Popolazioni Studentesche nel Medioevo

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  1. Cornelio Scipione.
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    A frequesntare l'Università era un numero molto ristretto di persone; ma ce ne occupiamo perchè hanno un certo potere e una notevole importanza

    Le università si distinguono in Università di Fondazione e spontanee.
    Quelle spontanee hanno come protagonisti gli studenti, che come nel caso di Bologna, si sono riuniti e hanno raccolto la "colletta"(termine medievale ) per pagare dei professori che gli insegnassero e spiegassero il Corpus Iuris Civilis di Giustiniano.
    la maggior parte delle Università sono di origine spontanea, soprattutto nel nord d'Italia.
    Il successo nell'università, sta nel fatto che gli studenti non usavano il sapere acquisito nell'Otio, ma nel Negotio, e diventa quindi un trampolino di lancio per elevarsi economicamente e socialmente.
    Nell'università di Bologna gli studenti creano un vero corpo unitario che interagisce con il potere esterno , che poteva essere il Comune in primis, poi con il potere ecclesiastico e anche con l'Impero in certi casi.
    La città appoggia in tutto e per tutto l'iniziativa di questi studenti volenterosi che con la loro nuova istituzione hanno dato un nuovo input alla crescita e allo sviluppo della Città stessa; perchè l'Università attira molti studenti forestieri che si trasferiscono in città sviluppano un ricco commercio degli immobili e degli affitti, per non parlare di tutto il materiale che compravano per studiare e per vivere.
    Questo fenomeno di spostamento e trasferimento di studenti nelle città dove è presente l'università, si chiama "Peregrinatio".
    La Peregrinatio era uno dei problemi principali che gli studenti dovevano affrontare, perchè viaggiare nel Medioevo non era affatto sicuro, c'era il rischio di poter essere aggrediti e derubati, o addirittura uccisi dai briganti; le vie di comunicazione non erano di certo molto sviluppate e molto speso si doveva passare per dei sentieri all'interno di boschi che all'interno nasconde molti pericoli, visto che la foresta era il rifugio perfetto dei criminali e dei ricercati.
    Bisogna precisare che coloro che potevano permettersi di intraprendere il viaggio che li avrebbe condotti ad una città con all'interno l'università, appartenevano ad una classe sociale abbastanza alta.
    Nonostante che nel 1300 e 1400 si creano molte altre università un pò in tutta Europa, il fenomeno della peregrinatio non cessa mai anche se diventa a breve raggio.
    Erano tanti gli studenti che provenivano da fuori e per tutelarsi creavano delle associazioni chiamate "Natio":
    Ogni Natio aveva al suo interno studenti che provenissero dalla stessa zona territoriale, esempio c'era la Natio Germanica, la Natio Normanna, la Natio Iberica..e così via...
    Queste Natio avevano come dicevo, uno statuto interno che ogni studente che ne veniva a farne parte doveva giurarne fedeltà e doveva impegnarsi a non infangare il nome della propria Natio commettendo reati di qualunque tipo.
    Inizialmente questi studenti stranieri non erano affatto tutelati, anzi, erano spesso oggetto di maltrattamenti da parte degli studenti locali, e non c'era nessuno statuto a salvaguardare i propri diritti, e così Barbarossa con la Costituzione "Habita" sensibilizzato dal problema, istituì regole e privilegi ha loro favore.
    Col passare del tempo si vennero a creare dei Collegi, ovvero degli edifici pronti ad ospitare gli studenti più poveri che provenivano da fuori.
    I Collegi avevano anche essi uno statuto interno da rispettare e gli studenti che ne usufruivano del posto letto dovevano giurare fedeltà allo statuto.
    I collegi più grandi non avevano più di 40 posti per studenti.
    Uno dei problemi principali per gli studenti era l'acquisizione del titolo di laurea, perchè una volta finiti gli studi bisognava pagare una somma molto cospicua per farsi rilasciare l'attestato di Laurea, e così soltanto pochi potevano permettersi di laurearsi ufficialmente,mentre erano tantissimi coloro che non ritirarono il diploma di laurea.
    Bisogna però dire che erano anche pochi i lavori in cui si richiedeva l'attestato ufficiale di laurea, perchè c'erano invece molti lavori al quale bastava possedere le conoscenze in una determinata arte, senza mostrare il diploma di laurea.
    Alcuni studenti(solo quelli ecclesiastici in questo caso) che avevano bisogno del titolo di laurea e non potevano permettersi di compralo e di farselo fare da un notaio, mandavano una lettere al Papa chiedendo di ottenere il diploma .
    Lo stesso avveniva per gli studenti ecclesiastici nel caso erano aspiranti ad un beneficio(territorio ) concesso dalla Chiesa, e tutti i nomi degli studenti che mandavano la lettera erano registrati nei Rotuli Nominandorum.
    Per iscriversi all'università non c'erano ostacoli relativi all'età e soprattutto non c'era il problema della lingua, perchè si parlava Latino e anzi, era obbligatorio parlare latino anche nei momenti di non lezione e nei collegi, ed era vietato parlare le proprie lingue d'origine, si peccava di reato.
    L'università era chiusa solo ai figli illegittimi, come possiamo ben pensare però, era quasi impossibile capire se si era figli illegittimi o meno, non c'era il test del Dna.
    Una discriminazione c'era per gli Ebrei che potevano iscriversi e frequentare ma non potevano ritirare il titolo di Laurea anche se lo potevano pagare.
    L'immatricolazione avveniva tramite il pagamento di una tassa e dopo effettuato il versamento si registrava il nome negli archivi delle matricole.
    Ci si poteva iscrivere sotto un solo maestro , e si veniva a creare una certa concorrenza tra i maestri (anche se questo avveniva prevalentemente oltre-Alpe, e raramente in Italia).
    Per quanto riguarda gli studenti stranieri invece dovevano iscriversi nei registri delle Nationes.
    Si insisteva molto sul fatto di registrarsi perchè bisognava distinguere coloro che erano iscritti da coloro che seguivano solo le lezioni.
    L'immatricolazione si svolgeva tramite il Giuramento(giuramento cristiano), e se si tradisce il giuramento si era colpevoli anche di peccato contro Dio.
    Uno dei problemi economici per gli studenti era l'acquisto dei libri che erano molto costosi e dovevano comprarli dai copiatoi delle università che davano la garanzia che il testo non presentava errori; c'erano però anche dei copiatoi non ufficiali dove i libri costavano meno , ma non avevano la garanzia che il testo non riportasse errori di copiatura.





     
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  2. bradipo1
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    Sulla scorta del tuo topic sulla "Habita" ho fatto una ricerca in rete, ho già postato i 2 link, dove si riporta che la laurea dava solo il diritto ad insegnare, non era necessaria per fare ad esempio l'avvocato o il giudice.
    Un caso diverso, e credo unico, è rappresentato dalla Scuola Salernitana, perchè ad un certo punto per esercitare la professione di medico nel regno di Napoli si doveva avere un attesto della scuola
     
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  3. onestobender
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    Una domanda: ho letto nel "Doctor Faustus" di Thomas Mann che ad Halle (mi sembra) gli studenti avevano un pessimo rapporto con la popolazione locale e frequentemente questi dissapori sfociavano in duelli all'arma bianca.
    Mann scrive che, in un caso, si era verificata addirittura una vera e propria battaglia fra gli studenti e gli abitanti della città.
    Può essere vero?

    L'episodio a me pare verosimile,
    Mi sembra di ricordare dalle lezioni di Medioevale infatti che le università e i loro studenti rappresentavano un pò un "corpo a sé stante" all'interno delle città ed erano malvisti a causa dei loro comportamenti per esempio nelle taverne (insomma l'università rappresentava qualcosa di simile ad una caserma).
     
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  4. bradipo1
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    E' certamente verosimile.
    Del resto rifletti che le piccole città con grandi università tuttora subiscono la presenza di numerosi studenti gaudenti, come a Perugia ne hanno parlato tutti i giornali in occasione dell'omicidio di una studentessa.
    Ovviamente nelle grandi città la presenza degli studenti si diluisce.
    Considera inoltre che che nel medioevo tutti gli studenti erano maschi e quindi corteggiavano tutte le donne libere o no: dopo un apprezzamento non gradito una coltellata ci stava tutta. Ti ricordo che una coltellata non sempre è data con intento di uccidere: in Turchia per "lievi" offese si usa dare una coltellata nei glutei: dolorosa ma non mortale.
    Infine ti ricordo che gli studenti potevano essere degli attacabriga: tra gli studenti tedeschi erano usuali sino all'inizio del secolo i duelli con spade da cui derivavano cicatrici sul volto da esibire per tutta la vita come prova di coraggio.
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  5. Cornelio Scipione.
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    è verissimo Onesto(detto Bender), più che altro però gli scontri avvenivano tra gli studenti forestieri(raggruppati nelle nationes) e la popolazione locale.
    Molte rivolte ci sono state tra studenti e popolazione..es tra gli studenti di Bologna e i cives bolognesi; per questo federico barbarossa scrisse la Costituzione Habita, proprio per regolarizzare ed evitare scontri tra gli stessi studenti e tra gli studenti e la popolazione...oppure ancora più importante tra gli studenti di parigi e i parigini... in cui la rivolta prese proporzioni talmente grandi che morirono decine di studenti; e subito dopo intervenne il papa Gregorio IX con una Bolla papale nel 1231 per riformare le leggi dell'università parigina di Teologia ed evitare in futuro ulteriori scontri.
     
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  6. onestobender
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    Grazie delle risposte!

    E' interessante vedere come le comunità studentesche diano luogo a problemi simili a quelli prodotti dalle presenze militari (intemperanze, risse, conflitti con le popolazioni locali).
    Il problema poi è molto attuale: basta vedere come a Bologna stia crescendo l'insofferenza nei confronti degli studenti.
     
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  7. bradipo1
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    La presenza di studenti e militari ha alcune similitudini ma anche alcune differenze rilevanti:
    - i militari hanno abitualmente un'ora fissata di rientro in caserma, mentre gli studenti possono andare avanti tutta la notte a fare baldoria
    - i militari tendono ad essere più aggressivi, ma consumano meno sostanze illegali rispetto agli studenti
    - oramai la popolazione studentesca è ugualmente ripartita tra i due sessi, è venuta meno una delle condizioni che citavo di attrito con le popolazioni locali: si corteggiano le studentesse.
     
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  8. Cornelio Scipione.
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    CITAZIONE
    - i militari hanno abitualmente un'ora fissata di rientro in caserma, mentre gli studenti possono andare avanti tutta la notte a fare baldoria

    nel medioevo però non era così...o almeno non lo era per gli studenti stranieri che risiedevano nei Collegi Universitari.
    Chi usufruiva del lusso di risiedere nei collegi doveva sottostare a numerose norme raccolte negli statuti collegiali, e l'infrangere di alcune regole poteva anche costare allo studente la cacciata dal collegio, o davanti a infrazioni più lievi erano stabilite multe oppure punizioni corporali.
     
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7 replies since 30/4/2008, 10:26   602 views
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