GIUDICI CHE FANNO POLITICA NON PIÙ MAGISTRATI. SIETE D'ACCORDO?
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  • SI. NON POSSONO ESSERE PIÙ IMPARZIALI
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  • NO. DEDICARSI PER UN PERIODO ALLA POLITICA NON SIGNIFICA PERDERE EQUILIBRIO NEL GIUDIZIO
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GIUDICI CHE FANNO POLITICA NON PIÙ MAGISTRATI. SIETE D'ACCORDO?

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  1. lupog
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    il vice presidente del CSM Mancino ha preso spunto dalla candidatura alle elezioni europee dell'ex PM di Catanzaro De Magistris per auspicare l'introduzione di una norma che vieti ai giudici che si impegnano in politica di rientrare nei ranghi della magistratura, "Il giudice che ammette di essere divenuto parte non fosse altro perché si è schierato con una forza politica, è giusto che poi rientri? Ho sempre sostenuto di no, anche se non sono mai riuscito, quando ero in Parlamento, ad avere condivisione da molti colleghi parlamentari".
    Cosa ne pensate? Un giudice che si occupa di politica in un partito politico una volta finita quell'esperienza può tornare ad essere credibile come magistrato imparziale?
     
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    Secondo me non può. Quindi voto per la prima opzione del sondaggio.
     
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  3. onestobender
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    Anch'io voto sì: alcuni settori non sono compatibili con la politica attiva.
    Piuttosto mi pongo una domanda: è mai successo?
     
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  4. jeggiola
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    Bah.. bisogna considerare varie cose.

    Ci sono tante varianti.. In teoria un Giudice (fatto per bene) dovrebbe essere in grado di mantenere il controllo, pur avendo un suo pensiero politico.
    Ora che questo pensiero si consumi tra le lenzuola di un letto, o seduti su una sedia in parlamento, non dovrebbe far differenza.

    Tutto sta nella capacità di saper essere super partes all'interno di un tribunale.

    Considerando il fatto che in Italia c'è un alto livello di corruzione, voterei la prima opzione di questo sondaggio, semplicemente perché quello che dovrebbe essere la figura di un Giudice in Italia, alla fine non corrisponde quasi sempre con la realtà dei fatti.
     
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  5. Wanchope89
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    per me, una volta terminato il ruolo di politico possono tornare al loro mestiere come chiunque altro. Però ammetto che se si trovassero a dover giudicare un caso di un proprio ex-compagno di partito o un ex-avversario politico, beh potrei mettere in dubbio la loro imparzialità
     
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  6. franka spectra
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    Giudici al governo? Magari! Chi meglio di loro può far rispettare le leggi?
     
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  7. onestobender
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    CITAZIONE (franka spectra @ 23/4/2009, 23:20)
    Giudici al governo? Magari! Chi meglio di loro può far rispettare le leggi?

    Vabè dai, governare non coincide con fare processi, altrimenti finisce male...
     
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  8. Medigeo
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    Io personalmente no.. o almeno dovrebbero avere la decenza di far passare almeno un po di tempo.
     
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  9. Armilio
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    Bhè dipende...se tornassero gli escluderei da tutte le indagini o i processi che potrebbero centrare con la politica.
     
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  10. Lorindel
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    Certamente dovrà effetturare una scelta, per la già citata mancanza di equilibrio nel giudizio (e qui lancio una provocazione: chissà se anche nella precedente carriera quest'insindacabile imparzialità è stata sempre mantenuta a dovere) e per un'inevitabile conflitto d'interessi nella divisione dei tre poteri, solida base della nostra Democrazia.
     
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  11. alexandrom
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    Io credo che il giudice che lascia la magistratura per entrare in politica nn debba piu' fare il giudice.

    Sono contrario anche al permettere ai giudici di entrare in politica , mi pare che cmq siamo l'unica nazione al mondo che ha alcuni ex magistrati in politca

    Sono 2 poteri che devono rimanare assolutamente separati

    IMHO
     
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  12. onestobender
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    CITAZIONE (alexandrom @ 28/5/2009, 15:58)
    mi pare che cmq siamo l'unica nazione al mondo che ha alcuni ex magistrati in politca

    Attenzione però perchè sono "ex", come ci sono ex poliziotti, ex questori, ex militari.
    Se ti dimetti o se sei in pensione per me puoi fare quello che vuoi, le due cose insieme ovviamente non possono sussistere (infatti credo proprio che nella realtà dei fatti sia così).
     
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  13. lupog
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    In Italia i magistrati che entrano in politica prendono l'aspettativa. A meno che uno nel frattempo non si dimetta da giudice o vada in pensione, terminata l'esperienza parlamentare può rientrare in magistratura.
     
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    Concordo con onesto. Se i magistrati si dimettono hanno tutto il diritto di fare politica. ma questa è, a mio avviso, una condizione essenziale.
     
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  15. **Sunny**
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    Io ho votato di no, per me le due carriere nn devono essere considerate incompatibili, perchè nn penso che un ideale politico debba essere fonte di discriminazione per il giudice; il giudice nell'esercitare il suo compito è terzo ed imparziale e non penso che il fattore politico debba entrare nella serie degli obblighi di astensione del giudice.
    Si faccia il paragone tra un giudice "estremista" di qualsiasi partito politico che esercita liberamente la sua professione di magistrato, senza entrare in politica, mentre un altro che in un periodo di tempo determinato svolge attività politica, e dopo questa esperienza torna a fare il magistrato .. ecco su che basi lo si esclude dall'esercizio?
     
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16 replies since 18/3/2009, 17:39   317 views
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