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lupog
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Il premio Nobel per la pace è stato assegnato al 44° presidente degli Stati Uniti, Barack Obama
Nella motivazione del riconoscimento si legge " per i suoi straordinari sforzi rivolti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli".
Mai come in questa occasione il premio assume il valore di adesione a un manifesto politico. Obama non ha avuto il tempo materiale per ottenere grandi risultati; Tuttavia la Fondazione ha voluto così dare un segnale alla comunità internazionale sul metodo con cui dovrebbero essere affrontate le crisi , un incoraggiamento alla nuova linea di politica estera della casa Bianca , provvedendo contemporaneamente a marcare le differenze con l'approccio dell'era Bush.
In poche parole si sono premiate le speranze che suscita Obama più che i risultati stessi; che da parte di un istituzione così autorevole venga applicato questo criterio a un politico per di più a inizio mandato è molto azzardato e mi lacsia molto molto perplesso
http://nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/2009/
http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre...44f02aabc.shtml
A voi la parola
Edited by lupog - 9/10/2009, 12:02
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_SmokY_ .
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CITAZIONE (lupog @ 9/10/2009, 11:30)Il premio Nobel per la pace è stato assegnato al 44° presidente degli Stati Uniti, Barack Obama
Nella motivazione del riconoscimento si legge " per i suoi straordinari sforzi rivolti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli".
Mai come in questa occasione il premio assume il valore di adesione a un manifesto politico. Obama non ha avuto il tempo materiale per ottenere grandi risultati; Tuttavia la Fondazione ha voluto così dare un segnale alla comunità internazionale sul metodo con cui dovrebbero essere affrontate le crisi , un incoraggiamento alla nuova linea di politica estera della casa Bianca , provvedendo contemporaneamente a marcare le differenze con l'approccio dell'era Bush.
In poche parole si sono premiate le speranze che suscita Obama più che i risultati stessi; che da parte di un istituzione così autorevole venga applicato questo criterio a un politico per di più a inizio mandato è molto azzardato e mi lacsia molto molto perplesso
http://nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/2009/
http://www.corriere.it/cronache/09_ottobre...44f02aabc.shtml
A voi la parola
quando mi viene in mente che nemmeno Ghandi lo vinse... beh è tutto dire.
Edited by lupog - 9/10/2009, 12:02. -
onestobender .
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In effetti è ancora presto, anche se fa ben sperare di risultati concreti (tali da giustificare un Nobel) non se ne sono visti. . -
_SmokY_ .
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Una perla di Carlo Rossella oggi a Studio Aperto: finalmente un presidente e non uno sconosciuto qualsiasi a vinto il Nobel per la pace... 
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**Nefertiti** .
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Bah non saprei....forse come dice Onestobender,per un nobel non ha fatto abbastanza.....
Io lo avrei dato a Silvio
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Armilio .
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Bhà, bhà, bhà, sono perplesso...ma pensando a chi lo hanno dato, ci può vagamente stare, anche se la perplessità rimane, sul premio in sè sopratutto. . -
Wanchope89 .
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Quando ho sentito la notizia son rimasto senza parole. Un nobel ad Obama? Per cosa?
Insomma non ha ancora fatto niente da giustificare questo riconoscimento, non può essere messo sullo stesso piano di Nelson Mandela, Martin Luther King. Questo premio è prematuro.
PS: l'avrei naturalmente dato anch'io a Berlusconi
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f23zelk .
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sorpresissimo quando ho appreso la notizia, premiate le promesse e speriamo che vengano mantenute a sto punto... . -
_SmokY_ .
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CITAZIONE (f23zelk @ 9/10/2009, 15:20)premiate le promesse e speriamo che vengano mantenute a sto punto...
Appunto..
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lupog .
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ghghghghgh.... 
concordo con voi.
Un politico lo si giudica dai fatti non dalle buone intenzioni o dalle promesse. Dipendesse da quelle il premio Nobel sarebbe dovuto andare a Berlusconi. Con ampio margine.
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Cornelio Scipione. .
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Secondo me, anche solo giudicando gli sforzi fatti fino ad adesso per cercare di creare una pace duratura a livello internazionale , se lo merita!! io non credo che i risultati sono prematuri, credo che le sue posizioni politiche , il suo pensiero e le sue mosse lo hanno portato a cercare un equilibrio internazionale anche quando si tratta di personaggi con la coda di paglia come il premier russo riguardo lo scudo spaziale.
Gli avvicinamenti di Obama verso la Cina e di conseguenza il convincimento di quest'ultima nell'aderire alla diminuzione di emissioni di anidride carbonica... sono tutte mosse che nell'insieme hanno portato Obama ha vincere questo premio Nobel.
E il fatto che un Nobel sia finito ad un politico non credo che stia a significare una prevalenza dell'istituzione elettorale verso uno schieramento politico...e se si fa il confronto con Bush..di certo quest'ultimo non poteva vincere nessun premio Nobel...al massimo quello della guerra se esistesse.. -
lupog .
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CITAZIONE (Cornelio Scipione. @ 9/10/2009, 19:45)Gli avvicinamenti di Obama verso la Cina e di conseguenza il convincimento di quest'ultima nell'aderire alla diminuzione di emissioni di anidride carbonica... sono tutte mosse che nell'insieme hanno portato Obama ha vincere questo premio Nobel.
Cornelio, Obama ha evitato di incontrare il Dalai Lama, un altro premio Nobel, e simbolo di un popolo oppresso e a rischio di sopravvivenza, per non urtare la suscettibilità di Pechino in vista del prossimo incontro al vertice. Poi se si impegnerà concretamente per i diritti umani in quel paese sarò il primo a felicitarmene, ma per ora il riavvicinamento alla Cina è derivato esclusivamente da ragioni di mero interesse ( Pechino detiene una grossa parte dei titoli di debito americano), che nella valutazione sullì'assegnazione di un premio Nobel per la pace dovrebbero avere ben poco a che vedere.
Edited by lupog - 9/10/2009, 20:43. -
Cornelio Scipione. .
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CITAZIONECornelio, Obama ha evitato di incontrare il Dalai Lama, un altro premio Nobel, e simbolo di un popolo oppresso e a rischio di sopravvivenza, per non urtare la suscettibilità di Pechino in vista del prossimo incontro al vertice. Poi se si impegnerà concretamente per i diritti umani in quel paese sarò il primo a felicitarmene, ma per ora il riavvicinamento alla Cina è derivato esclusivamente da ragioni di mero interesse ( Pechino detiene una grossa parte dei titoli di debito americano), che nella valutazione sullì'assegnazione di un premio Nobel per la pace dovrebbero avere ben poco a che vedere.
Sicuramente nel dialogo tra Cina e USA vi sono interessi economici, ma penso anche che incontrare il Dalai Lama sarebbe stato un gesto di stizza nei confronti della Cina; non frainterdermi, io sono a favore del Tibet libero, ma la Cina è pericolosa...ci sono delle priorità per una pace duratura..ci sono dei compromessi..e Obama è una persona astuta e in questo momento incontrare il dalai Lama avrebbe portato solo a inconvenienti spiacevoli...
Collaborare con la Cina , tenersela buona lì, e piano piano farla entrare in una concezione più occidentale, più vicina ai problemi del mondo, come l'effetto serra, come la minaccia della Corea del Nord( in cui la Cina negli ultimi giorni ha un dialogo aperto con questo stato per negoziare il disarmo nucleare), sono tutte mosse che credo che nel giro di decenni porteranno i loro frutti, e Obama questo lo sa... come sa benissimo che collaborare con la Russia e aver rinunciato allo scudo spaziale in Europa è stato un segno non di debolezza ma di una ricerca di intesa fra due parti completamente opposte. E' stata una mossa intelligente, in cui secondo me moltissimi sarebbero intaccati nella paura di rischiare per passare per deboli, Obama ha la sua idea , la sua ideologia e la segue senza battere ciglio.
E' ovvio che le scelte politiche di un presidente americano hanno conseguenze a livelli internazionali, ed è quindi più predisposto ha riscontrare molte simpatie o molti musi lunghi come nell'era Bush, mentre per un paese come l'Italia un presidente ha un piccolo se non insignificante riscontro a livello internazionale..non so se rendo l'idea...
Un presidente Americano, se lo voglia o no, è sempre al centro dei riflettori di tutto il Mondo, e le sue scelte condizionano e influenzano l'interno pianeta(basti pensare all'attuale crisi economica), e Obama nel so operato anche se breve ha riscontrato risultati notevoli e il suo impegno per cercare di creare un mondo è da ammirare , come è da ammirare il suo discorso all'Islam.
Io penso quindi che il Nobel ad Obama non sia un'assurdità.. -
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Un riconoscimento azzaradto e sicuramente prematuro ad un uomo che suscita in me enormi speranze ma che deve ancora ottenere risultati tali da giustificare un così prestigioso riconoscimento. Ha ancora troppi problemi da risolvere, dall'Afghanistan al Medio Oriente all'Iraq fino al nucleare iraniano, prima di esserne degno, come lui stesso ha riconosciuto. La strada intrapresa mi pare giusta, in particolare nei rapporti con la Russia, ma è davvero troppo presto.
Io credo che il Nobel per la pace sia stato dato a troppe persone non degne di esso, come, ad esempio Al Gore. Probabilmente non ha senso che venga assegnato ogni anno; sarebbe forse meglio darlo solo quando qualcuno se lo merita, senza cadenze regolari.. -
Cornelio Scipione. .
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ragazzi..stavo riflettendo su questo premio Nobel...non potrebbe essere una manovra per screditare Obama??
mi spiego meglio: aver dato il Nobel per la pace ha Obama , potrebbe condizionarlo nelle sue mosse a livello internazionale, come invadere lo Yemen, l'Iran..o la Korea del Nord ecc... in questo modo per evitare di apparire in contrasto con il Nobel sarebbe "costretto" a non intervenire... e se invece l'intervento amrmato risulterebbe necessario il tutto diventerebbe un gran regalo all'opposizione Repubblicana che troverebbe un contesto per dipinger male il suo operato...
forse ci sono interessi negli stati Uniti che Obama non continui a governare..magari a capo di questa corrente anti-obama potremmo trovare la Cia (che sta subendo molti processi e indagini su quanto fatto sotto la presidenza Bush), le società petrolifere che con un presidente che punta sul rinnovabile e sulle energie verdi e nel cercare di annullare piano piano la dipendenza dal petrolio, queste società perderebbero potere, e poi potremmo aggiungerci anche le compagnie di assicurazioni che col nuovo sistema sanitario non vi è più bisogno della polizza sanitaria per potersi curare...e in più si potrebbero aggiungere anche i capi delle sette cristiane integraliste e i credenti più assidui , infastiditi dalle questioni etiche: Obama ha fatto una campagna per la libertà d'aborto e aiuto finanziario a queste strutture ; poi ha rilanciato a pieno la ricerca sulle cellule staminali...
insomma..i nemici di Obama sono tanti.. e temo che questo Nobel possa trasformarsi in un pretesto da parte dei Repubblicani per screditarlo e fargli perdere voti....
A OBAMA IL PREMIO NOBEL PER LA PACE 2009. LE VOSTRE IMPRESSIONI |
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