La dichiarazione di Fini sulle leggi razziali

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  1. alexandrom
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    Il presidente della camera Gianfranco Fini al 70esimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia , esprime il senso di condanna per le stesse , di fatto a nome dello stato Italiano di cui rappresenta un alta carica.

    Suscitano clamore le parole :

    «C'è da chiedersi - ha aggiunto il numero uno di Montecitorio - perché la società italiana si sia adeguata nel suo insieme alla legislazione antiebraica e perché, salvo talune luminose eccezioni, non siano state registrate manifestazioni particolari di resistenza. Nemmeno, mi duole dirlo - ha sottolineato Fini - da parte della Chiesa cattolica»

    Parole che riportano rumorosamente in piena luce il controverso comportamento della chiesa all'epoca in cui furono "applicate" le leggi.

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    Penso che, in parte, Fini abbia ragione: per quanto la Chiesa si affanni a trovare scusanti o a proporre revisioni, citando anche episodi realmente acaduti ed importanti, come il lavoro oscuro fatto dal Vaticano per salvare degli ebrei o le chiusure di papa Pio XI prima e di papa Pio XII poi alla Germania nazista, niente potrà cancellare il fatto che non c' è mai stata una vera, forte condanna per le leggi razziali; ovviamente si possono trovare scusanti dicendo che questa avrebbe potuto portare rischi al pontefice e alla sua incolumità, ma ciò non toglie che la Chiesa ha in parte mancato.
    In ogni caso trovo stupido riaprire questo dibattito in questo momento in cui ci sono ben altri problemi da affrontare.
     
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  3. _SmokY_
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    CITAZIONE (alexandrom @ 17/12/2008, 13:44)
    Il presidente della camera Gianfranco Fini al 70esimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia , esprime il senso di condanna per le stesse , di fatto a nome dello stato Italiano di cui rappresenta un alta carica.

    Suscitano clamore le parole :

    «C'è da chiedersi - ha aggiunto il numero uno di Montecitorio - perché la società italiana si sia adeguata nel suo insieme alla legislazione antiebraica e perché, salvo talune luminose eccezioni, non siano state registrate manifestazioni particolari di resistenza. Nemmeno, mi duole dirlo - ha sottolineato Fini - da parte della Chiesa cattolica»

    Parole che riportano rumorosamente in piena luce il controverso comportamento della chiesa all'epoca in cui furono "applicate" le leggi.

    Cosa ne pensate?

    Su questo può essere assai d'aiuto il documentario La Croce e la Svastica de La Grande Storia di Rai 3, almeno a me ha chiarito i dubbi :)
     
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    Sì, concordo con Smoky, l' ho visto anch'io.
     
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  5. lupog
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    ottimo documentario Davidozzo, anche se credo che per chiarire fino in fondo il ruolo della Chiesa occorrerà attendere l'apertura degli archivi segreti vaticani.

    per quanto riguarda le parole di Fini , ne lodo le intenzioni anche se la dichiarazione mi pare abbastanza imprecisa.

    riguardo all'adeguamento della società italiana alle leggi razziali abbiamo già affrontato la questione in un famoso topic di Storia d'Italia. una parre consistente degli italiani rifiutò queste leggi. e lo fece nell'unico modo possibile in quel contesto: con una resistenza passiva e con la non applicazione sostanziale di alcuni suoi provvedimenti sopratutto in campo economico. le conseguenze delle leggi razziali sono state odiose e pesanti. ma se gli italiani vi si fossero adeguati sarebbero state ancora peggiori.
    per quanto riguarda la Chiesa io credo che anche qui non sia corretto generalizzare: ci furono atti volti ad aiutare gli ebrei ma anche delle colpevoli reticenze. se mi si chiede un giudizio complessivo , penso che vista l'autorità e l'influenza di cui disponeva la Chiesa poteva fare di più.
    e in tal senso va ricordata che in realtà unaferma conddanna dell'antisemitismo da parte di PIo XI ci fu: e avvenne nel settembre del 1938 quando durante un discorso rivolto a dei pellegrini stranieri disse esplicitamente che un cristiano non poteva aderire all'antisemitismo. il problema è che questo gesto forte rimase isolato: non si ripeterono altre condanne dell'antisemitismo fino alla fine della guerra. Pio Xi aveva progettato anche un enciclica ( di cui possediamo le bozze) in cui confermare con la massima diffusione possibile la condanna dell'antisemitismo. ma tale enciclica non fu mai pubblicata. è presumibile perchè all'interno della curia la posizione di Pio Xi fosse in netta minoranza. ad avvalorare questa ipotesi vi è il fatto che il discorso fatto ai pellegrini colse nettamente di sorpresa la Curia. E infatti l'Osservatore Romano nel riportarlo alle stampe censurò prprio la prte inerente all'antisemitismo.
    Oltre all'enciclica c'è un altro gesto di grande valore simbolico che avrebbe potuto fare il Vaticano : eliminare il passo della preghiera del venerdì Santo che faceva riferimento ai "perfidi giudei".

    http://it.wikipedia.org/wiki/Oremus_et_pro_perfidis_Judaeis
     
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    Quoto in pieno lupog, che ha sottolineato come la mancanza di una condanna scritta sia una delle colpe della Chiesa.
    Ma voglio chiedervi: a voi sembra una cosa intelligente riaprire il dibattito in questo momento?
     
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  7. lupog
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    CITAZIONE (Oskar @ 17/12/2008, 15:01)
    Ma voglio chiedervi: a voi sembra una cosa intelligente riaprire il dibattito in questo momento?

    perchè lo ritieni un momento poco opportuno Oskar? :)
    le dichiarazioni di Fini sono state fatte in occasione di una cerimonia per il 70 anni dell'approvazione delle leggi razziali. credo che fosse doveroso ricordare quegli avvenimenti e ritengo che Fini abbia fatto bene in quel contesto a dare la sua lettura degli avvenimenti.
    essendo Fini un politico ne apprezzo la volontà di fare chiarezza su quegli eventi senza reticenze ideologiche. è chiaro che storicamente la sua ricostruzione non è il massimo della precisione. :P

    Edited by lupog - 17/12/2008, 15:29
     
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    Perché mi sembra l' ennesimo tentativo di sviare l' attenzione dai problemi del nostro paese, dalla crisi al mare di corruzione che lo attraversa.
     
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  9. Wanchope89
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    non credo Oskar, lui ha fatto quel discorso perchè ricorre questo anniversario. Non voleva, a mio avviso, creare una discussione così ampia.. la cosa è sfuggita un po' ed è diventato un dibattito accesissimo.

    Per quanto mi riguarda concordo con le affermazioni di Fini.
     
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    Infatti la mia critica non era rivolta a Fini, o lamneo non solo a lui, ma a tutti quelli che hanno voluto riaprire il dibattito, a partire dai media.
     
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  11. Wanchope89
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    ah beh.. i media devono pure vendere..

    la questione non si dovrebbe porre. La Chiesa ha delle responsabilità morali su ciò che successe a quell'epoca. Se anche tentò di farsi sentire lo fece in modo troppo silenzioso per poter essere sentita, ed essendo l'istituzione religiosa più importante del mondo occidentale aveva l'obbligo di porsi a gran voce contro le leggi razziali (e il successivo olocausto).
    Non lo fece..

    Si ci furono dei preti e altri uomini di chiesa che contrastarono ciò che stava succedendo, salvarono anche molte persone e molti ti essi pagarono con la vita le loro decisioni. Ma io li considero casi isolati di grande coraggio e amore per il prossimo. Per quanto mi riguarda considero la Chiesa complice di tutto ciò che è successo, ma è una mia opinione.
     
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  12. onestobender
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    CITAZIONE (alexandrom @ 17/12/2008, 13:44)
    Il presidente della camera Gianfranco Fini al 70esimo anniversario della promulgazione delle leggi razziali in Italia , esprime il senso di condanna per le stesse , di fatto a nome dello stato Italiano di cui rappresenta un alta carica.

    Suscitano clamore le parole :

    «C'è da chiedersi - ha aggiunto il numero uno di Montecitorio - perché la società italiana si sia adeguata nel suo insieme alla legislazione antiebraica e perché, salvo talune luminose eccezioni, non siano state registrate manifestazioni particolari di resistenza. Nemmeno, mi duole dirlo - ha sottolineato Fini - da parte della Chiesa cattolica»

    Parole che riportano rumorosamente in piena luce il controverso comportamento della chiesa all'epoca in cui furono "applicate" le leggi.

    Cosa ne pensate?

    E' un pò di tempo che Fini fa dichiarazioni molto sensate (per esempio quest'anno è già la seconda occasione che prende una posizione netta su quel determinato periodo storico, ma ha detto cose equilibrate anche sulla cittadinanza agli stranieri residenti in Italia), dimostrando grande coraggio (lo dice una persona che in passato lo ha aspramente criticato).
    Se non ci fosse Berlusconi si potrebbe dire che stia studiando da leader della destra (e forse anche oltre).
     
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  13. _SmokY_
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    CITAZIONE (onestobender @ 18/12/2008, 20:14)
    Se non ci fosse Berlusconi si potrebbe dire che stia studiando da leader della destra (e forse anche oltre).

    Molto interessante, dalla sua anche il fatto che è stato il primo politico a prendere ingenti consensi dal popolo con l'Msi e non è cosa da poco credo, anche se il cavaliere ha sempre simpatizzato per lui. Capace ed educato lo è, vedremo che succederà :ph34r:
     
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  14. Pandrea
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    Se cerchi sul dizionario "venduto" trovi la sua foto.
     
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13 replies since 17/12/2008, 13:44   161 views
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