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_SmokY_
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Ieri sera Super Quark di Piero Angela ha trasmesso un servizio molto interessante.
Nel 2012 verrà lanciato in orbita il Satellite Gaia, progetto europeo che avrà il compito di monitorare e misurare con precisione una porzione della nostra galassia.
Nel servizio del programma televisivo però aggiungono che lo scopo principale sarà quello di monitorare moltissime stelle a noi vicine e verificare tramite sofisticate funzioni la presenza di eventuali pianeti simili in tutto e per tutto alla Terra, cioè con una propria atmosfera in grado di far salire l'acqua in superficie con le conseguenti forme di vita....
Fino ad ora con la tecnologia odierna, è stato estremamente difficile anche solo fotografare questi pianeti, si è riuscito nell'intento solo con quelli piu grandi che però sono per lo più gassosi come Giove e quindi inutili....
Gli scienziati affermano che ogni pianeta possiede la propria firma - lo spettro - grazie al quale sarà possibile stabilire la tipologia d'atmosfera.
Ebbene, entro 10 anni dicono che si potrà compilare un catalogo di potenziali "Nuove Terre".
Aggiungo, se ci riusciranno sarà molto emozionante anche se è ovvio che l'eventuale nuova terra non può avere forme di vita piu evulute della nostra, altrimenti ci avrebbero gia contattato in qualche modo.
Altro link utile: Pianeta extrasolare
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Armilio .
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E no, potrebbero avere il nostro stesso livello di tecnologia, o un livello superiore ma non abbastanza per mandare messaggi a decine o centinaia di anni luce di distanza, oppure molto superiore ma con un tipo di comunicazione diverso dal nostro che rende difficile una comunicazione: non è detto che usino onde radio et simila per comunicare, non è detto che abbiano forma umanoide, non è detto che usino la voce per parlare: I delfini per esempio si pensa che per comunicare usino degli ultrasuoni, ma potrebbero usare qualcoss'altro. Insomma, sono un pò scaduto nella fantascienza, ma ci siamo capiti. 
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_SmokY_ .
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CITAZIONE (Armilio @ 8/8/2009, 00:12)E no, potrebbero avere il nostro stesso livello di tecnologia, o un livello superiore ma non abbastanza per mandare messaggi a decine o centinaia di anni luce di distanza, oppure molto superiore ma con un tipo di comunicazione diverso dal nostro che rende difficile una comunicazione: non è detto che usino onde radio et simila per comunicare, non è detto che abbiano forma umanoide, non è detto che usino la voce per parlare: I delfini per esempio si pensa che per comunicare usino degli ultrasuoni, ma potrebbero usare qualcoss'altro. Insomma, sono un pò scaduto nella fantascienza, ma ci siamo capiti.
Però l'infinito ha infinite possibilità
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Urgeo .
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In effetti il problema non è tanto il grado di teconologia raggiunto da un'ipotetica civiltà di un altro pianeta, quanto la distanza che ci separa da quel pianeta.
Qualsiasi sia il sistema di comunicazione utilizzato da questi presunti alieni, nulla può vietare loro di trovarsi faccia a faccia con un limite che è per sua natura invalicabile, cioè la velocità della luce. Nulla può viaggiare più rapidamente della luce, quindi qualsiasi sia il sistema di trasmissione che usano questi marziani, dal piccione-alieno viaggiatore alle onde elettromagnetiche, esso viaggerà sempre ad una velocità inferiore (o al limite uguale) a quella della luce.
Per questo, un impulso radio inviato verso la Terra da un pianeta extrasolare che si trovi a soli 100/200 anni luce di distanza, necessiterebbe comunque di 100/200 anni per raggiungerci, quindi noi riceveremmo il segnale solo nel 2100/2200.
Un caso interessante è quello di un pianeta extrasolare appartenente al sistema della nana rossa Gliese581. Questo pianeta si trova a soli 20 anni luce di distanza, per cui un'ipotetica "conversazione" umani-marziani avrebbe dei tempi di risposta tutto sommato accettabili, considerando invece gli enormi lassi di tempo a cui ci ha abituati l'universo... (della serie "Come state?" e dopo 40 anni arriverebbe la risposta "Tutto bene, e voi?").
Il pianeta di Gliese581, inoltre, non è un semplice pianeta extrasolare come ne sono stati scoperti tanti, ma ha le caratteristiche giuste (temperatura, bassa esposizione alle radiazioni ionizzanti, struttura rocciosa, presenza di acqua allo stato liquido, ecc.) per lo sviluppo della vita (per lo meno, della vita come la conosciamo noi, quindi basata sulla chimica del carbonio e degli amminoacidi complessi in generale).
Il fatto che da Gliese581 non riceviamo alcun segnale elettromagnetico artificiale, tuttavia, non prova nè che sul pianeta non vi sia "vita non intelligente" (batteri, funghi, piante, insetti), nè che non vi sia "vita intelligente": infatti potrebbe comunque esistere una civiltà aliena paragonabile alla nostra civiltà del 1700, progredita da un punto di vista sociale, ma povera da un punto di vista scientifico e, quindi, "trasparente" ad ipotetici segnali inviati loro.
Dobbiamo anche ricordare che comunque noi ci siamo affacciati all' "ascolto" dell'universo da poco più di un secolo, per cui, forse, siamo proprio noi quelli in ritardo...
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Armilio .
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Infatti, a meno che sappiano distorcere lo spazio-tempo, ma questo fa molto star trek! (la famosa "propulsione di curvatura")
P.s: Oppure usando i wormhole, oppure sapendo qualche cosa di fisica che noi non conosciamo.. -
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forse che qualunque trasmissione radio non può viaggiare oltre la velocità della luce e che per arrivare qui da un miliardo di anni luce ci mette un miliardo di anni e questo presuppone una civiltà un 999.999.900 anni più avanzata di quella terrestre... .
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