IRAQ E AFGHANISTAN: GUERRE DI PACE ITALIANE

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  1. lupog
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    Gianandrea Gaiani
    Iraq-Afghanistan. Guerre di pace italiane.
    Editore: Studio LT2
    prezzo: € 18

    Scritto dal direttore del sito specialistico ANALISI DIFESA, Il libro esamina il comportamento delle truppe italiane nelle guerre scoppiate dopo l'11 settembre. In alcune zone si registra la presenza di truppe insufficenti e in altriei mezzi sino adeguati ma non vi è l'autorizzazione a combattere.
    Gaiani inoltre analizza la copertura della realtà dei combattimenti effettuata da due governi, di diverso colore politico, con la complicità dei media e utilizzando la retorica delle "missioni di pace" e delle "operazioni umanitarie"

    Edited by lupog - 30/7/2008, 23:04
     
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  2. onestobender
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    Anche se non sono sempre d'accordo con lui, Gaiani è una garanzia (mi ha anche aiutato per la tesi): nonostante sia piuttosto giovane è stato in almeno in un paio di teatri "caldi" come la Somalia e più recentemente l'Afghanistan ed inoltre fa da consulente a diversi giornalisti italiani.
    L'hai già finito?


    Fra l'altro capiti proprio "a fagiolo", proprio oggi ho letto questa notizia che proviene da Il Tempo::


    Maurizio Piccirilli [email protected] «Ptsd». Questa ...

    Maurizio Piccirilli
    [email protected]
    «Ptsd». Questa la sigla sul foglio di rimpatrio dei due capitani dell'Aviazione dell'Esercito tornati in patria da Herat. La «sindrome da stress post traumatico» diagnosticata ai due ufficiali con una prognosi di trenta giorni è stata sottoscritta dai medici militari dopo che l'equipaggio del Mangusta durante un'operazione non aveva aperto il fuoco.


    L'elicottero d'attacco era decollato con un altro velivolo la sera del 10 luglio scorso su allarme. Infatti una pattuglia di Fucilieri dell'Aria in servizio di pattuglia intorno alla base di Herat era stata attaccata da «un gruppo di insorgenti». Un soldato e un ufficiale del Fucilieri dell'Aria del 16° Stormo Protezione delle Forze rimasero feriti nell'imboscata a sette km dall'aeroporto di Herat, in Afganistan. Il mezzo blindato su cui viaggiavano era stato attaccato a colpi di razzi e di armi leggere. Il tenente Gabriele Rame, di Benevento, leggermente ferito agli arti, ed il primo aviere Francesco Manco, di Zollino in provincia di Lecce, che ha riportato fratture alle braccia, sono stati evacuati e ricoverati all'ospedale militare spagnolo della base di Herat. I due elicotteri Mangusta dovevano coprire l'operazione «medevac» di evacuazione dei feriti. Ma in quell'occasione uno dei Mangusta aprì il fuoco contro gli «attaccanti» mentre l'altro si limitò a sorvolare l'area. Un atteggiamento che il comandante della base italiana ha voluto subito indagare. Così i due capitani, dopo aver fatto rapporto sono stati sottoposti a visita medica, così come confermato da fonti ufficiali. Secondo la ricostruzione «ufficiale» i due elicotteristi hanno accusato uno «stato di disagio» al termine di una serie di missioni operative e si sono presentati in infermeria: qui gli è stato diagnosticato uno stato di forte stress psico-fisico che il medico ha giudicato incompatibile con i compiti loro assegnati in quel difficile teatro di operazioni. I due militari sono stati quindi rimpatriati e, dopo un periodo di osservazione al Policlinico militare del Celio, sono tornati alla loro base di Rimini. Sembra che già in passato almeno uno dei due ufficiale abbia rappresentato problemi di «depressione generalizzata da stress» dopo missioni in teatro.
     
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  3. lupog
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    Si mi è stato prestato alcune settemane fà e l'ho divorato.... :)
    a quanto dice Gaiani queste sindromi da stress sono cosa frequente in guerra e sarebbero una conferma delle difficoltà in cui operano i soldati italiani sopratutto in Afghanistan. D'altronde, aggiunge Giaiani, il fatto che vengano usati , degli elicotteri da operazioni d'attacco , come i Mangusta, dimostra l'esistenza di differenze tra le comunicazioni del potere politico (e dei media) e quanto invece avviene in quel teatro di guerra.
     
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2 replies since 30/7/2008, 10:10   226 views
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