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Tale carità interpretativa dovrebbe essere reciproca però, altrimenti se una delle due parti continua ad essere restio e fermo sulle proprie idee e convinzioni, rigettando, gioco forza, quelle del contraente,, l'assieme della discussione perde ugualmente di sostanza. Bell'articolo comunque.
Comunque devo ammettere che mi viene difficile mettere in pratica appieno questa carità interpretativa, specialmente quando ti ritrovi come interlocutore un fascista per esempio, oppure un anti LGBTIQA+ e cosi via.
A parole è facile parlare di questa carità interpretativa, ma nei fatti è molto difficile da mettere in pratica, a meno che non si è proprio dei santi, anche se non ci vedo nulla di cosi santifico nel vedere una persona che interloquisce con un fascista, non certo per far valere le proprie ragioni, ma per avere nei sui confronti proprio questa carità interpretativa.
Oramai penso di aver raggiunto un certo tipo di maturazione il quale mi porta ad evitare di confrontarmi con talune persone, perchè lo ritengo una perdita di tempo, carità interpretativa a parte.
Lo scopo non è tanto cercar far cambiare idea al tuo interlocutore, ma nemmeno quella di mettere in pratica una carità interpretativa che sia reciproca, ma solamente quello di rimanere saldi alle proprie convinzione stando bene attenti a non lasciar adito a possibili retromarce o passi indietro, magari per trovare dei punti in comune.
Ma come ho fatto notare, difficilmente attraverso la carità interpretativa si possono trovare punti in comune tra due interlocutori che la pensano in maniera diametralmente opposta l'uno dall'altro.
Per questo trovo che sia inutile persistere a discutere con certe persone, se non solo per metterci qualche tua battutina, qualche piccolo accenno su come la pensi in merito, ma senza addentrarti troppo facendoti trascinare dalla discussione.
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Amministratori:
Una critica che mi sento di fare al sistema di Forumfree è il fatto che gli amministratori dei vari forum, tendono ad essere sin troppo invadenti, oltre ad avere poca carità interpretativa.
Credo che un forum che funzioni alla perfezione non necessiti di una costante presenza di uno o più amministratori, questo avviene quando un forum è davvero seguito da moltissime persone, e quindi gli amministratori stessi fanno gestire il forum ai super moderatori, o moderatori globali.
Di tanto in tanto qualche intervento o qualche discussione la può aprire un amministratore, anche per farsi sentire all'interno del forum che amministra, ma per la maggior parte del tempo dovrebbe starsene in disparte a vedere il suo forum che va avanti da solo: ovviamente sotto il costante aggiornamento di quello che viene nominato il capo dei mod globali.
Poi magari si potrebbe aprire un gruppo su whatsapp solo esclusivamente per mod globali ed amministratori, per fare la quadra e per vedere se ci sono problemi con forumisti o problemi riguardo la funzionalità del forum.
Certo è che se un forum è poco visitato e ci sono poche persone che aprono discussioni e non intervengono regolarmente alle discussioni, ecco che vi è la presenza, quasi costante degli amministratori. Il che è un segnale negativo a mio avviso. Ovvio sto parlando in generale, quindi non solo di questo forum, ma anche del mio e di tutti quelli di forumfree.
Edited by CISALPINO - 22/2/2024, 21:03
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A prescindere dai motivi del "disappunto" diCISALPINO (che riconosce la sua medesima difficoltà in proposito), la "carità applicativa" merita un approfondimento. La fonte da lui citata è un articolo de Il post ( www.ilpost.it/2021/11/18/principio-carita/), che riferisce come la sua assenza nei social vanifichi il dibattito. CITAZIONELa formulazione del principio di carità interpretativa è storicamente attribuito al filosofo statunitense Donald Davidson, tra i maggiori esponenti della filosofia analitica, sorta in Europa all’inizio del Novecento per effetto del lavoro di autori come Gottlob Frege, Bertrand Russell e Ludwig Wittgenstein, e successivamente estesa a una tradizione filosofica molto influenzata da quegli autori e prevalente negli Stati Uniti e in altri paesi di lingua inglese.
Il fulcro è all'incirca questo:CITAZIONE...«se non capisci come qualcuno possa credere a qualcosa di così stupido, è più probabile che questo sia un fallimento di comprensione da parte tua che un fallimento della ragione da parte loro». Questo non significa non poter essere mai sicuri di avere ragione o torto su qualcosa ..., ma che è importante comprendere le ragioni per cui una convinzione risulta attraente per qualcuno, prima di decidere se accoglierla o rifiutarla.
Il tema rientra nel vasto ambito della filosofia del linguaggio e in particolare dell'interpretazione/traduzione, su cui prosegue l'articolo
Quali siano i termini, e per quanto convinti delle nostre opinioni, è sempre opportuno "mettersi nei panni" mentali degli altri, anche perché, consapevole che Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono sempre sicurissimi, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi (B. Russel), ognuno di noi gradisce confermare la propria inclusione nei secondi (!).
Ma, domanda, come comportarsi quando, esperiti (e verificati) tutti i passaggi "caritativi" ragionevolmente possibili, la convinzione dell'altro risulta "campata per aria"?!
Edited by virelle - 23/2/2024, 17:34. -
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Anche la carità ha dei limiti! . -
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Da quando frequento la rete sento dire:
I siti sono proprietà private di chi li ha creati e se il proprietario di un sito vuole bannare un utente anche solo per antipatia lo può fare
benissimo,anche se è una cosa antipatica.
Che dire ?
La rete appunto non ha una regolamentazione e ci si affida al buonsenso degli amministratori dei vari siti.. -
+1 .
Su questo sito nessuno è mai stato bannato per antipatia, ma lo si è fatto come extrema ratio quando vi sono state gravi infrazioni al regolamento che è la norma base per la partecipazione al forum e non chiede nulla di più che il rispetto degli altri.
Ci sono stati alcuni, rari, da contarsi sulle dita di una mano, casi in cui qualcuno ha inserito messaggi, provabilmente pubblicati su molti forum diversi, che pubblicizzavano attività pornografiche o comunque commerciali senza il minimo rapporto con il forum, ed in tal caso io stesso ho cancellato i messaggi e bannato gli autori senza discussione. In tutti gli altri casi il ban è stato addottato a malincuore e di concerto tra i responsabili dopo ripetute infrazioni del regolamento e ripetuti richiami ad esso, soprattutto per quanto riguarda insulti o toni offensivi nei confronti di altri utenti e dello staff.. -
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Le critiche all'operato degli amministratori, di questo o di altri siti, sono naturalmente legittime e in alcuni casi possono anche avere un proprio fondamento, sul quale io per primo devo riflettere. Ciò che nel nostro caso mi sento di poter dire con certezza è che abbiamo sempre operato nella massima buona fede e con impegno.
Quanto all'idea che un amministratore debba intervenire poco sul forum che gestisce, non sono d'accordo perché il senso di un forum è proprio quello di confrontarsi e imparare dalle opinioni altrui. Il fatto di avere anche il compito di far rispettare il regolamento non cambia il senso primario della partecipazione a un luogo di dibattito.
Infine, nel merito della carità interpretativa, ci tengo a dire solo una cosa. Bisogna stare attenti a chi la invoca, così come a chi invoca la libertà di parola senza alcuna regola, perché spesso lo fa solo per giustificare offese o uscite non tollerabili in una comunità democratica.. -
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Io sono stata bannata diverse volte in diversi forum. Purtroppo ho conosciuto una serie di amministratori tutti e 3 incapaci di tenere la loro sfera privata, lontano dalla sfera del forum, con il risultato che a farne le spese sono stati gli utenti, io in particolar modo, perché avevo stretto dei legami con loro e speravo di poterci ragionare insieme. Purtroppo ho capito che ragionare e collaborare non è per tutti, pazienza, io non mi pento di aver detto in faccia le cose che penso, anche se fino adesso non sono state mai capite.
Sinceramente penso che fare l'amministratore non sia semplice, ma penso anche che il famoso buon senso e carità interpretativa non sia per tutti.
Infine ricordo che anche fare il semplice utente non è semplice, perché sei sempre costantemente sotto giudizio, che dire!? io per ora mi trovo bene in questo forum, per la prima volta sento di imparare davvero delle cose e spero di continuare a farlo.. -
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Mi fa piacere, e solletica la mia autostima (chiamala pure presunzione 
), il fatto che tu qui ti trovi bene e che tu senta di imparare qualcosa. Questo è uno degli scopi, se non quello principale, del forum: imparare nel confronto delle idee e nella condivisione delle conoscenze. E l‘imparare vale per tutti.
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C’è poca "carità interpretativa", sui social - forum - ma anche da parte degli Admin |
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