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lupog
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C'era una volta il servizio pubblico della Rai. Poi un bel giorno arrivò il digitale terrestre. Pubblicizzato come la grande rivoluzione che avrebbe consentito più pluralismo e più scelta per l'utente.Il passaggio al digitale ce lo chiedeva l'Europa che però non imponeva quale sistema di diffusione utilizzare. Si sarebbe potuto optare per il satellite, per la TV via cavo o via Internet. Si scelse invece di seguire la via del digitale terrestre. Così da garantire alle aziende ( Rai e Mediaset su tutte) che avevano in concessione le frequenze di trasmissione in analogico di poter utilizzare le stesse anche per la trasmissione in digitale. Mantenendo un tale vantaggio concorrenziale da ridurre drasticamente le possibilità di ingresso nel mercato per nuovi competitori. Con buona pace del pluralismo richiesto da Bruxelles e con i sentiti ringraziamenti ringraziamenti di Arcore. Però i geniali promotori del DTT si sono resi conto che la loro creatura aveva un altro inconveniente: molti cittadini non riuscivano a ricevere il segnale. Infatti il digitale terrestre va bene per le zone di pianura. Ma poiché l'Italia ha una orografia problematica in alcune zone di montagna il segnale non si prende nitidamente. E se il segnale non è nitido i canali non si vedono. Sarebbero da tre a cinque milioni gli italiani che si troverebbero a dover fronteggiare questo problema.
Il satellite sarebbe la soluzione migliore: bassi costi di acquisto delle frequenze e nessun rilievo a fare da ostacolo alla ricezione. Ma arriva la rottura della Rai con sky, che proprio in quel periodo diventava un concorrente sempre maggiore per il Biscione arrivando a superarlo anche nel fatturato. La Rai fa un favore a Mediaset e contemporaneamente comincia a fare i dispetti a Sky criptando un numero sempre maggiori di trasmissioni dei propri canali generalisti ( Rai Uno, Rai Due e Rai tre) trasmessi via satellite. Recando però un disservizio anche a quei cittadini che avevano nella parabola l'unico strumento per riceverli e venendo meno al suo ruolo di servizio pubblico.
Per ovviare al pasticcio delle zone non coperte dal DTT Rai e Mediaset ( con Telecom italia proprietaria de La 7) si inventano la piattaforma satellitare Tivù Sat . Essa sarà visibile con l'acquisto di un ulteriore decoder e di una smart card. Un supplemento di spesa per i cittadini che si sarebbe potuto facilmente evitare. E una soluzione contorta per favorire ancora Mediaset. Infatti la tecnologia scelta per la codifica dei canali è ( casualità?) diversa da quella usata da Sky. In poche parole allo stato attuale chi usa il decoder Sky non potrà ricevere i canali Tivù sat compresi quelli del servizio pubblico a cui tutti gli abbonati avrebbero diritto.
Ma da segnalare c'è un ultima gentilezza ( riportata da Aldo Grasso) fatta da Viale Mazzini all'azienda del Papi. Ricordate Europa 7, l'emittente televisiva impossibilitata a trasmettere perché le frequenze a lei assegnate erano state abusivamente occupate da Rete 4 e reintegrata nei suoi diritti da una sentenza della Corte Europea? Ebbene a riparare il vulnus non sarà Mediaset ma la Rai che concederà ad Europa 7 di condividere le frequenze da lei usate per trasmettere Rai Uno.
Direi che siamo all'apogeo del conflitto di interesse. Con la Rai preoccupata più di servire Sua Emittenza-Silvio che essere servizio pubblico
GLI ARTICOLI DI ALDO GRASSO SULLA VICENDA
http://archiviostorico.corriere.it/2009/lu...090723087.shtml
http://archiviostorico.corriere.it/2009/ag...090810012.shtml
LA TRASMISSIONE REPORT SU EUROPA 7
Edited by lupog - 11/8/2009, 18:35
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Armilio .
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Di tutte queste bisognerebbe farsene una collezione, rilegare tutto e farlo leggere a chi dice che il conflitto di interessi non c'è... 
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lupog .
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CITAZIONE (Armilio @ 12/8/2009, 02:16)e farlo leggere a chi dice che il conflitto di interessi non c'è...
già ma chi lo dice? Bondi, Pecorella e soci....
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onestobender .
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L'offensiva è iniziata ufficialmente con l'aumento dell'iva a Sky LINK, un chiaro tentativo di affondare l'unica piattaforma tv indipendente del mercato italiano.
La cosa più vergognosa, a cui molti di voi purtroppo (o per fortuna) non possono assistere, è stata la sequela di paraculi mediatici che si è vista in quei giorni nelle tv locali lombarde (che da questo punto di vista sanno essere vergognose almeno quanto Rete4), addirittura durante le trasmissioni sportive.
Nonostante un mercato completamente fittizio (dove il più importante player privato controlla quello pubblico, quindi in pratica tutto il mercato) Mediaset riesce a perdere utili LINK, che è un pò come perdere contro sé stessi a poker.... -
_SmokY_ .
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Piccola parentesi, il dgtv è un prodotto scadente per tecnologia, se piove non lo vedi, se piove per una settimana puoi scordarti la tv per una settimana, almeno è quanto accade a me.
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lupog .
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CITAZIONE (_SmokY_ @ 12/8/2009, 13:09)Piccola parentesi, il dgtv è un prodotto scadente per tecnologia, se piove non lo vedi, se piove per una settimana puoi scordarti la tv per una settimana, almeno è quanto accade a me.
succede anche a me lo stesso problema, dura però qualche ora, un giorno al massimo non certo a livello di non vedere la tv per una settimana. Forse perchè qui piove di meno
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_SmokY_ .
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CITAZIONE (lupog @ 12/8/2009, 14:10)CITAZIONE (_SmokY_ @ 12/8/2009, 13:09)Piccola parentesi, il dgtv è un prodotto scadente per tecnologia, se piove non lo vedi, se piove per una settimana puoi scordarti la tv per una settimana, almeno è quanto accade a me.
succede anche a me lo stesso problema, dura però qualche ora, un giorno al massimo non certo a livello di non vedere la tv per una settimana. Forse perchè qui piove di meno
Beh si ho esagerato un po ma credo renda l'idea. -
Armilio .
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Son fortunato io allora che sto in mezzo Sacra Padana Pianura...
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@Dant- .
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Io spero che il digitale terrestre possa migliorare con il tempo. Anch'io a Pinerolo ho dei problemi (non vedo Rai 4 e fino a poco tempo fa neanche RAI 1,2 e 3). . -
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Bella scelta quella del digitale terrestre, complimentoni! Dà problemi anche a Verona, in pianura.
Vergogna a tutti i lecchini di Silvio della RAI. Altro che servizio pubblica, lavorano per mediaset. E' una vergogna il modo con cui hanno liquidato le offerte di SKY, cosa che porterà il servizio pubblico ad un crollo di ricavi.
Ma una soluzione c'è: sciopero del canone. A me va benissimo vedere solo SKY, che la RAI vada a farsi benedire.
Che schifo..
IL PASTICCIO DEL DIGITALE TERRESTRE E LA RAI AL SERVIZIO DEL CONFLITTO DI INTERESSI |
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