L'ERESIA DEVIAZIONISTA DELLA SERRACCHIANI SCONVOLGE LA BASE DEL PD

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  1. lupog
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    Il «paradigma Serracchiani» prescrive che nel Pd il giovane adottato da tutti sia trattato come un cucciolo da vezzeggiare con paternalistica accondiscendenza, ma se è un giovane che sceglie una parte e dice la sua, allora sono rampogne severe, commiserazione, persino dileggio. Da un giorno all'altro il volto nuovo di Debora Serracchiani si deforma nel simbolo dell'ingenuità.

    La fresca energia si rovescia in sventatezza. La schiettezza in dabbenaggine. Prima era un soprammobile pregiato, adesso una presenza molesta e petulante. Sono bastate due battute di un’intervista a Repubblica per compiere questa repentina metamorfosi. Giovane, e donna, ha appena ottenuto un record di preferenze alle europee, addirittura battendo Berlusconi nel suo Friuli. Il voto, in democrazia, dovrebbe pur fare la differenza.

    Non la solita cooptazione oligarchica, l’ennesima candidatura in «quota giovani». Ma un’investitura popolare, con una messe di consensi che molti dei notabili della corrente a lei avversa, oggi in prima fila nell’accanirsi sulla poco sorvegliata creatura, neanche possono sognarsi. Invece, due battute e parte il fuoco d’interdizione. La Serracchiani ha detto che sta con Franceschini perché è più simpatico. Una leggerezza, ma da quanti anni, e con quanta stucchevole ripetitività, nella sinistra ci si avvita nella ricerca smaniosa di un leader che sia dotato di un appeal comparabile a quello di Berlusconi? Mai un rimprovero, nemmeno un buffetto: niente di paragonabile all’orrore suscitato dalla irriverente giovane (e donna). La Serracchiani ha anche detto che Massimo D’Alema rappresenta a suo parere una logica d’apparato da cui il Pd dovrebbe emanciparsi. Magari è una ruvida e ingiusta semplificazione. Ma è esattamente quella che pensano e non dicono, o forse sussurrano, esponenti ben più esperti e stagionati del Partito democratico.

    E poi, se la sfida tra i candidati è una gara vera e appassionante, si ha un’idea della brutalità politica con cui è stata condotta la competizione delle primarie democratiche tra Obama e Hillary Clinton, oggi sullo stesso fronte?

    La Serracchiani, ex astro nascente quando si prestava a un unanime appoggio pre-elettorale, ha parlato troppo e male. Non dispone di paracadute di partito (a parte il dettaglio dei voti conquistati) e dunque su di lei è più agevole esercitarsi nell’arte della demolizione ad personam che sfiora il linciaggio politico. Non c’è bisogno di concordare con le sue tesi per non accorgersi che in tanta virulenza c’è qualcosa di smodato e di paradossale. Un partito che invoca il rinnovamento si trasforma in un consesso di arcigni professori che bacchettano la giovane che ha osato valicare i confini dell’irriverenza. Un partito che invoca le «primarie» a ogni passo non tiene in nessun conto il consenso elettorale che quella giovane ha ricevuto. Un partito che non fa che dichiarare la propria insofferenza per le oligarchie di appartenenza si scandalizza se la critica alla nomenklatura viene espressa con parole e concetti decisamente poco diplomatici.

    Il «paradigma Serracchiani» è anche la spia di una schizofrenia politica che rischia di ipotecare seriamente la rude verità di una battaglia politica da cui scaturirà il volto del nuovo Partito democratico. Si spera solo una caduta di stile, non il sintomo di una voglia d’ordine ( interno).

    Pierluigi Battista
    03 luglio 2009

    http://www.corriere.it/politica/09_luglio_...44f02aabc.shtml

    l'intervista della serracchiani a repubblica
    --------

    Ragazzi aiutatemi a capire
    C'è una ragazza che alle europee prende nella sua regione più voti del Cavaliere. Viene dalla gavetta delle sezioni di provincia, non è la solita giovinetta emersa per grazia del leader di turno. Non la Marianna Madia di Veltroni per intenderci, ma una che il consenso se l'è guadagnato sul campo.
    Diviene ( forse con eccesso di entusiasmo) la nuova icona della base per il rilancio del PD.
    Poi un bel giorno l'idolatrata fanciulla si azzarda a dire che D'Alema non gli è simpatico perchè rappresenta l'apparato.
    Quell'apparato- aggiungo io- che da 15 anni regala l'Italia a Papi Silvio.
    Su di lei scende il gelo: via a processare la deviazionista che ha osato intaccare il culto della personalità di Baffino.
    E' vietato dire che D'Alema è antipatico? L'oltraggio perpetrato segnerà l'inesorabile caduta della stella emergente Serracchiani?

    Edited by lupog - 3/7/2009, 19:12
     
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  2. _SmokY_
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    Devo dire la verità, la Serracchiani a me non piace perchè mi sa tanto di minestra riscaldata all'acqua e sapone, ma tuttavia è assurdo il comportamento dei suoi colleghi. Per me invece lei sarebbe un ottima scelta come successore di Franceshini ma ho sentito che non si candiderà, dovrebbe lasciare l'Europa per l'Italia e farmi cambiare idea sul suo conto, ma la vedo dura :)
     
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  3. o0Saky0o
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    Che c'è da capire?
    Il PD ha fallito, amen, è solo un parto degenere delle solite dinamiche della sinistra italiana, quando Veltroni è "sceso in campo" qualcuno ha creduto veramente nel suo progetto di rinnovamento, c'era veramente dell'entusiasmo, ma la presenza dei soliti personaggi inevitabili e inamovibili ha impedito qualsiasi cambiamento.
    Veltroni ha mollato e sinceramente non credo per nulla in Franceschini. Non capisco dove la gente veda la sua "simpatia e determinazione", io l'ho sempre trovato pallido ed eccessivamente moderato, ma probabilmente è la situazione a imporglielo.
    La Serracchiani, invece di venirla a raccontare sul suo sostegno a Franceschini e sul presunto bene del PD, avrebbe potuto candidarsi, avrebbe portato un elemento nuovo e forse qualche speranza in più, ma certamente non glielo avrebbero -o non glielo hanno- permesso.
    Tutto ciò senza contare la genialità di chi dall'alto della sua totale mancanza di carisma si mette a dar contro ad una dei pochi elementi del PD che è riuscita ad emergere dal miasma dei soliti 4 politicanti incartapecoriti grazie al consenso dei suoi elettori e che in forza di ciò riesce a dire le cose come stanno.

    Sono veramente avvelenata :doh:
     
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  4. lupog
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    CITAZIONE (o0Saky0o @ 3/7/2009, 20:47)
    La Serracchiani, invece di venirla a raccontare sul suo sostegno a Franceschini e sul presunto bene del PD, avrebbe potuto candidarsi, avrebbe portato un elemento nuovo e forse qualche speranza in più, ma certamente non glielo avrebbero -o non glielo hanno- permesso.

    beh la serracchaini l'ha spiegato perchè non si candida

    cito dall'intervista a Repubblica
    "Al contrario, non candidarmi mi sembra la scelta più coraggiosa. La strada più semplice era candidarmi, riempire la terza casella. Farmi la mia bella corrente, prendere il mio pezzetto di partito e cucirci sopra il nome. Ma sono queste le cose che ci hanno portato dove siamo".

    E po ti sei già data la risposta: se l'hanno messa in croce per aver criticato D'Alema come uomo di apparato, figurati se gli avrebbero consentito di fare il segretario.


    CITAZIONE (_SmokY_ @ 3/7/2009, 20:04)
    la Serracchiani a me non piace perchè mi sa tanto di minestra riscaldata all'acqua e sapone,

    Davide, perchè ti sembra una minestra riscaldata? :rolleyes: :huh:
     
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  5. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 4/7/2009, 11:54)
    CITAZIONE (_SmokY_ @ 3/7/2009, 20:04)
    la Serracchiani a me non piace perchè mi sa tanto di minestra riscaldata all'acqua e sapone,

    Davide, perchè ti sembra una minestra riscaldata? :rolleyes: :huh:

    Perchè dice che lo stato ha stanziato pochi milioni di euro per aiutare i lavoratori contro la crisi mentre un Ministro e Berlusconi parlano di miliardi... e io a chi devo credere???
    Poi si invipera per i tagli alle forze dell'ordine ma sbaglio o il Pd fece la stessa cosa provocando adirittura scioperi degli stessi??
    Si interroga in egual modo sulla sicurezza sul lavoro e dice che il governo fa poco e niente ma le stesse misure prese da Pd non hanno risolto un bel nulla LINK.

    Insomma, mi sa tanto che il suo aspetto all'acqua e sapone rispecchi totalmente la politica odierna e che quindi non c'è ringiovanimento... non c'è la novità come la intendo io.. cioè un politico che la smetta con sti battibecchi e che si metta a lavorare per il bene del paese e non del singolo partito.
     
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  6. lupog
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 4/7/2009, 12:08)
    Perchè dice che lo stato ha stanziato pochi milioni di euro per aiutare i lavoratori contro la crisi mentre un Ministro e Berlusconi parlano di miliardi... e io a chi devo credere???

    beh magari potresti incominciare dano uno sguardo alle cifre fornite dall'Istat sul deficit /pIl e ai risultati prodotti in termini di aumento del PIL :)




    CITAZIONE
    Poi si invipera per i tagli alle forze dell'ordine ma sbaglio o il Pd fece la stessa cosa provocando adirittura scioperi degli stessi??


    Si interroga in egual modo sulla sicurezza sul lavoro e dice che il governo fa poco e niente ma le stesse misure prese da Pd non hanno risolto un bel nulla LINK.

    D'accordo davide, ma che colpa ha la Serracchiani delle assurdità fatte dal PD quando lei non aveva alcun ruolo né nel governo né nel gruppo dirigente nazionale del partito? :dunno:

    Insomma magari la tua intuzione si rivelerà giusta, ma secondo me bisognerà giudicarla per ciò che farà o non farà quando avrà precise responsabilità :)
     
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  7. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 4/7/2009, 12:18)
    CITAZIONE (_SmokY_ @ 4/7/2009, 12:08)
    Perchè dice che lo stato ha stanziato pochi milioni di euro per aiutare i lavoratori contro la crisi mentre un Ministro e Berlusconi parlano di miliardi... e io a chi devo credere???

    beh magari potresti incominciare dano uno sguardo alle cifre fornite dall'Istat sul deficit /pIl e ai risultati prodotti in termini di aumento del PIL :)

    Avevo sentito di recente Tremonti che criticava queste cifre e i metodi dell'Istat nello svolgere questi sondaggi, cmq potresti formirmi il link?

    CITAZIONE (lupog @ 4/7/2009, 12:18)
    CITAZIONE (_SmokY_ @ 4/7/2009, 12:08)
    Poi si invipera per i tagli alle forze dell'ordine ma sbaglio o il Pd fece la stessa cosa provocando adirittura scioperi degli stessi??

    Si interroga in egual modo sulla sicurezza sul lavoro e dice che il governo fa poco e niente ma le stesse misure prese da Pd non hanno risolto un bel nulla LINK.

    D'accordo davide, ma che colpa ha la Serracchiani delle assurdità fatte dal PD quando lei non aveva alcun ruolo né nel governo né nel gruppo dirigente nazionale del partito? :dunno:

    Insomma magari la tua intuzione si rivelerà giusta, ma secondo me bisognerà giudicarla per ciò che farà o non farà quando avrà precise responsabilità :)

    Eh si, per questo scrissi nel mio primo post che spero mi faccia cambiare idea, anche se quando ho un presentimento così forte la vedo dura :)
    Però ben venga se ci riuscisse, non sarò certo deviato da simpatie di partito nel mi voto :)
     
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  8. lupog
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 4/7/2009, 12:25)
    Avevo sentito di recente Tremonti che criticava queste cifre e i metodi dell'Istat nello svolgere questi sondaggi, cmq potresti formirmi il link?

    appunto Tremonti per giustificare i risultati poco lusinghieri della propria politica economica non trova di meglio che criticare i metodi di rilevazione dell'Istat, tra l'altro con un atteggiamento abbastanza denigratorio se non intimidatorio rispetto all'indipendenza operativa dello stesso istituto e per questo molto discutibile (uso un eufemismo ovviamente) nel metodo oltre che nel merito :wallbash:

    QUI UNA ANALISI RELATIVA AL MERITO DELLE AFFERMAZIONI DI TREMONTI






    di seguito il documento istat sul defict nel 1° trimestre 2009

    http://www.istat.it/salastampa/comunicati/...ale20090702.pdf

    e quello sul PIl del 1° timestre 2009

    http://www.istat.it/salastampa/comunicati/...ale20090610.pdf

    Edited by lupog - 4/7/2009, 13:05
     
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  9. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 4/7/2009, 12:41)
    CITAZIONE (_SmokY_ @ 4/7/2009, 12:25)
    Avevo sentito di recente Tremonti che criticava queste cifre e i metodi dell'Istat nello svolgere questi sondaggi, cmq potresti formirmi il link?

    appunto Tremonti per giustificare i risultati poco lusinghieri della propria politica economica non trova di meglio che criticare i metodi di rilevazione dell'Istat, tra l'altro con un atteggiamento abbastanza denigratorio se non intimidatorio rispetto all'indipendenza operativa dello stesso istituto e per questo molto discutibile (uso un eufemismo ovviamente) nel metodo oltre che nel merito :wallbash:

    QUI UNA ANALISI RELATIVA AL MERITO DELLE AFFERMAZIONI DI TREMONTI






    di seguito il documento istat sul defict nel 1° trimestre 2009

    http://www.istat.it/salastampa/comunicati/...ale20090702.pdf

    e quello sul PIl del 1° timestre 2009

    http://www.istat.it/salastampa/comunicati/...ale20090610.pdf

    Mannaggia sono in pdf, lo scarico, magno e poi li leggo,
    grazie :)
     
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  10. o0Saky0o
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    CITAZIONE (lupog @ 4/7/2009, 11:54)
    CITAZIONE (o0Saky0o @ 3/7/2009, 20:47)
    La Serracchiani, invece di venirla a raccontare sul suo sostegno a Franceschini e sul presunto bene del PD, avrebbe potuto candidarsi, avrebbe portato un elemento nuovo e forse qualche speranza in più, ma certamente non glielo avrebbero -o non glielo hanno- permesso.

    beh la serracchaini l'ha spiegato perchè non si candida

    cito dall'intervista a Repubblica
    "Al contrario, non candidarmi mi sembra la scelta più coraggiosa. La strada più semplice era candidarmi, riempire la terza casella. Farmi la mia bella corrente, prendere il mio pezzetto di partito e cucirci sopra il nome. Ma sono queste le cose che ci hanno portato dove siamo".

    E po ti sei già data la risposta: se l'hanno messa in croce per aver criticato D'Alema come uomo di apparato, figurati se gli avrebbero consentito di fare il segretario.

    L'ha spiegato, ma appunto la sua risposta mi è sembrata la solita scusa per coprire altri tipi di impedimenti, non certo una sincera vocazione al martirio per il bene del PD...Per questo dico di non venirla a raccontare. -_-
     
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  11. lupog
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    CITAZIONE (o0Saky0o @ 4/7/2009, 15:27)
    CITAZIONE (lupog @ 4/7/2009, 11:54)
    beh la serracchaini l'ha spiegato perchè non si candida

    cito dall'intervista a Repubblica
    "Al contrario, non candidarmi mi sembra la scelta più coraggiosa. La strada più semplice era candidarmi, riempire la terza casella. Farmi la mia bella corrente, prendere il mio pezzetto di partito e cucirci sopra il nome. Ma sono queste le cose che ci hanno portato dove siamo".

    E po ti sei già data la risposta: se l'hanno messa in croce per aver criticato D'Alema come uomo di apparato, figurati se gli avrebbero consentito di fare il segretario.

    L'ha spiegato, ma appunto la sua risposta mi è sembrata la solita scusa per coprire altri tipi di impedimenti, non certo una sincera vocazione al martirio per il bene del PD...Per questo dico di non venirla a raccontare. -_-

    beh un politico con la vocazione al martirio non è un buon politico. :D
    la motivazione che ha dato per me è sensata. Comunque staremo a vedere.... magari i fatti daranno ragione ai tuoi dubbi :)
     
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    Dunque il discorso sulla Serracchiani mi interessa molto.
    Ho avuto modo di confrontarmi con il mio amico segretario di Verona del PD della Serracchiani, sua pari ruolo di Udine fino a poco tempo fa.
    Innanzitutto personalmente non mi piace per niente: la trovo superba, di fondo impreparata rispetto ad altri e terribilmente impostata.
    Ora, diciamo le cose come stanno sulla Serracchiani: il giovane "astro nascente" del PD è andata ad un congresso di rappresentanti locali del partito dicendo cose giuste ma ovvie a tutti nel PD, parlando cioè di come le divisioni della sinistra abbiano regalato la guida del paese a Berlusconi etc. Il video con il suo discorso si trova su youtube, se non l'avete visto guardatelo.
    Dopo aver sparato a zero sulla dirigenza del PD, la Serracchiani ha avuto il classico colpo di c***: ha ricevuto una grande risonanza sui media nazionali e il suo nome, tutto d' un tratto, è diventato noto alle masse senza particolari meriti, se non quello di aver avuto coraggio. Così da piccola dirigente locale ha fatto il salto a candidata molto pubblicizzata in tv e fuori per il Parlamento europeo, per il quale è stata eletta (senza che nessuno si sia chiesto se ha competenze di politica europea tra l' altro).
    Ora crede di essere diventata un fenomeno: si permette di dare giudizi su tutto e tutti, causando lei stessa divisioni in un partito al quale rimprovera mancanza di unità; ora io credo che la classe dirigente del PD abbia in buona parte fatto il suo tempo e che sia affetta da una cronica mancanza di strategia, tuttavia credo anche che la Serracchiani debba ancora dimostrare tutto e che farebbe meglio a portare rispetto per i compagni di partito e che, soprattutto, non possa sentirsi la portavoce e la rappresentante di chi vuole un cambiamento nel partito perché non ha affatto le carte in regola per esserlo.
    Insomma, ho già la nausea della Serracchiani, altro che volto nuovo, e anche i voti che ha ricevbuto, pur rispettandoli, non li vedo per nulla meritati, ma solo frutto di un caso; anzi, mi spiace che non sia stato il mio amico a fare quel discorso: dopo vent anni di politica seria, impegnata sul territorio e non pagata, avrebbe fatto un salto di qualità enrome semplicmente dicendo quello che andiamo ripetendo nei nsotri incontri da anni. Se una come la Serracchiani può essere immaginata come segretario, beh, teniamoci stretti Bersani e Franceschini.
     
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  13. _SmokY_
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    CITAZIONE (Oskar @ 5/7/2009, 19:34)
    Dunque il discorso sulla Serracchiani mi interessa molto.
    Ho avuto modo di confrontarmi con il mio amico segretario di Verona del PD della Serracchiani, sua pari ruolo di Udine fino a poco tempo fa.
    Innanzitutto personalmente non mi piace per niente: la trovo superba, di fondo impreparata rispetto ad altri e terribilmente impostata.
    Ora, diciamo le cose come stanno sulla Serracchiani: il giovane "astro nascente" del PD è andata ad un congresso di rappresentanti locali del partito dicendo cose giuste ma ovvie a tutti nel PD, parlando cioè di come le divisioni della sinistra abbiano regalato la guida del paese a Berlusconi etc. Il video con il suo discorso si trova su youtube, se non l'avete visto guardatelo.
    Dopo aver sparato a zero sulla dirigenza del PD, la Serracchiani ha avuto il classico colpo di c***: ha ricevuto una grande risonanza sui media nazionali e il suo nome, tutto d' un tratto, è diventato noto alle masse senza particolari meriti, se non quello di aver avuto coraggio. Così da piccola dirigente locale ha fatto il salto a candidata molto pubblicizzata in tv e fuori per il Parlamento europeo, per il quale è stata eletta (senza che nessuno si sia chiesto se ha competenze di politica europea tra l' altro).
    Ora crede di essere diventata un fenomeno: si permette di dare giudizi su tutto e tutti, causando lei stessa divisioni in un partito al quale rimprovera mancanza di unità; ora io credo che la classe dirigente del PD abbia in buona parte fatto il suo tempo e che sia affetta da una cronica mancanza di strategia, tuttavia credo anche che la Serracchiani debba ancora dimostrare tutto e che farebbe meglio a portare rispetto per i compagni di partito e che, soprattutto, non possa sentirsi la portavoce e la rappresentante di chi vuole un cambiamento nel partito perché non ha affatto le carte in regola per esserlo.
    Insomma, ho già la nausea della Serracchiani, altro che volto nuovo, e anche i voti che ha ricevbuto, pur rispettandoli, non li vedo per nulla meritati, ma solo frutto di un caso; anzi, mi spiace che non sia stato il mio amico a fare quel discorso: dopo vent anni di politica seria, impegnata sul territorio e non pagata, avrebbe fatto un salto di qualità enrome semplicmente dicendo quello che andiamo ripetendo nei nsotri incontri da anni. Se una come la Serracchiani può essere immaginata come segretario, beh, teniamoci stretti Bersani e Franceschini.

    Queste tue parole mi turbano Andrea image
    Anche se a me non ispira molta fiducia un barlume di speranza lo avevo, leggendo tra le tue righe mi pare di capire che faccia buon viso e basta che poi è anche quello che si puo leggere nei suoi interventi... molte cose gia sentite... se non fosse che è giovane e carina... :licklips:
     
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  14. lupog
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    avendo trovato la reazione dei militanti sulla vicenda Serracchiani abbastanza strana, ho trovato che essa potesse essere un giusto termometro per verificare quali idee la base avesse in mente per il proprio partito. Da qui l'idea del topic.

    Adesso un idea abbastanza chiara me la sono fatta e ascoltando direttamente i militanti, leggendo le valutazioni della blogosfera e per ultimo ciò che si è scritto in questa discussione sono pervenuto a conclusioni abbastanza sconfortanti a riguardo.

    Mi pare di aver capito che l'accusa che parte della base fa alla Serracchiani è quella di aver minato l'unità del partito con le sue dichiarazioni irriverenti su D'Alema. Ciò che ha detto la Serracchiani dovrebbe far parte della normale dialettica di un partito moderno e democratico che si appresta a scegliere il proprio leader: ha esplicitato a chi vanno le sue preferenze come segretario , decidendo di appoggiare Franceschini, e ha spiegato in maniera precisa cosa la allontana da bersani e D'Alema.
    Con queste dichiarazioni la ragazza si sarebbe invece distinta per presunzione , mancanza di rispetto e ingenuità. Una condanna che ha una sola motivazione: la totale mancanza di volontà da parte della base di produrre quella svolta lungamente invocata a parole.
    Un confronto aspro , pugnace e franco fra le diverse anime del PD in vista dell'elezione del segretario sarebbe indispensabile per arrivare una leadership capace di affrontare le successive sfide con il potere e l'autorevolezza necessari per determinare strategie, programmi e per scegliere i collaboratori con cui realizzarli. Ebbene la ragazza tanto osannata all'assemblea dei circoli per aver invocato l'inizio di questo processo chiarificatorio che avrebbe dovuto portare ad una vera linea unitaria e non al "volemose bene" di facciata delle precedenti primarie, viene messa in croce proprio perché ha cominciato a realizzare le sue intenzioni.
    E una buona fetta dei militanti invece le impone l'alt proprio in nome dell'unità. Al momento del redde rationem, in cui bisogna decidere chi deve comandare, si fa marcia indietro. Si torna a sentire la nostalgia di quello straziante dibattito inconcludente che ha caratterizzato l'esperienza del centro sinistra da anni. Fino a quando una ragazzetta friulana dicendo cose ovvie che però nessuno aveva il coraggio di dire ( e adesso si capisce il perché), sembrava aver tracciato una linea da seguire.
    Il militante del PD interpreta il processo democratico interno al partito come una assemblea permanente in cui la perenne discussione fagocita il processo decisionale; e quando la decisione arriva essa può essere sempre rimessa in gioco l'indomani dai signorotti del partito che esigono che le loro posizioni di minoranza tornino a essere inserite nell'agenda politica.
    Il militante considera il proprio segretario non un leader forte capace di determinare una linea e una strategia da portare avanti nel lungo periodo, ma una sorta di mediatore alla ricerca di un precario compromesso al ribasso tra gli interessi di bottega dei vari capi correnti e dei loro rispettivi valvassori e valvassini.
    Si arriverà così a un già vissuto fatto di mancanza di coraggio nelle scelte e di conseguenti sterili giochi di potere interni che si perpetuano? Per ora la base sembra essere già retoricamente pronta a invocare una nuova svolta che nei fatti non ha volontà di realizzare. E a sorprendersi se chi non è militante, non ragionando in termini di fede, determinerà un nuovo successo elettorale del Cavaliere o uno spostamento dei voti verso Di Pietro.

    La conclusione a cui ho accennato all'inizio del mio ragionamento è netta e severa: la base non è la vittima degli scontri tra interessi particolaristici di chi dirige a vari livelli il Partito Democratico. Essi non sono che la trasposizione di mentalità radicate e di un diffuso modo di concepire il senso di appartenenza . Il militante, dimostrando di non aver imparato nulla dalle precedenti esperienze, dunque non subisce,ma ottiene dal partito ciò che merita.

    Edited by lupog - 7/7/2009, 10:07
     
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    Analisi interessante lupog, ma che trovo si sia distanziata dal tema di fondo che, a mio avviso, è: chi cavolo è questa Serracchiani per sentirsi il nuovo fenomeno del partito? A che titolo pensa di avere lei sola tutte le risposte?
     
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21 replies since 3/7/2009, 17:56   297 views
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