Edilizia pubblica e Sacra di Roma: dall'età arcaica, alla Città-Museo alla Città-Santa.

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  1. Cornelio Scipione.
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    Lo sviluppo di Roma fu ben influenzato e possiamo anche dire ispirato dal mondo greco; infatti gli allacci con la grecità erano già presenti dall'età di Servio Tullio.
    Molte erano le merci che provenivano dal mondo ellenico e orientale.
    Lo sviluppo della città "costrinse" Roma a intraprendere e concretizzare l'idea di essere difesi da una cinta muraglia: la prima fu costruita con SErvio Tullio.
    Dell'età monarchica arcaica, il più importante edifici del potere era " Il Tempio di Giove Capitolino, ed era situato sul Palatino in posizioni dominante , una caratteristica questa tipica delle acropoli Greche.
    Nella prima età Repubblicana il tempio più importante costruito era il Tempio di Concordia.
    Il campo edilizio si sposta col tempo dal Palatino e Campidoglio al Campo Marzio, una pianura sotto i colli che veniva sfruttata per ospitare tutte quelle pratiche che necessitavano di uno spazio molto grande.
    Dal punto di vista dei giochi, importante in quest'epoca è il Circo Flaminio, che una volta costruito,come una calamità attirò grandi opere sacre intorno alla propria costruzione.
    Una delle caratteristiche del II secolo a.C è la costruzione del Porticus, un esempio può essere il Porticus Aemilia.
    Una rivoluzione edilizia ci fu con l'affermazione degli Scipioni, dopo aver vinto la seconda guerra Punica, diedero vita a numerosi progetti edilizi di estrema importanza come il potenziamento dello scalo fluviale sulla riva tiberina, numerosi altri nuovi punti sul tevere, e altri progetti sia a Roma sia, sulla costa tirrenica.
    L'edificio principale dell'età Repubblicana avanzata, sono le basiliche, in cui si svolgevano al coperto attività giuridico-economiche e sociali.
    La Campagna Gallica, aveva permesso a Cesare di intraprendere una campagna edilizia in risposta a Pompeo; infatti Cesare costruì la più grande basilica mia eretta: la Basilica Giulia, seguito poi dal Foro Cesariano (continuato da Augusto perchè ancora incompiuto.
    Dopo la battaglia di Azio, Augusto diventa l'unico padrone di Roma e può attuare i suoi progetti senza concorrenze:
    Trasforma Roma in una città di Marmo, e paradossalmente lui viveva in una Domus molto modesta per un Imperatore, aveva colonne e pareti di tufo(materiale economico e non pregiato), aveva una casa semplice per essere il massimo esponente politico del tempo, e addirittura alcune fonti ci riportano che lui non aveva una sola stanza dal letto per sia per l'inverno che per l'estate.
    Nel 29 a.C, Augusto restaurò già ben 82 templi, e possiamo dire che l'edilizia templare verrà rifatta nel nome di Augusto.
    Con Augusto ci fu un rinnovamento religioso e morale dell'edilizia a Roma: una restaurazione della Repubblica in campo edilizio, per non far vedere al Popolo di Roma che lui aveva stravolto le istituzioni repubblicane.
    Augusto si prese poi la briga di finire tutte quelle imprese iniziate da cesare., come per l'esempio, l'Importantissimo Tempio al Divo Giulio.
    Anche Tiberio restaurò grandi monumenti e templi.C'0è a partire da Augusto e continuato da Tiberio, lo sforzo di costruire edifici e monumenti di propaganda, come per esempio templi e edifici onorari: l'Ara Pacis.
    Il monumento tipico onorario è l'arcoche era legato al Trionfo.
    Con l'Imperatore Claudio si riprende una politica edilizia dei servizi, si creano strutture indispensabili alla vita di Roma, come un nuovo porto sul tirreno che doveva ospitare più navi per incrementare il traffico marittimo di navi cargo che trasportavano il necessario per l'approvvigionamento di Roma.
    Nerone continuando il pensiero di Claudio, voleva creare un canale navigabile da Pozzuoli a Roma , per una questione sempre legata all'approvvigionamento di Roma.Impossibile poi non citare il grande progetto a dir poco pazzesco della Domus Aurea, che però fu interrotto con i Flavi che infatti trasformarono molte delle opere di Nerone.
    La campagna Dacica permise a Traiano di intraprendere un progetto edilizio estremamente importante come per quanto riguarda il Foro Traiano, i Mercati traiani e la colonna traiana.
    Adriano intraprese a Roma e in tutto l'Impero, una rivoluzione architettonica, creando strutture utilizzando uno stile ellenistico, come per esempio la Villa Adriana e il Pantheon.
    La crescita di Roma fu disordinata, perchè non aveva un piano regolatore urbanistico.
    La città perdeva spazio per far posto alle opere pubbliche, e a rimetterci erano le zone abitative che cominciavano a diminuire drasticamente, ed è per questo che già dal I secolo d.C si sviluppa un nuovo tipo di abitazione: le Insule che potevano arrivare a 4-5 piani; si cerca quindi di recuperare in altezza.
    A preoccuparsi della viabilità delle strade in città furono Traiano e Adriano che modernizzarono e risistemarono tutte le strade dell'Urbe.
    Settimio Severo restaurò numerosissimi monumenti, e costruì la propria Domus Imperiale in periferia(fu il primo a costruirla lontano dal Palatino e Campidoglio).
    Questo gesto spinse molti aristocratici a costruirsi la propria domus in periferia vicino all'Imperatore, anche se un altro motivo del perchè molti aristocratici si trasferiscono in periferia è perchè c'è stato un impoverimento di questa classe sociale dovuta alle innumerevoli confische attuate da Commodo e Settimio Severo.
    dal III secolo d.C si smise di costruire Insule, perchè non era più conveniente, ma conveniva svilupparsi in larghezza e e si costruì così una nuova cinta muraglia che racchiudesse un territorio più grande.
    Con la tetrarchia c'è una ripresa economica ed una intensa rivitalizzazione con Diocleziano.Molti edifici distrutti vennero ricostruiti dopo l'incendio del 283 d.C.
    Roma si arricchisce sempre più di monumenti togliendo spazio alle abitazione, diventando sempre più una Città-Museo.
    Dopo Diocleziano c'è un processo di controtendenza, si preferì tornare alle Domus a scapito delle Insule. Massenzio nel suo breve regno intraprese moltissime opere edilizie, cercando di rivitalizzare al massimo Roma con nuove tecniche architettoniche.
    Il primo effetto dell'editto di Tolleranza religiosa del 313 d.C di Costantino, fu la costruzione della basilica Lateranense,
    Possiamo dire quindi che è con Costantino che si da inizio ad una politica edilizia Cristiana. E questo è anche un periodo di splendore per le aristocrazie Romane , infatti le Domus acquisiscono dimensioni più grandi e navate l proprio interno.
    Dopo Costantino Roma è sempre più una Città_Museo, che si svuota di abitazione per far posto ai monumenti.
    Nel IV secolo d.C, Roma risentì maggiormente dello spostamento della Capitale a Milano.
    Nel 410 d.C. l'incendio di Alarico provocò l'abbandono di numerosi edifici e Ville: continuò nel tempo questo processo di spopolamento, mentre restavano i monumenti.
    L'unica occasione di ripresa per Roma ci fu con Valentiniano III, ma alla sua morte , la speranza divenne un'illusione.
    Con l'affermazione del Cristianesimo e della sede Papale a Roma , la Chiesa salvò soltanto gli edifici che avevano a che fare con la spiritualità, come per esempio il Colosseo, perchè al proprio interno erano morti centinaia di cristiani, e il luogo fu lasciato per non cancellare le origi del Cristianesimo a Roma.
    C'è quindi un passaggio dalla CITTà-MUSEO alla CITTà-SANTA.
     
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