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Cornelio Scipione..
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Le Lingue indoeuropee sono tutte quelle lingue che hanno tutte una stessa matrice originaria, o uno stesso ceppo, o che comunque sono nate in una determinata area geografica e hanno quindi delle somiglianze l'una con l'altra :
nell'Ottocento si punta a ricostruire una geografia-linguistica di un proto-indoeuropeo.
Per stabilire l'appartenenza a questo gruppo di lingue i Filologi e i grammatici Ottocenteschi analizzano la sintassi, la morfologia, il lessico e in particolare la fonetica.
La famiglia Indoeuropea si divide in sottofamiglie , a loro volta composte di raggruppamenti più o meno numerosi:
1- GERMANICO
2- SLAVO
3- BALTICO(rappresentato oggi dal lettone e dal lituano)
4- CELTICO ( parlato oggi solo in Galles e in Irlanda e Scozia con il Gaelico)
5- ELLENICO( composto dal solo Greco)
6- ALBANESE
7- ARMENO
8- IRANICO ( con vari rami tra cui il Persiano)
9- INDIANO
10- ITALICO ( comprende il Latino, l'Umbro, il Sannitico , l'Osco , ecc..).
Molte sono le lingue o i rami indoeuropei che si sono estinti col tempo, come alcune lingue dell'Asia Minore e alcune lingue Italiche soppiantate dalla diffusione del Latino, come per esempio Il Venetico, da non confondere col dialetto Veneto che è una latra lingua che deriva dal latino quindi Romanza.
Vari solo le particolarità di questo grande strato linguistico, come il caso del Paleo-Sardo che non è indoeuropeo , ma è di origine Fenicia, ma con l'arrivo dei Romani la lingua si latinizzò.
Esistono parole odierne che non possiamo catalogarle nel lessico delle lingue indoeuropee, e quindi le definiamo Pre-Romane e pre-indoeuropee; è l'esempio di Laricem e di Rosa.
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Tra le lingue celtiche non dimenticherei il Bretone, tra l' altro in Bretagna a Lorient tutti gli anni viene ospitato il festival interceltico ( sono curiosamente presenti anche i galiziani, che pure parlano una lingua romanza)
Il bretone è stato oggetto di una rinascita negli anni '70, il nome più famoso in italia è stato Alan Stivell, cantante che ha riscoperto testi, melodie ed anche strumenti ( arpa celtica ) della tradizione bretone
qui in uno dei brani più spettacolari, an' alarch
https://www.youtube.com/watch?v=XzmTcNZ1_Y4...C1614F0566477FC
accanto a lui (appare vicino ail' arpa) il Gotha del del Folk bretone Gilles Servat
(la meravigliosa voce solista) e dar ar bratz (il chitarrista calvo vicino a Serrat)
Non so invece chi sia l'energumeno in maglia rossa e Kilt.
Da notare che per lo meno a giudicare da questi cantanti( idoli dei bretofoni come si vede dalla selva delle bandiere) il movimento non è per nulla xenofobo .
Gilles Servat lanciò come inno della rinascita Bretone un canzone dal titolo "L'ermellino bianco", il fronte nazionale la uso come simbolo di purezza ariana e Gilles rispose con un altra canzone : non toccate l' ermellino bianco
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