LE FONTI UTILIZZATE DALLA TOPOGRAFIA MEDIEVALE

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  1. Cornelio Scipione.
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    Le Fonti utilizzate nella Topografia Medievale sono:

    1- FONTI SCRITTE

    2- LA CARTOGRAFIA STORICA

    3- FONTI ICONOGRAFICHE

    4- TOPONOMASTICA

    5- EPIGRAFIA

    6- ETNOSTORIA

    7- GEOMORFOLOGIA AMBIENTALE


    LE FONTI SCRITTE: si possono dividere in 5 categorie: Opere di scrittori antichi, fonti letterarie , narrative civili e cristiane, annali di tipo ecclesiastico, fonti documentarie civili e ecclesiastiche, letterature moderne.
    Fino al XI secolo le fonti sono quasi esclusivamente ecclesiastiche, ma nel periodo del Tardo antico le fonti storiografiche erano anche laiche, ovvero civili, ed infatti è importantissima la storiografia Romana.
    Altre fonti fondamentali sempre di ambito scritto sono:Le Fonti letterarie Biografiche dei Vescovi e Sovrani, fonti letterarie del Mondo Bizantino o di influenza bizantina, trattatistica militare , testi legislativi insieme ai codici Giustinianei e Teodosiani.
    In ambito Ecclesiastico le fonti scritte sono molto varie e comprendono gli itinerari per i pellegrini, le sacre scritture, le relazioni di epoca crociata , scritti degli autori dei primi secoli del Cristianesimo, le opere di Gregorio Magno, calendari, libri del celebrante, scritti sulla vita dei santi e gli inni alla loro lode, cataloghi vescovili, cronache , annali , memorie , libri di commemorazione e le liste episcopali.
    In ambito Civile invece si può far riferimento sulle fonti provenienti da documenti e dai notai e dagli atti notarili di vario genere, ci sono i vari archivi sia di monasteri che di città comunali o di regni e quindi si risale anche agli statuti, utilizzo di fonti riguardanti l'amministrazione della fiscalità e delle finanze pubbliche, fonti letterarie , cronache e racconti e romanzi(di età Moderna).


    LA CARTOGRAFIA STORICA:le carte sono importanti per risalire ad un determinato territorio; nel Tardo antico abbiamo avuto un poche carte storiche. Le più importanti carte sono quelle arabe che erano molto più avanti di noi Europei durante l'Alto Medioevo; ci sono anche catasti come quello Alessandrino e quello Gregoriano.


    LE FONTI ICONOGRAFICHE:sono decisamente fondamentali, basta pensare all'opera di Lorenzetti : Effetti del Buon Governo , che si trova nel palazzo pubblico di Siena.


    LA TOPONOMASTICA : i toponimi possono essere divisi in :paesaggio , paleografia , popoli e confini, centuriazioni , assetto rurale, attività economiche. Attraverso il nome di un luogo si può risalire ad un Castello o ad un Monastero abbandonato.


    FONTI EPIGRAFICHE: iscrizioni di tipo topografico , monumentale , di tipo cartografiche , di attività mercantile e manifatturiera; iscrizioni in cui sono ricordate calamità naturali. Le iscrizioni Cristiane si possono trovare presso monumenti e presso cimiteri e Chiese nell'ambito delle iscrizioni funerarie.


    FONTI ETNOSTORIA: per studiare quei luoghi in cui ci sono stati personaggi celebri; uso dell'antropologia e della etnoarcheologia.


    FONTI GEOMORFOLOGICHE AMBIENTALI: le ricerche geomorfologiche cercano di ricostruire i processi formativi della stratificazione archeologica; le ricerche palecologiche si incentrano invece sulla comprensione delle scelte locazionali, cioè sulle regioni ecologiche e produttive
     
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