Gli Spazi degli Dei, le feste, i Lupercali e i Ludi

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  1. Cornelio Scipione.
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    Ogni Tempio Romano ha una sua storia, e la sua collocazione non è affatto casuale.
    per esempio il Tempio di Giove Statore fu eretto nel punto in cui i Romani sconfissero i sabini, in quanto i Romani, sul punto di perdere invocarono l'aiuto di Giove, e se li avrebbe aiutati a vincere, i Romani gli promisero di eregergli un tempio in suo onore; e vinti i sabini, i Rom,ani costruirono il tempio proprio nel punto in cui si era svolta la battaglia decisiva(sul Campidoglio).
    Non è sbagliato affermare quindi che i templi Romano fungevano anche da luoghi della memoria.
    La Religione Romana, nel suo senso più puro e praticata a dovere, eratale solo a Roma.
    Come dice Virgilio, Roma nasce su un territorio sacro, come se fosse già predisposto ad accogliere una città potente e prospera, perchè era un ager ricco di elementi sacri, e se per caso la città veniva rasa al suolo, successivamente veniva ricostruita sullo stesso punto, perchè è lì che erano presenti tutte le convinzioni sacrali dei Romani.
    Una delle feste più importanti che aveva ovviamente un significato estremamente religioso , erano i Lupercali, che si svolgevano ogni 15 febbraio(era la festa dei morti).
    La festa inizia nel Lupercale, ovvero nella grotta in cui, la leggenda viuole che lì Romolo e Remo vennero allattati dalla Lupa, e lì si incontrano 2 gruppi di uomini detti Luperci.
    Questi uomini sacrificavano nella grotta delle capre e un cane e offrivano agli dei delle focacce sacre fatte dalle vestali.
    Con il coltello che veniva usato per sacrificare gli animali, il giorno dopo, ancora sporco di sangue veniva pulito su della lana impregnata di latte.
    Questa lana veniva poi tagliata a strisce e i luperci se la legavano ai fianchi con null'altro addosso.
    Dopo un abbondante banchetto che vedeva ospite tutta la città, i Luperci correvano per le strade della città seguendo un determinato percorso frustando tutti coloro che incostravano per strada con uqeste strisce di lana sporche di latte e sangue del coltello, e le donne si facevano sempre frustrare perchè essere frustrati comportava acquisire una maggiore fertilità , o se già incinte, portava bene nel senso che favoriva un parto facile e senza problemi.
    Questa festa che risale ancor prima della nascita di Roma, sappiamo che nel V secolo era ancora presente, nonostante i Papi volevano cessare questa festa che veniva considerata incivile e pagana.
    Non si sa da dove prende origine questa festa, si pensa che sia di origine greca e che probabilmente aveva un significato di purificazione e aveva lo scopo di rendere le donne più fertili.
    I Ludi che spesso vengono considerati dei giochi Romani, erano in realtà più vicini al nostro Carnevale con l'allestimento di enormi banchetti.
    Roma può essere considerata come un microcosmo simbolico che racchiude in se lontane zone dell'Italia.
    Tutte le feste romane si sono evolute e trasformate nel tempo.
    I Templi Romani avevano una finalità diversa dalla nostra concezione di edificio sacro:
    il loro scopo principale era quello di ospitare al proprio interno l'immagine della divinità a cui è dedicato il tempio.
    Un esempio importante per far capire l'uso del tempio lo abbiamo con Cicerone, che convocò il senato nel tempio di Giove per incolpare Catilina davanti agli dei(in questo caso davanti a Giove).
    La città di Roma e i suoi luoghi religiosi , erano elementi fondamentali di una geografia sacra e simbolica che includeva tutto il cosmo.
    Roma è sempre stata ben accetta ad accogliere nella propria sfera religiosa nuove divinità prese dall'esterno.
    Particolari sono i templi di Mitra che venivano disposti dentro delle grotte; bisogna dire però che il Culto del dio Mitra non aveva a che fare con la religione Romana.

     
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