VELTRONI ANNUNCIA LA FINE DELL'ALLEANZA CON DI PIETRO

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  1. lupog
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    Walter Veltroni prende definitivamente posizione nei confronti di Di Pietro e annuncia la fine della alleanza con l’Idv sottolineando le diversità tra le due formazioni: «L’alleanza è finita nel giorno in cui Di Pietro ha stracciato l’impegno (di formare un gruppo unico in Parlamento, ndr) e poi abbiamo due posizioni diverse, anche se, probabilmente, ci ritroveremo assieme nelle Amministrazioni locali, come è normale».

    «NOI NON SIAMO VENUTI MENO AGLI IMPEGNI» - «E’ tutta la vita - ha aggiunto Veltroni, durante la registrazione di «Che tempo che fa» - che sento qualcuno che fa l’opposizione gridando con un tono di voce più alto. Però quando si va nel merito si vedono grandi differenze. Per esempio, sulla capacità del nostro Paese di integrazione, se chiedete a Di Pietro la sua opinione su questo tema si troveranno cose molto lontane dall’alfabeto della cultura democratica di centrosinistra». «Appare del tutto evidente che chi è venuto meno agli impegni - conclude - non siamo stati noi».

    VIGILANZA RAI - E legata all'alleanza con Di Pietro c'è anche la questione ancora aperta della presidenza della Commissione di Vigilanza Rai, per la quale è candidato Leoluca Orlando dell'Idv: «Una commissione di vigilanza - ha detto - non mi sembra il problema principale della gente. Spero si trovi una soluzione, ma penso che gli italiani siano più preoccupati dei loro salari e della scuola».

    FONTE: CORRIERE DELLA SERA.IT

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    La decisione di Veltroni di rompere l'alleanza con Di Pietro è un passo importantissimo per dare all'opposizione una maggiore credibilità e per la costruzione di una serie alternativa al PDL. E non è altro che la coerente prosecuzione di quel progetto cominciato con la coraggiosa scelta di correre alle elezioni senza la sinistra radicale. Bisogna augurarsi che questa linea venga mantenuta nel futuro e venga sostenuto con decisione e senza controproducenti tatticismi anche all'interno del partito.
     
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    Il solito, immancabile, harakiri del centro sinistra, che continua a lavorare per Silvio.
     
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  3. segretario_90
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    Prova tu a convivere con Di Pietro!! :woot: :lollosso: Quando dico che c'è modo e modo di dire le cose stando all'opposizione, mi riferisco proprio a lui; Di Pietro attacca la persona di Berlusconi, e con argomenti che più spremuti e stantii non si può. Ma lasciate che segnali alla vostra attenzione due recentissime perle dipietresi.

    Perla numero 1. Intervenendo alla Camera durante la discussione sul decreto Gelmini di riforma (si fa per dire) della scuola, Di Pietro trova il modo di citare la P2!! Sì, avete capito bene!! Volete sapere come ha fatto? Ecco l'imperdibile citazione: "Questo grembiulino tenetevelo voi, perché è il grembiulino della P2 a cui noi non vogliamo partecipare" (Resoconto stenografico, Seduta n. 64 di giovedì 9 ottobre 2008, pag. 63)

    Perla numero 2. Parlando durante la manifestazione dell'Italia dei Valori di sabato 11 ottobre a Piazza Navona, Di Pietro ha difeso l'opportunità di tale manifestazione con le seguenti, accorata parole: "Se non ora quando? Se non ora chi? Se non ora dove?" (il manifesto, 12 ottobre 2008).

    Ora passiamo alle cose serie. Il nostro amico Fabrizio saluta il divorzio Walter-Tonino con soddisfazione, come segno che il PD voglia fare una opposizione divinamente concreta, mostruosamente riformista. Andrea, invece, piange sconsolato sull'ennesimo atto autolesionistico del cosiddetto centro-sinistra.

    Una risposta per entrambi. Comincio da Andrea: purtroppo quell'alleanza non poteva durare, anzi è stupefacente che sia nata e sia esistita per tutto questo tempo; non poteva durare perché è impossibile tenere insieme chi tira fuori la P2 e chi manco proferisce il nome del suo avversario, e lo cita con una perifrasi.

    Per Fabrizio: penso che tu abbia in mente Mitterrand, che scaricò i comunisti negli anni Ottanta. Piccola differenza: Walter un'operazione del genere non se la può permettere. Perchè ha il 32% dei voti, e Berlusconi con i suoi alleati arriva al 47%. Sottrai sottrai, rimarrà solo Veltroni con Bettini e le Parioline? Governare con Di Pietro e la sinistra radicale è diffcile, senza è impossibile.
     
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  4. lupog
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    CITAZIONE (segretario_90 @ 20/10/2008, 11:14)
    Per Fabrizio: penso che tu abbia in mente Mitterrand, che scaricò i comunisti negli anni Ottanta. Piccola differenza: Walter un'operazione del genere non se la può permettere. Perchè ha il 32% dei voti, e Berlusconi con i suoi alleati arriva al 47%. Sottrai sottrai, rimarrà solo Veltroni con Bettini e le Parioline? Governare con Di Pietro e la sinistra radicale è diffcile, senza è impossibile.

    In realtà non pensavo a nessuna situazione particolare. Occorre tenere conto che la provenienza degli elettori di Pietro era in gran parte di estrazione centro sinistra. La speranza di prendere voti da destra non si è concretizzata alle politiche, perchè l'Italia dei valori ha preso voti sopratutto ai suoi alleati o ex alleati. Stando da solo il PD potrà attuare un opposizione di programma più coerente.
     
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    Sia chiaro che io non sono un elettore dipietrista, tuttavia certe cose le apprezzo dell' IDV, anche alcune che tu, segretario, vedi come baggianate, tra cui il fatto di ricordare a tutti che razza di persona sia Silvio.
    Per il fatto dell' incompatibilità hai ragione, tuttavia a me sembra che il centrosinistra si faccia sempre guidare nelle mosse dalla destra: Cicchitto e gli altri dicono che il PD è influenzato da Di Pietro? E allora, avrà pensato Veltroni, io sono figo e rompo con lui. Non poteva esserci momento peggiore per dividere l' opposizione e fare un altro favore a Silvio. Tuttavia è chiaro che il leader PD abbia pensato che, in fondo, l' importante è che il PD non crolli alle europee dell' anno prossimo e forse per farlo non resta che rubare voti a Di Pietro. Come al solito abbiamo sbagliato avversario.
     
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  6. segretario_90
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    Mica dico che parlare della P2 e attaccare Berlusconi sia una baggianata! Dico solo che la citazione riportata mi ha lasciato molto perplesso (il grembiulino della P2, e magari il seggiolone del Sid e il bavaglino di Gladio) e rende il personaggio Di Pietro ai miei occhi, diciamo, pittoresco, e quindi scarsamente se non per nulla assimilabile al progetto del PD. Quindi forse ha ragione il lupo a dire che senza Di Pietro il PD potrà fare un'opposizione più coerente, ma è anche vero che ha solo il 32% dei voti, e Berlusconi e i suoi alleati il 47 (sembra una situazione da 18 aprile 1948)

    SPOILER (click to view)
    E ho votato Di Pietro fino alle ultime politiche.
     
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  7. Wanchope89
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    io ho votato l'IDV a queste elezioni e non so se essere contento o meno. Vedere il PD di veltroni NON fare opposizione a Berlusconi mi ha dato un enorme fastidio. Ma la cosa peggiore è stata vedere il PD dare contro a Di Pietro su temi che io ritengo "fondamentali" quali l'abolizione del lodo Alfano.

    Temo che ciò favorirà esclusivamente Berlusconi e la politica malata che si porta dietro, ma non ritengo il PD un partito migliore del PDL per molti motivi (riguardanti soprattutto l'onestà e la fedina penale dei propri appartenenti).

    Di Pietro ha toni pesanti, anche se non diversi da altri politici sia di destra che di sinistra, e tutto questo perbenismo finto e ipocrita mi fa schifo se penso da che pulpito viene la predica. Smettiamola di guardare al tono e concentriamoci sui temi proposti dall'Italia dei Valori.. la verità è che senza Di Pietro in parlamento, non ci sarebbe nessuno a porre il problema di avere un parlamento senza condannati o senza persone sotto processo (giusto per fare un esempio).

    Veltroni non fa il moderato, fa l'indeciso. Dice tutto e niente, gli va bene tutto e niente, non prende decisioni, non fa opposizione.. si stacca da Di Pietro? Bene, per quanto mi riguarda se prima rispettavo un poco il PD, ora lo ritengo allo stesso livello degli altri partiti.
     
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  8. desaparecido
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    Sono d'accordo con wanchope.
    Il problema etico è fondamentale per far risaltare meglio la differenza con il PDL.
    Invece il PD tratta sempre,alla vecchia maniera.
    Io ti dò la vigilanza RAI se tu mi dai la Consulta ecc.
    Un modo di fare politica vecchio e stravecchio.
    Non hanno accettato Pecorella perchè era un nome improponibile per quella carica,ma se fosse stato un altro lo avrebbero votato in blocco.
    E che razza di opposizione è?
    Mi sembra che la società civile sia molto più avanti rispetto al PD di veltroni.
    la gente scende in piazza sulla riforma gelmini,protesta per il lodo alfano,non ne può più dei dati fasulli dell'istat sull'andamento dell'economia reale,e Topo Gigio veltroni come lo chiama beppe grillo è sempre soft,parliamo,discutiamo.
    Va bene che la politica significa dialettica,ma i fatti?
    Quando un governo fa delle cose orribili ti vuoi smuovere?
    No Veltroni divorzia da di Pietro.
    anche per me un errore strategico pazzesco,da dilettanti.
    A forza di dividere la sinistra sempre di più non rimarrà più nessuno.
    Non c'è più identità,più forza propulsiva,più argomentazioni serie.
    Solo silenzio e qualche battuta salottiera di veltroni.
    Troppo poco per il momento grave che stiamo affrontando.
     
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  9. segretario_90
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    Il giudice della Consulta deve essere sempre eletto da maggioranza e opposizione, semplicemente perché la maggioranza richiesta è molto elevata. E quali sarebbero i dati fasulli dell'ISTAT?
     
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  10. desaparecido
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    Questo lo sapevo già segretario.
    I dati fasulli dell'Istat?
    basta leggere i quotidiani,ne sono pieni ogni giorno.
    Secondo te l'inflazione reale è quella che dice l'Istat?
    Dove vivo io è successo uno scandalo perchè la rilevazione dei dati,che poi confluiscono all'istat,erano tutti fasulli,copiati da quelli degli anni precedenti.Se ne sono accorti perchè alcuni commercianti che dovevano essere intervistati come campione vennero convocati ma poi non intervistati.Di li lo scandalo.
    Il problema non è tanto l'Istat,ma la verifica dei dati che giungono all'istituto centrale
     
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  11. segretario_90
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