ECONOMIST:ITALIA IN CRISI DI COMPETITIVITA'

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  1. lupog
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    L'Italia si colloca al 40esimo posto nel Mondo per livello di competitività. Dietro a Paesi come Lettonia e Thailandia e prima di Lituania e Brasile. A livello europeo l'Italia è davanti solo a Grecia e Turchia. Sono dati che emergono da un rapporto presentato da Business international e che è stato elaborato su dati del centro di ricerca dell'Economist. Le stime del centro di ricerca dell'Economist, elaborate prima che deflagrasse la crisi finanziaria internazionale, prevedono per i prossimi quattro anni un modesto miglioramento per l'Italia, che dovrebbe superare la sola Lettonia e posizionarsi al trentanovesimo posto. «L'Italia - si legge nel rapporto - appare sostanzialmente un Paese statico e anche il timido miglioramento previsto per il prossimo futuro non appare sufficiente a farlo risalire nella classifica mondiale e regionale».

    FISCO PEGGIORE D'EUROPA - La situazione è ancora peggiore per quel che rigurda il sistema fiscale: l'Italia è ultima in Europa, in base ai dati presi in considerazione su due quadrienni: 2004-2008 e il 2009-2013. «Negativo, soprattutto a livello regionale - si legge nel rapporto - il nostro risultato per quel che riguarda il regime fiscale: inchiodati in ultima posizione in Europa, scivoliamo dal 78esimo al 79esimo posto nel mondo». L'Economist, «pur con le dovute cautele nell'interpretare i dati relativi al sistema finanziario», non prevede «nessun cambiamento nel nostro posizionamento mondiale ma un peggioramento contenuto a livello regionale (dal 14esimo al 15esimo posto) nonostante un incremento dell'indice per il nostro Paese».

    FONTE: CORRIERE.IT
     
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  2. Cornelio Scipione.
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    che dire... avevo già letto l'articolo riguardo questo su La Repubblica... penso che il nostro paese piano piano sta morendo dentro....è un male interno che nulla a che fare con la crisi mondiale; la crisi ci mette il carico da 90, si, questo si, ma il nostro paese è come un'automobile che si sforza di camminare con il freno a mano tirato....finche il freno a mano non verrà abbassato, la nostra italia muore piano piano...
    mancano le svolte che purtroppo questo governo non riesce a dare...
    tutto questo mi fa rimpiangere un pò Prodi, che nonostante fosse a capo di un governo ingovernabile, era riuscito ad abbassare un pò il freno a mano, e l'Automobile Italia stava facendo qualche metro....
     
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  3. _SmokY_
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    CITAZIONE (Cornelio Scipione. @ 24/11/2008, 15:22)
    mancano le svolte che purtroppo questo governo non riesce a dare...
    tutto questo mi fa rimpiangere un pò Prodi, che nonostante fosse a capo di un governo ingovernabile, era riuscito ad abbassare un pò il freno a mano, e l'Automobile Italia stava facendo qualche metro....

    Hmm non credo Corneliuzzo, l'Italia da sempre va al ribasso, ancora dai tempi della Sinistra e Destra storiche, l'unico periodo che la nostra economia ha subito un rialzo di rilievo è stato in epoca fascista (vedi svalutazione lira). :dev:
     
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  4. Cornelio Scipione.
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    a dir la verità nel 1999 il Pil Italiano si aggirava intorno al 5%.....
    e Prodi il piccolo rialzo dell'economia(recuperando più di 13 miliardi di tasse precedentemente non versate dagli evasori) è durato troppo poco, poco come il periodo che ha potuto governare!
    Per il resto evito le solite polemiche e non vado oltre.
     
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  5. _SmokY_
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    CITAZIONE (Cornelio Scipione. @ 24/11/2008, 20:05)
    a dir la verità nel 1999 il Pil Italiano si aggirava intorno al 5%.....
    e Prodi il piccolo rialzo dell'economia(recuperando più di 13 miliardi di tasse precedentemente non versate dagli evasori) è durato troppo poco, poco come il periodo che ha potuto governare!
    Per il resto evito le solite polemiche e non vado oltre.

    Ma il Pil non è un segno indiscutibile dell'andamento del paese... Il pil è tutto e non è niente ^_^

    faccio un esempio:

    A) Oggi produco 1000 ad un prezzo di 1€ -> entrano 1000€
    1) Domani decido di raddoppiare, produco 2000 ma a 0.5€ -> entrano 1000€
    2) Non raddoppio, alzo un pò, produco 1100 a 0.91€ - Entrano 1000€
    3) Alzo sempre a 1100 e alzo pure il prezzo a 1.1 - entrano 1210€

    Quindi rispetto ad A abbiamo l'esempio 1 che fa raddoppiare il PIL ma stagnare l'economia, nel 2) idem, nel 3) si verifica il cosiddeto fenomeno spendo di più ma compro meno con relativo PIL aumentato ma economia in ribasso perchè se il prezzo sale, probabilmente diminuisce anche la vendita.






    Edited by _SmokY_ - 24/11/2008, 20:30
     
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  6. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 24/11/2008, 14:39)
    L'Economist, «pur con le dovute cautele nell'interpretare i dati relativi al sistema finanziario», non prevede «nessun cambiamento nel nostro posizionamento mondiale ma un peggioramento contenuto a livello regionale (dal 14esimo al 15esimo posto) nonostante un incremento dell'indice per il nostro Paese».

    FONTE: CORRIERE.IT

    Mi pare sia eloquente, sale l'indice ma si va male...
     
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  7. lupog
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    CITAZIONE (Cornelio Scipione. @ 24/11/2008, 20:05)
    a dir la verità nel 1999 il Pil Italiano si aggirava intorno al 5%.....

    eh magari Cornelio..... ^_^

    DATI ISTAT CRESCITA PIL IN ITALIA

    In Italia l'andamento del PIL è influenzato fortemente dall'economia europea ( inparticolare di Francia e Germania) e americana. Tende a riprodurre la fasi di crescita in maniera più smorzata e le fasi di ristagno in maniera più accentuata.

    @ smoky
    Davidozzo IL PIL è principale dato relativo all'andamento dell'economia di un Paese. credo che nel tuo esempio abbia confuso il PIL ( macroeconomia) con la produzione di un bene ( microeconomia) ^_^


    http://it.wikipedia.org/wiki/Prodotto_interno_lordo
     
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  8. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 24/11/2008, 20:50)
    @ smoky
    Davidozzo IL PIL è pricipale dato relativo all'andamento dell'economia di un dato paese. credo che nel tuo esempio abbia confuso il PIL ( macroeconomia) con la produzione di un bene ( microeconomia) ^_^

    http://it.wikipedia.org/wiki/Prodotto_interno_lordo

    Sicuramente Fabrizio, però sai bene che il PIL non è lo specchio della realtà assoluta, ma io lo vedo più che altro come una base su cui partire:
    Il PIL tratta tutte le transazioni come positive, cosicché non entrano a farne parte i danni provocati dai crimini, dall’inquinamento, dalle catastrofi naturali. Ad esempio se compri un'auto il PIL cresce, se stai in coda e consumi più benzina senza muoverti di un metro il PIL cresce, se hai un incidente, il PIL cresce, se sei ospedalizzato il PIL cresce e così via. In questo modo il PIL non fa distinzione tra le attività che contribuiscono al benessere e quelle che lo diminuiscono: persino morire, con i servizi connessi ai funerali, fa crescere il PIL!
     
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  9. lupog
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 24/11/2008, 20:58)
    Ad esempio se compri un'auto il PIL cresce, se stai in coda e consumi più benzina senza muoverti di un metro il PIL cresce, se hai un incidente, il PIL cresce, se sei ospedalizzato il PIL cresce e così via. In questo modo il PIL non fa distinzione tra le attività che contribuiscono al benessere e quelle che lo diminuiscono: persino morire, con i servizi connessi ai funerali, fa crescere il PIL!

    sagge considerazioni..... :clapping:
     
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  10. alexandrom
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    Il miracolo economico Italiano del dopo guerra è ormai un lontano ricordo.

    Sono quasi scomparse le energie e l'inventiva che permetteva la realizzazione della 500 e della vespa solo per citare gli esempi piu' famosi della creatività Italiana dell'epoca.

    Oggi il paese è diventato quasi una specie di feudo agricolo che passa di mano in mano a politici e antiche famiglie di capitalisti.

    Abbiamo ancora delle eccellenze , vedi l'invenzione del common-rail , i vari non recentissimi nobel in medicina(Montalicini) , nella fisica (Rubbia e anche Giacconi), vedi la leadership nella macchine meccaniche utensili e alcuni brand per quanto riguarda l'abbigliamento.

    Purtroppo pero' il mondo cammina e spesso corre e ci confrontiamo ogni giorno con realtà che non si cullano sugli allori e che crescono a dismisura , spesso sono paesi europei come la Germania spesso sono paesi asiatici che investono i ricerca e in sistemi industriali organizzati che riescono letteralmente a perforare il mercato globale molto piu' efficacemente di quanto non riusciamo a fare noi.

     
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 24/11/2008, 20:58)
    Il PIL tratta tutte le transazioni come positive, cosicché non entrano a farne parte i danni provocati dai crimini, dall’inquinamento, dalle catastrofi naturali. Ad esempio se compri un'auto il PIL cresce, se stai in coda e consumi più benzina senza muoverti di un metro il PIL cresce, se hai un incidente, il PIL cresce, se sei ospedalizzato il PIL cresce e così via. In questo modo il PIL non fa distinzione tra le attività che contribuiscono al benessere e quelle che lo diminuiscono: persino morire, con i servizi connessi ai funerali, fa crescere il PIL!

    Quello che dici qui è giustissimo.
    Tuttavia qui stiamo parlando di competitività e il dato che traspare segnala una decadenza di lungo periodo drammatica per il nostro paese.
     
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10 replies since 24/11/2008, 14:39   108 views
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