TEODORICO E LE CITTA' GOTE IN ITALIA

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  1. Cornelio Scipione.
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    La tradizione attribuisce a Teodorico, re degli Ostrogoti in Italia, numerose attività edilizie , che l'archeologia ha molto spesso confermato, ma non è escluso che le opere di restauro o opere nuove non sono altro che il frutto di un ideologia per la propaganda politica, un pò come l'edilizia degli Imperatori Romani e prima di loro di Cesare e Pompeo.
    Le opere difensive erano quelle che Teodorico riservò maggiori sforzi come nelle città di Como e Brescia, ma maggiormente a Verona, Pavia ,Ravenna e Roma.
    Le mura difensive soprattutto a Verona assunsero un ruolo fondamentale per la difesa politica dell'Italia Nord-Orientale; importante a Verona è l'opera del Re Goto del Palatium.
    Teodorico scelse come capoluogo amministrativo dell'Italia centrale Spoleto.
    A Pavia furono invece restaurate le Terme, all'Anfiteatro e alle mura e venne costruito anche qui un Palatium del potere.
    Con Teodorico possiamo affermare che cambia il ruolo delle città chiave dell'Italia, ovvero, le città nevralgiche divennero alcune città che in età romana erano in secondo piano e quelle che invece erano fondamentali per l'Impero, per esempio Milano e Aquileia , persero terreno a vantaggio della loro vicina Cividale del Friuli.
    Anche Treviso e Trento acquistarono un notevole potere a scapito delle loro vicine.
    Ma il fervore edilizio da parte di Teodorico si manifestò a Ravenna dove moltissime furono le opere costruite e altrettante quelle restaurate; ma con la guerra Gota-Bizantina e con l'insediarsi dei Bizantini a Ravenna che la fecero la loro capitale , vennero cancellate le tracce dell'opera di Teodorico.

    teodorico aveva avuto una istruzione di tipo Romano, e capiva bene quindi l'importanza di lasciare il sistema burocratico romano sul territorio; utilizzò infatti il ceto aristocratico Romano nelle cariche pubbliche per l'amministrazione del Regno; erano vietati i matrimoni misti tra Romani e goti e ognuno doveva sottostare alle proprie leggi, perchè teodorico conservò le leggi gote per la sua gente; bisogna pensare però che quando i goti arrivarono in Italia non erano più di 100 mila persone(erano di confessione ariana, a differenza dei romani che erano cattolici) di cui 25 mila soldati e il resto erano le famiglie dei soldati, e i Romani erano invece estremamente più numerosi e fu questa convivenza tra Romani e Goti che fu teatro l'Italia fino all'arrivo dei Longobardi, che stravolse nuovamente gli equilibri dell'Italia.
     
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