BERLUSCONI " SONO IL MIGLIOR PREMIER DELLA STORIA ITALIANA"

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  1. lupog
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    "Credo di essere di gran lunga il miglior presidente del Consiglio dei 150 anni della storia italiana" lo ha detto il premier Silvio Berlusconi al vertice italo-spagnolo alla Maddalena. Il premier difende il suo ruolo e sottolinea di essere il "recordman" per quanto riguarda i giorni trascorsi a palazzo Chigi come premier, avendo superato anche Alcide De Gasperi, fermo a 2497 giorni.

    Fonte:ANSA

    -------------
    la migliore battuta comica degli ultimi 150 anni :wave:

    Edited by lupog - 17/9/2009, 12:03
     
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  2. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 17/9/2009, 11:09)
    "Credo di essere di gran lunga il miglior presidente del Consiglio dei 150 anni della storia italiana" lo ha detto il premier Silvio Berlusconi al vertice italo-spagnolo alla Maddalena. Il premier difende il suo ruolo e sottolinea di essere il "recordman" per quanto riguarda i giorni trascorsi a palazzo Chigi come premier, avendo superato anche Alcide De Gasperi, fermo a 2497 giorni.

    Fonte:ANSA

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    la migliore battuta comica degli ultimi 150 anni :wave:

    Direi di si Fabrizio :wave:
    Per me come I Ministro il migliore è stato il Cavour, comprendendo ovviamente anche le azioni svolte con il Regno di Sardegna.

    In Europa allo stato attuale esiste un solo vero uomo politico, ma disgraziatamente è contro di noi. È il conte di Cavour. » (Klemens von Metternich)
     
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  3. lupog
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 17/9/2009, 11:19)
    Per me come I Ministro il migliore è stato il Cavour, comprendendo ovviamente anche le azioni svolte con il Regno di Sardegna.

    In Europa allo stato attuale esiste un solo vero uomo politico, ma disgraziatamente è contro di noi. È il conte di Cavour. » (Klemens von Metternich)

    Concordo Davide. Per me se la giocano lui e Alcide De Gasperi. :)
     
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  4. skajd
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    Beh, a mio parere, le doti di cavour sono indiscusse...ma lui ha sempre messo al primo posto il "Piemonte"...non l'Italia.
    Nel senso...Garibaldi si batteva per un'Italia unita e unica...
    Cavour in questo progetto non ci credeva molto...
    Quindi parlare di miglior I Ministro D'Italia a me non sembra proprio del tutto corretto...
    ^^
     
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  5. _SmokY_
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    CITAZIONE (skajd @ 17/9/2009, 17:17)
    Beh, a mio parere, le doti di cavour sono indiscusse...ma lui ha sempre messo al primo posto il "Piemonte"...non l'Italia.
    Nel senso...Garibaldi si batteva per un'Italia unita e unica...
    Cavour in questo progetto non ci credeva molto...
    Quindi parlare di miglior I Ministro D'Italia a me non sembra proprio del tutto corretto...
    ^^

    Ti posso dire questo: senza il Cavour non si faceva l'Italia, Garibaldi o non Garibaldi :dunno:
    Che dopo Garibaldi avesse idee più progressiste non vi è dubbio ma lo zampino ce l'ha messo in maniera vincolante il Cavour che tra l'altro quando spirò le ultime parole che disse furono l'Italia è fatta

    E' comune pensare che Cavour e Garibaldi fossero come cane e gatto, ma fu sempre il Cavour a tenere a bada Napoleone III che temeva fondatamente per lo Stato Pontificio, tra l'altro deluso per la sua guerra contro l'Austria in Italia e sempre Egli fu quello che sconfisse in maniera definitiva Francesco II e il Regno delle due Sicilie inviando lì l'esercito sabaudo. Con cio posso dire con sicurezza che sia il Cavour che Garibaldi volevano con egual volontà e passione l'Italia unita. :)

     
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  6. lupog
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    beh insomma Davide, Cavour e Garbiladi erano personalità molto diverse. Il primo monarchico filosabaudo, il secondo repubblicano e mazziniano. basti un episodio per descivere la profonda diffidenza esistente tra i due: Garibaldi orami conquistata conquistata la Sicilia, fece arrestare con l'accusa di cospirazione Giuseppe la Farina, inviato da Cavour come suo rappresentante per preparare l'unificazione dell'isola al regno sabaudo :)
    Cavour inizialmente propendeva per un stato dell'alta Italia capeggiato dal Piemonte il che gli avrebbe consentito a suo parere il controllo seppur indiretto dell'intera penisola e solo adattandosi all'evoluzione degli eventi si convertì all'idea unitaria; Garibaldi invece puntava sin dall'inizio ad una vera unione e non amava per nulla i sistemi diplomatici cavouriani.
    Cavour si decise a intervenire militarmente solo dopo che vide fallire il suo tentativo di fomentare un moto moderato a Napoli che anticipasse l'arrivo dei garibaldini. E' vero che le truppe borboniche avrebbero potuto resistere all'assalto delle camice rosse, ma di fatto Garibaldi entrò a Napoli senza problemi acclamato dalla folla e su invito del sindaco, perché il re Francesco II era nel frattempo fuggito a Gaeta e le truppe borboniche prive del comando del sovrano si ritirarono verso il Volturno.
    Inoltre va ricordata la lettera inviata pochi giorni dopo la conquista di Napoli da Garibaldi a Vittorio Emanuele in cui invitava il re a Roma e in cui chiedeva senza mezzi termini di liberarsi del Cavour. Quest'ultimo decise di intervenire proprio per questi due motivi: per timore che l'azione dei Mille finisse per scavalcarlo e perché Garibaldi mirava a Roma, cosa improponibile perchè, come hai giustamente ricordato, ciò avrebbe comportato la reazione di napoleone III e il fallimento dei suoi piani.

    Quindi francamente anche se che cavour rimane senza discussioni un grandissimo della nostra storia di fronte a cui il Papi farebbe meglio a nascondersi, credo che anche le ragioni espresse da skajd abbiano un loro fondamento :)
     
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  7. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 17/9/2009, 18:30)
    beh insomma Davide, Cavour e Garbiladi erano personalità molto diverse. Il primo monarchico filosabaudo, il secondo repubblicano e mazziniano. basti un episodio per descivere la profonda diffidenza esistente tra i due: Garibaldi orami conquistata conquistata la Sicilia, fece arrestare con l'accusa di cospirazione Giuseppe la Farina, inviato da Cavour come suo rappresentante per preparare l'unificazione dell'isola al regno sabaudo :)
    Cavour inizialmente propendeva per un stato dell'alta Italia capeggiato dal Piemonte il che gli avrebbe consentito a suo parere il controllo seppur indiretto dell'intera penisola e solo adattandosi all'evoluzione degli eventi si convertì all'idea unitaria; Garibaldi invece puntava sin dall'inizio ad una vera unione e non amava per nulla i sistemi diplomatici cavouriani.
    Cavour si decise a intervenire militarmente solo dopo che vide fallire il suo tentativo di fomentare un moto moderato a Napoli che anticipasse l'arrivo dei garibaldini. E' vero che le truppe borboniche avrebbero potuto resistere all'assalto delle camice rosse, ma di fatto Garibaldi entrò a Napoli senza problemi acclamato dalla folla e su invito del sindaco, perché il re Francesco II era nel frattempo fuggito a Gaeta e le truppe borboniche prive del comando del sovrano si ritirarono verso il Volturno.
    Inoltre va ricordata la lettera inviata pochi giorni dopo la conquista di Napoli da Garibaldi a Vittorio Emanuele in cui invitava il re a Roma e in cui chiedeva senza mezzi termini di liberarsi del Cavour. Quest'ultimo decise di intervenire proprio per questi due motivi: per timore che l'azione dei Mille finisse per scavalcarlo e perché Garibaldi mirava a Roma, cosa improponibile perchè, come hai giustamente ricordato, ciò avrebbe comportato la reazione di napoleone III e il fallimento dei suoi piani.

    Quindi francamente anche se che cavour rimane senza discussioni un grandissimo della nostra storia di fronte a cui il Papi farebbe meglio a nascondersi, credo che anche le ragioni espresse da skajd abbiano un loro fondamento :)

    Indubbiamente erano persone molto differenti, Cavour calcolatore e Garibaldi emotivo, però la spedzione del Mille ricordiamoci avvenne un anno dopo la II guerra d'Indipendenza e li non c'era il "piccolo" Francesco II ma una potenza mondiale come l'Austria che se non vado errato era l'unico stato che poteva aiutare il Regno delle Due Sicilie (la moglie di Francesco II era la sorella di Sissi a sua volta consorte di Francesco Giuseppe). Mi è logico pensare quindi che senza quella guerra Garibaldi poteva non avere l'input decisivo per partire alla volta di Marsala.
    D'altro canto non voglio sminuire assolutamente Garibaldi, sappiamo che pasta eccezionale d'uomo era, però io credo che la fiamma decisiva (che prima descrissi con il termine "vincolante") l'abbia appiccata il Cavour.
    Non posso neppure criticare Fabrizio quando dice che Cavour era piu per un regno del nord in quanto ciò corrisponde a verità, ma gli eventi che saranno si sà fanno cambiare spesso idea :)
    Nemmeno quello che dice la cara Skajd è errato, solo che per me se dovessi dividere in centesimi il merito di aver fatto l'Italia sarebbe di 51 Cavour 49 Garibaldi :lollosso:
     
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  8. lupog
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 17/9/2009, 19:01)
    Indubbiamente erano persone molto differenti, Cavour calcolatore e Garibaldi emotivo, però la spedzione del Mille ricordiamoci avvenne un anno dopo la II guerra d'Indipendenza e li non c'era il "piccolo" Francesco II ma una potenza mondiale come l'Austria che se non vado errato era l'unico stato che poteva aiutare il Regno delle Due Sicilie (la moglie di Francesco II era la sorella di Sissi a sua volta consorte di Francesco Giuseppe). Mi è logico pensare quindi che senza quella guerra Garibaldi poteva non avere l'input decisivo per partire alla volta di Marsala.

    Non c'è dubbio che la spedizione dei Mille non ci sarebbe potuta essere senza la seconda guerra di indipendenza. ma questo non perchè Cavour avesse previsto tutto fin dall'inizio. Va ricordato che dopo l'armistizio di Villafranca tra Napoleone III e Francesco Giuseppe, Cavour era molto sfiduciato e rassegnò le dimissioni al re che non ci pensò due volte ad accettarle. Infatti anche il re non sopportava Cavour che ricordiamo era stato colui che con la trasformazione del sistema da costituzionale a parlamentare aveva sottratto di fatto molte prerogative al sovrano. A soccorere Cavour venne però un fatto che lui certamente non poteva prevedere nè tantomeno controllare visto che aveva perso il potere: e cioè che in Toscana, nei ducati di Parma e Modena e e nei territori romagnoli sotto dominazione pontificia, la protesta era andata talmente avanti da rendere le clausole di Villafranca superate già al momento della loro stipulazione.
    Tieni conto poi che l'Austria era la potenza sconfitta e che comunicò al re Francesco II che non sarebbe mai intervenuta a suo favore.
    Inoltre non solo Cavour e Garibaldi non si fidavano l'uno dell'altro ma anche Vittorio Emanuele II aveva avuto dei contatti con i mazziniani nella speranza di liberarsi definitivamente del Cavour. La spedizione dei mille nacque da un iniziativa mazziniana con il tacito assenso del re. E Cavour stretto tra due fuochi cercò di evitarla. Inutilmente non avendo la forza politica per opporvisi Ma alla fine riuscì a volgerla a suo vantaggio.
    Dove si vede il genio politico del Cavour non è tanto nel preordinare dei piani ma nella capacità di intuire al volo l'evolversi delle situazioni e adattarvi le sue strategie con grande tempismo e elasticità. :ok:

    Edited by lupog - 17/9/2009, 20:38
     
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  9. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 17/9/2009, 19:51)
    CITAZIONE (_SmokY_ @ 17/9/2009, 19:01)
    Indubbiamente erano persone molto differenti, Cavour calcolatore e Garibaldi emotivo, però la spedzione del Mille ricordiamoci avvenne un anno dopo la II guerra d'Indipendenza e li non c'era il "piccolo" Francesco II ma una potenza mondiale come l'Austria che se non vado errato era l'unico stato che poteva aiutare il Regno delle Due Sicilie (la moglie di Francesco II era la sorella di Sissi a sua volta consorte di Francesco Giuseppe). Mi è logico pensare quindi che senza quella guerra Garibaldi poteva non avere l'input decisivo per partire alla volta di Marsala.

    Non c'è dubbio che la spedizione dei Mille non ci sarebbe potuta essere senza la seconda guerra di indipendenza. ma questo non perchè Cavour avesse previsto tutto fin dall'inizio. Va ricordato che dopo l'armistizio di Villafranca tra Napoleone III e Francesco Giuseppe, Cavour era molto sfiduciato e rassegnò le dimissioni al re che non ci pensò due volte ad accettarle. Infatti anche il re non sopportava Cavour che ricordiamo era stato colui che con la trasformazione del sistema da costituzionale a parlamentare aveva sottratto di fatto molte prerogative al sovrano. A soccorere Cavour venne però un fatto che lui certamente non poteva prevedere nè tantomeno controllare visto che aveva perso il potere: e cioè che in Toscana, nei ducati di Parma e Modena e e nei territori romagnoli sotto dominazione pontificia, la protesta era andata talmente avanti da rendere le clausole di Villafranca superate già al momento della loro stipulazione.
    Tieni conto poi che l'Austria era la potenza sconfitta e che comunicò al re Francesco II che non sarebbe mai intervenuta a suo favore.
    Inoltre non solo Cavour e Garibaldi non si fidavano l'uno dell'altro ma anche Vittorio Emanuele II aveva avuto dei contatti con i mazziniani nella speranza di liberarsi definitivamente del Cavour. La spedizione dei mille nacque da un iniziativa mazziniana con il tacito assenso del re. E Cavour stretto tra due fuochi cercò di evitarla. Inutilmente non avendo la forza politica per opporvisi Ma alla fine riuscì a volgerla a suo vantaggio.
    Dove si vede il genio politico del Cavour non è tanto nel preordinare dei piani ma nella capacità di intuire al volo l'evolversi delle situazioni e adattarvi le sue strategie con grande tempismo e elasticità. :ok:

    Ti quoto Fabri, Cavour non aveva previsto la spedizione dei mille, ma quoto anche che senza di lui e le sue ignegnosità forse l'unità d'Italia avrebbe dovuto attendere ancora qualche anno :)

    Ps
    Cavour litigava spesso con il Re, mi pare una volta lo avesse invitato a farsi da parte perchè in realtà il Re era lui... (ecco che si ritorna in tema con il Silvio) :lollosso: ma ci furono le dimissioni mi pare poi... quindi Silvio non centra molto qui :doh:



     
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  10. lupog
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    CITAZIONE (_SmokY_ @ 17/9/2009, 20:49)
    Ps
    Cavour litigava spesso con il Re, mi pare una volta lo avesse invitato a farsi da parte perchè in realtà il Re era lui... (ecco che si ritorna in tema con il Silvio) :lollosso: ma ci furono le dimissioni mi pare poi... quindi Silvio non centra molto qui :doh:

    eh daviduzzo, ma questa tua è satira di prima qualità.... chapeau :lol: :cheers:
     
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  11. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 17/9/2009, 20:59)
    CITAZIONE (_SmokY_ @ 17/9/2009, 20:49)
    Ps
    Cavour litigava spesso con il Re, mi pare una volta lo avesse invitato a farsi da parte perchè in realtà il Re era lui... (ecco che si ritorna in tema con il Silvio) :lollosso: ma ci furono le dimissioni mi pare poi... quindi Silvio non centra molto qui :doh:

    eh daviduzzo, ma questa tua è satira di prima qualità.... chapeau :lol: :cheers:

    :wave:
     
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  12. @Dant-
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    Dove si vede il genio politico del Cavour non è tanto nel preordinare dei piani ma nella capacità di intuire al volo l'evolversi delle situazioni e adattarvi le sue strategie con grande tempismo e elasticità.

    Bravo molto bello questa sintesi sul personaggio. Io vorrei fare una mia personale e discutibile classifica in merito:

    1. Cavour
    2. De Gasperi
    3. Giolitti
    4. Craxi
     
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  13. gautier sans avoir
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    Craxi????? HAAAARRRRRGGGGG. image



    Scherzo, :ok: convivido in linea di massima questa tua Classifica, sperando in un altra rivolta delle monetine, attendiamo il quinto Classificato. :dev:
     
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  14. lupog
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    Craxi è stato uno dei principali artefici dell'abnorme crescita del debito pubblico che ci trasciniamo ancora oggi e di cui pagheremo le conseguenze per molto, moltissimo tempo. :(
     
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  15. _SmokY_
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    CITAZIONE (lupog @ 18/9/2009, 17:00)
    Craxi è stato uno dei principali artefici dell'abnorme crescita del debito pubblico che ci trasciniamo ancora oggi e di cui pagheremo le conseguenze per molto, moltissimo tempo. :(

    Mi pare che avessimo discusso di Craxi anche in un altra discussione ma non ricordo piu quale... cmq mi potresti spiegare perchè ha creato un debito così grande? Vorrei sapere Fabrizziuccio se hai la pazienza di spiegarmelo :kiss:
     
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35 replies since 17/9/2009, 10:09   474 views
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