Il traffico dell'oro da Sao Jorge da Mina

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  1. Cornelio Scipione.
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    I Viaggi di ricognizione del territorio africano da parte del Portogallo in direzione sud si svolsero da allora in poi con la consapevolezza che la situazione era cambiata per l'instaurarsi di traffici che ormai rifornivano la "feitoria" di Arguim con regolarità.
    La regione del Senegal raggiunta dal mercante Veneziano Alvise da Ca' da Mosto(LE NAVIGAZIONI IN AFRICA DI ALVISE DA CA' DA MOSTO, MERCANTE VENEZIANO AL SERVIZIO DEL PORTOGALLO) non si presentò altrettanto interessante per l'acquisizione dell'oro; i mercati erano quindi poveri non solo di oro ma anche di mercanzie di ogni genere, eccezione per il commercio degli schiavi che invece era un'ottima "merce" di scambio.
    La motivazione era la difficile navigazione del fiume , che rendeva la sua risalita verso le zone più ricche estremamente complicata; ma il Re Joào II ritenne possibile ovviare a tale inconveniente grazie all'eliminazione di alcune rocce che impedivano la navigazione verso le zone aurifere nell'entroterra.
    Per questo incarico vennero inviati nella zona due funzionari regi , ma entrambi morirono in quella località e il progetto fu abbandonato.
    Con la costruzione della Feitoia di Sào Jorge da Mina , la rete di traffici si allargò notevolmente e la rete del commercio interno dell'Africa cambiò , grazie ai Portoghesi, cambi di rotte e di mercanzie.
    Nel 1486 il Re Joào II concesse alla fortezza di Sào Jorge da Mina il rango di città(fondatore della Feitoia Diogo Azambuja) ,per premiare l'importanza della costruzione di quel Castello che fungeva da stazione commerciale indispensabile per il controllo dei traffici sulla costa atlantica dell'Africa.
    L'Insediamento non contava più di qualche decina di abitanti che vivevano sotto regole severissime , ed i mercanti e la popolazione dei villaggi vicini dei neri , non poteva entrare dentro le mura della Feitoia.
    Le porte della città erano aperte di giorno e chiuse tutta la notte e la vita di quei pochi cittadini portoghesi era strettamente collegata dai rifornimenti che provenivano da Lisbona.
    L'Importanza di questa feitoia stava nel fatto che era il pezzo che completava la grande rete commerciale costruita dal Portogallo iniziata con la Conquista di Ceuta nel 1415(LA CONQUISTA DI CEUTA NEL 1415 DA PARTE DEI PORTOGHESI (RE JOAO I)); a sottolineare quanto detto fino ad ora è l'affermazione del grande storico Fernand Braudel :<"con la costruzione della fortezza della Guinea da parte dei Portoghesi, la conquista è completa!">.
    La situazione di iniziale equilibrio tra il commercio mediterraneo e quello atlantico, che ancora Alvise da Ca' da Mosto rivela nelle sue relazioni , si presenta trent'anni più tardi ormai definitamente trasformata(IL PORTOGALLO SI AFFERMA COME LA PIù POTENZA MARITTIMA (XIV-XV))
     
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