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Cornelio Scipione.
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Un Problema complesso che si presenta nell'analisi del documento è la datazione : il sistema di datazione variava a seconda di quando si faceva iniziare l'anno.
Vi erano infatti vari inizi di anno a seconda del luogo in cui ci si trovava:
-vi era il Computo Pisano che fa iniziare l'anno nel giorno dell'incarnazione di Gesù(quando viene concepito) ovvero il 25 marzo.
-vi era il Computo della Natività che fa iniziare l'anno il 25 dicembre , ovvero il giorno di Natale, nascita di Gesù.
-vi era il Computo Bizantino in cui l'anno iniziava l' 1 settembre.
-vi era il computo Veneto in cui l'anno iniziava l'1 marzo.
-vi era lo stile della Circoincisione o stile moderno in cui l'anno si inizia dal 1 gennaio.
-vi era infine il Computo della Pasqua che risaliva al 1 marzo ma era una data mobile perchè l'inizio dell'anno coincideva con il giorno della pasqua che come tutti sappiamo cambia di anno in anno.
Il problema può sembrare lieve ma non lo è perchè se un documento è datato per esempio 1224 e viene utilizzato il Computo Pisano ,come calendario per lo Stato della Chiesa che utilizzava il Computo della natività loro si trovano nel 1225 e quindi il Computo Pisano si trova indietro di 9 mesi.
Può capitare che un documento abbia segnate due date, ma questo non deve farci pensare che è un falso, perchè la spiegazione è che per esempio l'Imperatore non si trovava in sede il giorno della stesura del documento e quando torna in sede farà autentificare il documento e quindi verranno riportate sul documento la data della stesura del documento e la data della sua autenticazione.
Un modo pratico per datare un documento medievale , nel caso Pontificio basta risalire agli anni di Pontificato del Papa che compare sul documento, oppure in ambito imperiale basta risalire all'Imperatore.
Un altro problema oltre a capire in quale giorno si fa iniziare l'anno, è capire quando iniziano a contare l'anno e vi sono infatti varie "ere":
-Era del Postconsolato:deriva dall'uso classico di datare i documenti indicando gli anni dal nome dei consoli in carica.
Nel Medioevo vi erano i consoli del comune cittadino, ma quando si utilizzava questo sistema di solito vine menzionata oltre a questa data anche un 'altra utilizzando un altro sistema.
-Era dell'Impero,del Papato, del Regno, del Principato: ha origine dal decreto Giustinianeo ne consiste nel contare gli anni di governo dell'Imperatore progressivamente.
-Era di Spagna:E' così chiamato perchè ebbe luogo nella penisola Iberica e che si espanse anche in Francia; la sua diffusione è legata al dominio Visigoto, e cominciarono a contare gli anni dal 38 a.C.
-Era "ob origine mundi": è propria dei documenti greci e vine chiamata anche era bizantina; è presente in parte anche in Italia Meridionale e iniziano a contare gli anni da 5508 a.C e come ho detto più sopra il giorno di inizio anno è il l'1 settembre.
-Era Cristiana: è la più diffusa , ma nei documenti medievali il suo utilizzo non fu così esteso già inizialmente come potessimo pensare; iniziano a contare gli anni dalla nascita di Cristo, ovvero nel nostro anno zero.
-Era della Passione: uso piuttosto limitato , sviluppo soprattutto in Francia e inizio del conto degli anni dal 33 d.C.
Edited by Cornelio Scipione. - 10/7/2009, 12:57
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toscano-salentino .
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Difficoltoso soprattutto nei brevi del Pieno Medioevo datare immediatamente, perchè essendo il breve un documento di tipo informale, manca di alcuni elementi caratteristico di altri documenti privati come le charte. Tra questi elementi molte volte assente è la data, no come giorno e mese, ma inteso come anno. Per risalirla molte volte si ha solo l'indizione (sistema di datazione utilizzato nell'Egitto e poi a Roma che si divide in periodi di 14 anni)e l'anno di regno dell'imperatore.
Il problema è che solo con Federico II s'inizia con l'ordinazione anche dei sovrani e l'unico strumento per calcolare l'anno corretto è fare la prova dei diversi sovrani con quel nome utilizzando il calendario perpetuo.
Stesso problema con l'indizione perchè come dice Cornelio Scipione (mi permetto di darti del tu) così come cambia il periodo del computo, cambia quello dell'indizione.
La Lombardia è il 1 Settembre, nella curia pontificia con gennaio, questo per fare un esempio e per confermare che per datare un documento bisogna perdere prima qualche minuto per non incorrere in possibili errori di datazione (e posso dire che ne ho trovati moltissimi). -
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Buon pomeriggio,
se in un documento pontificio sono indicati il nome del pontefice in forma abbreviata, il giorno, il mese e il luogo, e non c'è nemmeno il sigillo come si fa a capire in quale anno è stato scritto il documento?. -
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Non è il mio campo neanche un po', però forse in questo lemma di Wikipedia trovi qualche spunto e forse qualche rimando bibliografico manualistico: https://it.wikipedia.org/wiki/Diplomatica_..._(XV-XVI_secolo)
Nella mia totale ignoranza della materia prenderei comunque prudentemente in considerazione di verificare subito se per caso la data funziona con il primo anno di pontificato.. -
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il problema è che non è indicato l'anno di pontificato: Datum Averse, VIII, kalendes Augusti, il pontefice dovrebbe essere papa Callisto II, almeno dalla lettura e dal tipo di scrittura del documento, solo che non riesco a datarlo. . -
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Sì, appunto.
Da non esperto della materia mi veniva il dubbio se non sia da ritenere magari possibile che in assenza della esplicitazione dell'anno di pontificato si dovesse intendere il primo. Però non c'è da improvvisarci sopra: soprattutto su un orizzonte così antico bisognerebbe essere certi (mediante qualche buon confronto) di come si facesse di solito in contesti cronologico-culturali di quel genere ad indicare il primo piuttosto che i successivi anni di pontificato.
Purtroppo proprio non lo so. Mi dispiace di non saper essere utile..
DATAZIONE DEL DOCUMENTO MEDIEVALE |
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