Dietro il Codice da Vinci

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  1. Paul the Templar
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    Un libro dal successo planetario.
    Dalla sua uscita,avvenuta in Usa a luglio del 2003,sono milioni le copie vendute da Dan Brown del suo romanzo,una curiosa e ben fatta raccolta di misteri d’ogni genere che hanno attraversato il corso dei secoli:dai templari al femminino sacro a presunti segreti di Leonardo da Vinci,dalla Rosslyn Chapel al Priorato di Sion.
    Un libro godibile,certo,che ha i suoi limiti proprio nel tentativo,mai nascosto da parte dell’autore,di instillare il dubbio nel lettore su presunti misteri e insabbiamenti da parte della cultura ufficiale.
    Un arco di 24 ore di tempo,e i protagonisti del romanzo scampati ad ogni sorta di avventure,alla fine riescono a decifrare il segreto del codice Da Vinci.
    A partire da quello riguardante l’identità del santo raffigurato alla destra di Gesù nel cenacolo,che la tradizione e i critici credono essere San Giovanni,ma ritenuto da Brown troppo femminile.
    E qua l’autore si lancia in una speculazione ardita:non è San Giovanni,ma la Maddalena.
    Riprendendo Michael Baigent,che negli anni settanta portò al successo un romanzo stracolmo di ardite supposizioni e fantomatiche rivelazioni spacciate per oro colato,Brown instilla nel lettore il dubbio.
    Il dubbio che la storiografia ufficiale,legata a filo doppio alla chiesa,all’Opus dei e a chissà cos’altro,abbia manipolato la verità per nascondere un grande segreto:Gesù sposò la Maddalena,ebbe dei figli,che,sbarcati in Francia,originarono la dinastia dei Merovingi,Sang real (divenuto con il tempo Santo Graal).
    Ipotesi ardita e poco credibile storicamente.
    Se è vero,per esempio,che Gesù ebbe per Maria Maddalena attenzioni particolari,culminate con l’episodio narrato dai vangeli della resurrezione e dell’apparizione all”apostolo tra gli apostoli”,è anche vero che non ci sono tracce di nessun genere su una loro relazione più profonda.
    Ancor meno credibile il tentativo di Brown di accreditare il fantomatico Priorato di Sion,organizzazione a detta di Baigent che avrebbe avuto,tra i suoi grandi maestri,Leonardo,Botticelli e Newton,giusto per citare qualcuno molto famoso.
    Il che è un falso storico.
    Il Priorato di Sion nacque per mano di Pierre Plantard negli anni 50,quando comparve l’atto costitutivo ufficiale depositato a Parigi.Non esiste nessuna traccia storica antecedente a tale data.
    Nessuna prova che sia nato da una frattura dell’organizzazione templare.Ridicolo poi il pensare che due persone che si detestavano cordialmente come Botticelli e Leonardo potessero farne parte.
    Ma ritornerò su questo.
    Un libro che solleva il drappo su molti scenari,che alla fine convincono il lettore sulla bontà delle argomentazioni di Brown.
    Che,da gran furbo,naturalmente avalla.

    Annotazioni.

    Nel Codice Da Vinci Langdon trova il direttore del Louvre,Sauniere,steso nudo sul pavimento.
    Ha disposto il suo corpo raffigurando l’uomo vitruviano.
    Le proporzioni del corpo umano,studiate da Vitruvio,vennero riprese e ampliate da Leonardo.
    “da esso gomito al termine della isspalla fia la ottava parte di esso omo; dal di sotto del mento alla somità del capo è l'ottavo dell'alteza de l'uomo….Tutta la mano fia la decima parte dell'omo [...]Il piè fia la settima parte dell'omo. Dal disotto del piè al disotto del ginochio fia la quarta parte dell'omo. Dal disotto del ginochio al nasscimento del membro fia la quarta parte dell'omo"
    In definitiva,come sintetizzò Leonardo “tanto apre l'omo ne' le braccia, quanto è lla sua alteza"
    Leonardo applica genialmente le proporzioni del corpo dapprima in un quadrato,e poi in un cerchio.
    Magicamente,ecco l’uomo diventare un qualcosa di perfetto,in cui nulla è lasciato al caso.
    Basta semplicemente guardare l’immagine:tracciando una croce si vedrà che l’ombelico coincide esattamente con il centro del cerchio.
    L’espressione di Ermete Trismegisto “grande miracolo è l'uomo!"riflette l’ammirazione per l’uomo stesso,ma anche per l’opera realizzata dal genio di Vinci

    Nel Codice ad un certo punto viene citato il vangelo di Tommaso.
    Nella sostanza il quinto vangelo non differisce poi tantissimo dai 4 canonici.
    Ritrovato fortuitamente grazie a due pastori,in una grotta di Qumran,in Egitto,ci è giunto in traduzione copta,su un originale distrutto dalla furia iconoclasta dei primi scriba cristiani.
    Contiene alcuni passi di difficile interpretazione,ma è considerato uno dei testi più importanti per capire gli insegnamenti di Gesù.
    “Egli disse: "Chiunque trova la spiegazione di queste parole non gusterà la morte".
    “Gesù disse: "Coloro che cercano cerchino finché troveranno. Quando troveranno, resteranno commossi. Quando saranno turbati si stupiranno, e regneranno su tutto."
    “Gesù disse, "Non mentite, e non fate ciò che odiate, perché ogni cosa è manifesta in cielo. Alla fine, nulla di quanto è nascosto non sarà rivelato, e nulla di quanto è celato resterà nascosto."

    Nessun messaggio sconvolgente,quindi,ma un Gesù,se vogliamo più umanizzato.
    Non bisogna dimenticare comunque che le sue parole vennero tramandate per tradizione orale,in quanto,molto probabilmente,Gesù non lasciò scritto nulla,a parte forse il documento Q,sulla cui esistenza si dibatte tutt’oggi.

    Brown cita più volte il quadro di Poussin I pastori d'Arcadia.Nella scena agreste si vedono due pastori e una pastora che guardano un sarcofago:su di esso c'è scritto ET IN ARCADIA EDO-ED IO IN ARCADIA (curiosa la mancanza del verbo)
    L'anagramma della frase dice: I TEGO ARCANA DEI-IO CELO I SEGRETI DI DIO.
    Questo quadro sarà alla base di uno degli intrighi più misteriosi dell'800,l'affaire Rennes les Chateaux.
    Una delle ipotesi sulla sua realizzazione sostiene che Poussin abbia dipinto questo quadro come una speciale mappa del tesoro.
    Attraverso esso sarebbe possibile risalire al tesoro dei catari.

    Fonte: Il Codice da Vinci, di Dan Brown
    Il Vangelo di Tommaso
    I Vangeli canonici

    Edited by _SmokY_ - 25/11/2008, 11:36
     
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  2. skajd
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    Gli approfondimenti di Paul sono sempre molto interessanti...

    Senti...mica ti spiace se riporto parte di questa tua discussione nel mio forum?

    Tra l'altro visito spesso il tuo blog....bellissimo!
     
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  3. (Azoto)
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    non so se lo sapete. ma tutta la storia sul codice da vinci è una grande stronzata. è stato scritto solo per vendere,non vi è alcuna fonte affidabile che possa confermare tutte queste fantasie
     
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  4. lupog
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    CITAZIONE ((Azoto) @ 3/1/2009, 12:48)
    non so se lo sapete. ma tutta la storia sul codice da vinci è una grande stronzata. è stato scritto solo per vendere,non vi è alcuna fonte affidabile che possa confermare tutte queste fantasie

    forse non lo sai ma si possono esprimere gli stessi concetti senza usare volgarità come stronzate o troiate. usare quel tipo di espressioni non ti fà più figo.... :)
     
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  5. (Azoto)
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    la mia non è volgarità,è solo un modo più duro per esprimere il mio parere
     
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  6. lupog
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    CITAZIONE ((Azoto) @ 3/1/2009, 12:56)
    la mia non è volgarità,è solo un modo più duro per esprimere il mio parere

    chiamale come vuoi, certe "finezze" che ami concederti con i tuoi amici da noi non sono gradite......
    i concetti duri si possono esprimere anche senza usare questo tipo di scorciatoie verbali. e qui si deve agire così . discorso chiuso.
     
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  7. kekkepunx
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    CITAZIONE ((Azoto) @ 3/1/2009, 12:48)
    non so se lo sapete. ma tutta la storia sul codice da vinci è una grande cavolata.

    Lo avevo sentito anch'io...
     
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  8. gigio84br
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    c'è un fondo di verità, e poi la mistificazione del romanzo, secondo me bisogna prenderlo per quello che è, fiction che sfrutta alcuni misteri (comunque degni di essere indagati) della storia
     
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  9. skajd
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    CITAZIONE ((Azoto) @ 3/1/2009, 12:48)
    non so se lo sapete. ma tutta la storia sul codice da vinci è una grande stronzata. è stato scritto solo per vendere,non vi è alcuna fonte affidabile che possa confermare tutte queste fantasie

    Dunque...è un romanzo thriller...mai spacciato per saggio o portatore di chissà quale verità...certo...
    Però Brown riporta in questo libro alcune teorie che lui abbraccia...teorie formulate da alcuni stusiosi, storici.
    Non vi è alcuna fonte affidabile...son stati ritrovati tanti vangeli apocrifi, che riportavano cose simili agli altri vangeli...ma anche altre cose nuove...
    Mi dirai...son vangeli apocrifi, quindi non attendibili...
    Apocrifi si, non attendibili io non ne sarei così sicura...a ti parla una persona credente e cristiana.
    Se poi per fonti attendibili tu intendi solo quelle che stabilisce la Chiesa...è un'altra cosa...
     
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  10. Nicolegend
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    Bravissimo! Quando ho visto il titolo ho detto: " Adesso chissà quanti elogi al Codice da Vinci e alle sue (non)"verità". E invece no, hai scritto un'articolo che confuta le tesi di Dan Brown alla grande, come peraltro mi accingevo a fare, prima di leggere la tua ottima risposta. :)
     
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    Mio figlio hà avuto la brillante idea di regalarmelo un Natale pensando fosse un romanzo storico , così me lo sono beccato tutto .
    UNA CIOFEGA PAZZESCA.
    L' unica verità storica contenuta in questo immondo libraccio è la legenda inventata dai rè Merovingi per giustificare il loro potere , per cui essi sarebbero stati i discendenti diretti di Gesù e Maddalena.
    Una cretinata dei secoli bui che ha dato origine a un' imbecillata del nostro secolo. :ban:
     
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    CITAZIONE (Romeottvio @ 4/12/2009, 11:21)
    Mio figlio hà avuto la brillante idea di regalarmelo un Natale pensando fosse un romanzo storico , così me lo sono beccato tutto .
    UNA CIOFEGA PAZZESCA.
    L' unica verità storica contenuta in questo immondo libraccio è la legenda inventata dai rè Merovingi per giustificare il loro potere , per cui essi sarebbero stati i discendenti diretti di Gesù e Maddalena.
    Una cretinata dei secoli bui che ha dato origine a un' imbecillata del nostro secolo. :ban:

    il nostro nuovo amico forumista sembra pieno di certezze sopratutto sui torti altrui, non lo trovo molto coerente con il motto latino esibito, ma , per carità, ognuno ha le sue opinioni.
    mi convince molto di più il commento di skajad del 17/1
     
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    Questo è un forum di storia , non di esoterismo fantasico .
    Come riferimenti storici non ci siamo e come trama "gialla" non c'è nè capo nè coda.
    Non vedo pechè non dovrei essere sicuro dei miei gusti , ognuno hà i suoi e non capisco di che torti parli , il libro l'hò pagato in euro sonanti l'hò letto e penso di avere il dirito di dare un giudizio , mi sono incavolato con Brown perchè mi hà fatto perdere una settimana di lettura con le sue cavolate , chi vuole andare a scavare sotto la piramide del Louvre faccia pure , se trovate qualcosa mi converto a Sion.

    Edited by Romeottvio - 5/12/2009, 11:59
     
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    Caro Romeottvio, la mia voleva essere un’ amichevole critica a quella che mi è sembrata una tua abitudine ad usare toni un po’ spregiativi, ma per carità nulla proibito dalla legge.
    Ma passiamo al tema, Io ho trovato il romanzo abbastanza godibile ( al contrario di angeli e demoni , il cui finale mi è sembrato degno di Paperinik alla riscossa) e divertente anche per come si incunea in un deficit di analisi storica. Difatti credo che sia qui il punto :il romanzo è un romanzo e può piacere e o no , ma ho l’ impressione che la reazione spropositata che si è avuto da vari ambienti ecclesiastici non sia certo dovuta al fatto che è stato trovato noioso.
    Certo ha un tono abbastanza accademico e qualcuno potrebbe prendere per oro colato quello che dice (d’altra parte un mio commilitone nei lontani anni ldel servizio militare credeva che la spectra di 007 esistesse veramente), ma nessuno è insorto in quella maniera perché i gialli storici della Comastri Montanari fanno sembrare la schiavitù a Roma un fenomeno a cui al massimo si può rimproverare un po’ di paternalismo.
    Il punto è un altro sinora non esiste una storiografia diffusa e consolidata sulla vita di Cristo e i primissimi anni della nascente comunità cristiana che utilizzi metodi di analisi areligiosi . Non dico che non esista in assoluto , dico che non è diffusa e consolidata . La Chiesa ovviamente e legittimamente non persegue fini di analisi storica e la selezione delle fonti - con l’ esclusione dei vangeli cd “apocrifi” a cui fa riferimento Skajad -non è certo stata fatta in base a canoni storiografici.
    In questo vuoto si sono incuneate opere di fiction come appunto “il codice da vinci” oppure “Jerusalem “ di andrea frediani tra l’ altro, secondo me, molto più bello e di contenuto. Ma anche una serie di approfondimenti storici abbastanza amatoriali come nel “indagine su Gesù” di Augias , o nel panflet antireligioso di Odifreddi ( perché non possiamo dirci Cristiani…) , o nel similare sito di alateus (http://www.alateus.it/catal.html.) Tutti si basano su quelle fonti scartate dalla chiesa cattolica e dalla maggior parte delle confessioni cristiane , in primo luogo appunto sui vangeli cd apocrifi, ma anche su testi religiosi non cristiani precedenti o contemporanei con ispirazione simile. E tutti ruotano su ipotesi, più o meno fantasiose in merito alla famiglia di Cristo, alla sua non crocifissione, ai viaggi successivi, ai contatti con sette politiche ebraiche e non.
    Tutti questi interventi sono stati più o meno ferocemente svillaneggiati da fonti cattoliche , le quali però evitano il punto fondamentale : nella cultura diffusa mancano gli strumenti per analizzare la figura di Cristo con strumenti che non siano quelli dottrinali , di fronte a queste vuoto nascono opere di fiction o di saggistica “fai da te”, prendersela con loro è come prendersela con il termometro che misura la febbre
     
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    Mio buon Lucrezio , non mi sono scandalizzato in quanto cattolico dato che avendo letto il Vecchio Testamento e avendolo rifutato come libro ispirato da Dio non posso ritenermi tale.
    La riscrittura di ogni sigolo episodio storico partendo da basi solide mi affascina , costrure sulla sabbia mi annoia.
    Personalmente trovo questo genere di media , come pure trasmissioni tipo "Misteri e Voiager" dei veri attentati alla Storia e all'intelligenza umana , ovviamente è un' idea mia e come tale la esprimo , ovviamente rispetto chi hà opinioni divergenti , anch'io da giovane leggevo libri di fantascienza.
    Che poi si possa e si debba fare della critica sulla stora Sacra ufficiale mi pare indiscutibile , forse la pletora di libri su Templari , Sacro Graal ecc... serve proprio a non farla seriamente.
     
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