non possiamo paragonarci alla Francia? perché il confronto della diversa efficienza ci costringerebbe a nasconderci per la vergogna? è proprio per cambaire che è necessario guardare ai modelli proposti dai paesi più avanzati.
    di fronte all'arretratezza di certi settori pubblici non è un discorso valida opporre la tesi secondo cui ci vorrà del tempo per mettere in piedi un sistema di valutazioni corrette. a mio parre è proprio la mentalità del tipo "tanto da noi non si può fare!!!!!" ad allungare i tempi e a condannare all'inazione. e alla base del cambiamento ( è al Spagna lo dimostra anche in quuesto settore ) c'è la volontà del policy maker di non cedere agli ostruzionismi delle corporazioni dei dipendenti statali ......
    La realtà è dunque che le valutazioni al personale della P.A con conseguenti premi e penalizzazioni si fanno in maniera efficace negli altri paesi e non c'è alcun motivo ( salvo la difesa corporativa che ha già rilevato Andrea-karma) perchè non venga applicata anche in Italia

    Edited by lupog - 22/7/2008, 12:55
     
    Top
    .
  9. karma207
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Nn credo che da quel punto di vista possiamo paragonarci alla Francia, purtroppo.

    La Francia non è il paese delle meraviglie: per quanto esistano delle scuole di formazione di alto livello per i dirigenti della burocrazia è anche vero che chi ha avuto modo di scontrarsi con la burocrazia francese ne è rimasto colpito.
    Vivendoci posso dire che la burocrazia francese è opprimente e lentissima, spesso incomprensibile (non solo perché non sono francese!). Se vi ricordate Asterix e le 12 fatiche... è nato in Francia, non è casuale.
    Quindi non ci sono motivi per cui gli italiani debbano fare peggio: ci vuole un governo solido ed una tregua sociale (3 anni senza scioperi e sperimentazioni di liberismo). Una tregua che viene proposta da sindacati finalmente responsabili per il bene di una nazione (non di qualche milione di pensionati iscritti).

    Va comunque aggiunto che la Francia ha ben capito come tagliare le spese dello stato: sono previsti enormi tagli del personale (purtroppo ho in Francia la rivista con i dati) ed eliminazione di dipartimenti e comuni (che verranno accorpati). E noi ancora ci domandiamo se non sia il caso di eliminare le province, aggiungendone di continuo (vedi Monza-Brianza, orrore!).
     
    Top
    .
  10. alexandrom
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lupog @ 22/7/2008, 11:30)
    scusa Alessandro ma le tue argomentazioni in realtà danno ancora più forza alle posizioni di chi vuole un giro di vite bello deciso alla P.A
    per quale motivo non possiamo paragonarci alla Francia? perché il confronto della diversa efficienza ci costringerebbe a nasconderci per la vergogna? è proprio per cambaire che è necessario guardare ai modelli proposti dai paesi più avanzati.
    di fronte all'arretratezza di certi settori pubblici non è un discorso valida opporre la tesi secondo cui ci vorrà del tempo per mettere in piedi un sistema di valutazioni corrette. a mio parre è proprio la mentalità del tipo "tanto da noi non si può fare!!!!!" ad allungare i tempi e a condannare all'inazione. e alla base del cambiamento ( è al Spagna lo dimostra anche in quuesto settore ) c'è la volontà del policy maker di non cedere agli ostruzionismi delle corporazioni dei dipendenti statali ......
    La realtà è dunque che le valutazioni al personale della P.A con conseguenti premi e penalizzazioni si fanno in maniera efficace negli altri paesi e non c'è alcun motivo ( salvo la difesa corporativa che ha già rilevato Andrea-karma) perchè non venga applicata anche in Italia

    E' palese il malfunzionamento di alcuni settori della P.A. , è chiaro dunque che andrebbe regolata.

    Solo che tra il dire e il fare c'è di mezzo "gli italiani" ... ed io ultimamente son diventato un poketto pessimista ...

    Ho visto parecchi settori di P.A. popolati "via politica" ... e NN credo che sia cosi' facile dare una girata di vite a questi settori..per 1000 motivi

    Ovviamente spero che prima o poi qualcuno ci riesca ... ed auguro tanta buona fortuna al ministro in carica Brunetta...

    Sul paragone Italia-Francia ..... il settore pubblico puo' essere un settore nazionale di paragone .... io pero' partirei dal basso .... cioè dalle strade , dal traffico , dalla gente che suona il clacson senza motivo , dalla cura per il bene pubblico(comune) , etc etc ....

    E' mia impressione che in Francia siano un attimino diversi in generale ....


     
    Top
    .
  11. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    speriamo di no Alessandro altrimenti ci tocca emigrare in Francia..... ma anche in Spagna non sarebbe male....... :)


    CITAZIONE (karma207 @ 22/7/2008, 14:41)
    CITAZIONE
    Nn credo che da quel punto di vista possiamo paragonarci alla Francia, purtroppo.

    La Francia non è il paese delle meraviglie: per quanto esistano delle scuole di formazione di alto livello per i dirigenti della burocrazia è anche vero che chi ha avuto modo di scontrarsi con la burocrazia francese ne è rimasto colpito.
    Vivendoci posso dire che la burocrazia francese è opprimente e lentissima, spesso incomprensibile (non solo perché non sono francese!). Se vi ricordate Asterix e le 12 fatiche... è nato in Francia, non è casuale.
    Quindi non ci sono motivi per cui gli italiani debbano fare peggio: ci vuole un governo solido ed una tregua sociale (3 anni senza scioperi e sperimentazioni di liberismo). Una tregua che viene proposta da sindacati finalmente responsabili per il bene di una nazione (non di qualche milione di pensionati iscritti).

    Va comunque aggiunto che la Francia ha ben capito come tagliare le spese dello stato: sono previsti enormi tagli del personale (purtroppo ho in Francia la rivista con i dati) ed eliminazione di dipartimenti e comuni (che verranno accorpati). E noi ancora ci domandiamo se non sia il caso di eliminare le province, aggiungendone di continuo (vedi Monza-Brianza, orrore!).

    ah però.... la testimonianza che ci dai di vita vissuta è decisamente preziosa, Andrea.... ancora un buin motivo dunque per non considerare i francesi irragiungibili, e visto ciò che ci dici non posso che autocorreggermi: evidentemente la Francia non è da prendere da modello. si può fare anche meglio :cheers:
     
    Top
    .
  12. lupog
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Prosegue l'«effetto Brunetta» nella pubblica amministrazione: a luglio 2008 le assenze per malattia si sono ridotte del 37,1% rispetto allo stesso periodo del 2007. È quanto emerge dal secondo monitoraggio delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici. I dati osservati riguardano i mesi di maggio, giugno e luglio 2007 e 2008, registrati su un campione significativo di amministrazioni centrali, periferiche, Regioni e enti locali. Tenendo conto della variabilità, il calo delle assenze per malattia dell'intero universo dei dipendenti pubblici può dunque essere plausibilmente collocato in un range del 37-40%. La variazione rappresenta quasi il doppio di quanto rilevato nel mese di giugno (-22,4%) e quattro volte la variazione di maggio (-10,9%).


    la relazione causa-effetto mi pare evidente: Brunetta annuncia un giro di vita nei confronti degli statali, e tra questi ultimi fiutando che il vento che cambia si incomincia a fare meno "vacanze". :)
     
    Top
    .
  13. _SmokY_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lupog @ 8/8/2008, 11:03)
    Prosegue l'«effetto Brunetta» nella pubblica amministrazione: a luglio 2008 le assenze per malattia si sono ridotte del 37,1% rispetto allo stesso periodo del 2007. È quanto emerge dal secondo monitoraggio delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici. I dati osservati riguardano i mesi di maggio, giugno e luglio 2007 e 2008, registrati su un campione significativo di amministrazioni centrali, periferiche, Regioni e enti locali. Tenendo conto della variabilità, il calo delle assenze per malattia dell'intero universo dei dipendenti pubblici può dunque essere plausibilmente collocato in un range del 37-40%. La variazione rappresenta quasi il doppio di quanto rilevato nel mese di giugno (-22,4%) e quattro volte la variazione di maggio (-10,9%).


    la relazione causa-effetto mi pare evidente: Brunetta annuncia un giro di vita nei confronti degli statali, e tra questi ultimi fiutando che il vento che cambia si incomincia a fare meno "vacanze". :)

    A poco serve ma faccio i complimenti al Ministro :)
     
    Top
    .
12 replies since 20/7/2008, 11:38   183 views
  Share  
.