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Cornelio Scipione.
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L'Impero dei Franchi non fu importante solo a livello storico , politico e economico, ma anche a livello artistico il mutamento fu sorprendente; in particolare Carlo Magno diede un grandissimo impulso alla cultura, all'arte e si impegnò nel riprendere e riapprendere le tecniche romane perse dopo la caduta di Roma.
Carlo Magno si fa quindi promotore della rinascita basandosi su un Impero scomparso, quello di Roma.
Nel suo intento non poteva non attuare una rivoluzione culturale che però non è pura cultura classica, perchè nel frattempo i nuovi popoli portarono con se nuove tecniche e nuova arte che impregnarono quella Romana e greca.
Il principale successo della Renovatio carolingia consiste proprio nella grandissima qualità dei risultati culturali e artistici.
Fondamentale per la storia dell'Occidente Europeo sarà questo periodo carolingio che unificherà buona parte dell'Europa della Roma Imperiale sotto tutti i punti di vista , facendo rivivere l'Utopia di un nuovo Impero Romano.
Le ingenti risorse economiche concentrate nelle mani dell'Imperatore faranno si che nel panorama Europeo compaiano grandi industrie edili e artistiche che permetteranno la costruzione di grandi cattedrali e di grandi palazzi come quello di Aquisgrana.
Questa politica degli Imperatori Franchi mira a sfruttare la grandezza delle opere architettoniche e artistiche per la propaganda a livello politico, per nulla differente dall'operato degli Imperatori Romani.
Gli edifici presi a modello sono quelli della Roma Costantiniana , esempio è infatti la Cupola Palatina ad Aquisgrana.
Il modello antico viene sempre preso ad esempio come base di partenza, ma per i complessi monastici , i Franchi crearono soluzioni nuove per soddisfare le necessità nuove del tempo.
Gran parte della pittura monumentale , quella vicino al gusto della corte è andata perduta.
I pannelli delle mura delle chiese o cattedrali, ospitavano spesso affreschi e cicli.
Gli elementi figurativi sono spesso esasperati da una estrema sintesi come nel caso degli affreschi di Naturno nella chiesa di San Procolo.
L'attività dei minatori raggiunge sotto i sovrani carolingi risultati di straordinaria qualità e rilevanza , legata infatti alla cultura scritta di cui gli imperatori sostenevano lo sviluppo.
E' questo il periodo in cui vengono creati splendidi e ricchissimi codici con stoffe preziose , oro e monete e vari prodotti di oreficeria.
La opere bronzee rappresentano il vero splendore raggiunto dalla corte di Aquisgrana, soprattutto nella cappella palatina.
L'oro e l'argento strappati agli Avari aveva fatto fioccare le donazioni verso basiliche , cattedrali e monasteri e abbazie, in particolare donando oggetti preziosi e di un notevole livello artistico.
In Sassonia , il capolavoro dell'architettura ottoniana è la Chiesa abbaziale di San Michele a Hildesheim, o anche a Magonza la Cattedrale iniziata nel 978 da Ottone II.
L'arte sacra , soprattutto per quanto riguarda gli affreschi , almeno fino all'XI secolo sarà per eccellenza arte di stampo Costantinopolitana.
Con l'invasione Danese nel IX secolo in Inghilterra, molte abbazie e opere d'arte vennero praticamente rase al suolo, e ricomposto l'ordine monastico serviva ricreare il perduto, e per farlo gli Inglesi si ispirarono e presero come modelli quelli dell'arte carolingia.
La produzione di oreficerie e di oggetti liturgici ottiene una vastissima produzione durante i secoli X e XI.
Importante è la committenza della corte carolingia che ordina numerose produzioni soprattutto ispirata alla lussuosa corte di Bisanzio.
Importanti sono le Officine di Colonia che sono molto attive nella produzione di oreficeria e nella lavorazione dell'avorio.
Il centro artistico della Penisola più importante che rende omaggio a Ottone III è proprio Roma , ma sul piano culturale gli scambi più intensi tra l'Imperatore di Germania e la Penisola avvenivano con Milano.
Molti sono i Crocifissi in oro o stucchi in avorio prodotti e conservati a Milano e a Roma.
Questo periodo in Italia si sviluppano numerosi complessi monastici e numerose abbazie , ed è in questi luoghi che vengono creati i codici più ricchi del tempo, insieme a quelli Franchi ovviamente.
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ARTE MEDIEVALE: LA RINASCENZA CAROLINGIA |
